Se si esaminano i risultati dei controlli produttivi delle bufale in lattazione si è colpiti da indicatori di segno opposto: la produzione media degli allevamenti è rimasta pressoché stazionaria, ma nel frattempo è stato notevole l'incremento produttivo dei singoli allevamenti o delle cosiddette "regine". Ciò da un lato trova spiegazione nel fatto che vi è stato un incremento numerico dei capi allevati e dall'altro, che, nelle aziende gestite con elevata professionalità, cominciano a dare frutto i piani di miglioramento genetico e l'adozione di tecniche innovative di riproduzione.Pertanto quelle problematiche legate al diffondersi di dismetabolie, o comunque di patologie nella cui eziologia un ruolo rilevante è riconosciuto ai piani di alimentazione, fino a qualche tempo fa monopolio della bovinicultura da latte, cominciano ad assumere rilevanza anche nell'allevamento bufalino. Da qui la necessità di migliorare le conoscenze sul ruolo che fattori quali i trattamenti tecnologici subiti dagli alimenti oppure alcune sostanze in grado di modulare il microbismo ruminale, hanno nel regolare e migliorare le caratteristiche fermentative di proteine e di carboidrati.L'allevamento bufalino in Italia, specie nel Mezzogiorno, grazie al migliorato management e all'introduzione di innovazioni tecnologiche, rappresenta una realtà produttiva in continua evoluzione.
Somministrazione di Aspergillus oryzae a bufale in lattazione: effetti sulle caratteristiche quanti-qualitative del latte
Fiorella Sarubbi
2020
Abstract
Se si esaminano i risultati dei controlli produttivi delle bufale in lattazione si è colpiti da indicatori di segno opposto: la produzione media degli allevamenti è rimasta pressoché stazionaria, ma nel frattempo è stato notevole l'incremento produttivo dei singoli allevamenti o delle cosiddette "regine". Ciò da un lato trova spiegazione nel fatto che vi è stato un incremento numerico dei capi allevati e dall'altro, che, nelle aziende gestite con elevata professionalità, cominciano a dare frutto i piani di miglioramento genetico e l'adozione di tecniche innovative di riproduzione.Pertanto quelle problematiche legate al diffondersi di dismetabolie, o comunque di patologie nella cui eziologia un ruolo rilevante è riconosciuto ai piani di alimentazione, fino a qualche tempo fa monopolio della bovinicultura da latte, cominciano ad assumere rilevanza anche nell'allevamento bufalino. Da qui la necessità di migliorare le conoscenze sul ruolo che fattori quali i trattamenti tecnologici subiti dagli alimenti oppure alcune sostanze in grado di modulare il microbismo ruminale, hanno nel regolare e migliorare le caratteristiche fermentative di proteine e di carboidrati.L'allevamento bufalino in Italia, specie nel Mezzogiorno, grazie al migliorato management e all'introduzione di innovazioni tecnologiche, rappresenta una realtà produttiva in continua evoluzione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
prod_423117-doc_150612.pdf
accesso aperto
Descrizione: Somministrazione di Aspergillus oryzae a bufale in lattazione: effetti sulle caratteristiche quanti-qualitative del latte
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Dominio pubblico
Dimensione
729.64 kB
Formato
Adobe PDF
|
729.64 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.