Lombardy Energy Cleantech Cluster (LE2C), the Lombardy Technology Cluster for Energy and the Environment, in 2018 established the Emerging Micropollutants Working Group (GdL-MIE) involving experts from universities, research bodies and integrated water services of Lombardy outlining a multidisciplinary collaboration with the aim of contributing, through the collection and dissemination of detailed information on emerging pollutants, to the definition of management strategies for environmental protection. Given the growing emergency for microplastics in aquatic environments, the GdL-MIE has also turned its attention to this problem, creating a focus on the state of knowledge and research skills in the Lombardy region. The volume, which represents the Report of the activities carried out by the GdL-MIE, provides a summary of the knowledge on emerging pollutants in the Lombard context. Using a rigorous methodological approach and a simple but exhaustive representation of the results obtained from almost one million data provided by the six Data Owners (ARPA Lombardia, MM, CAP Group, BrianzAcque, CNR-IRSA and IRFMN), have been produced a synthesis of knowledge available, highlighting the criticalities of knowledge in the aquatic compartments considered (groundwater, rivers, lakes, drinking water, waste water, sediments, biological matrices). The large section dedicated to the state of the treatment technologies of emerging pollutants, supported by the results of a survey in the Lombard structures, has allowed to delineate the state of the art of the capacity to reduce the diffusion of these pollutants in the environment. With a similar approach, the problem of microplastics was also addressed, also supported by a regional survey, providing in this case a state-of-the-art on the research activities and on knowledge of a phenomenon strongly growing in recent years.
Lombardy Energy Cleantech Cluster (LE2C), il Cluster Tecnologico Lombardo per l'energia e l'ambiente, nel 2018 ha costituito il Gruppo di Lavoro Microinquinanti Emergenti (GdL-MIE) coinvolgendo esperti delle università, degli enti di ricerca e dei servizi idrici integrati della Lombardia delineando una collaborazione multidisciplinare con l'obiettivo di contribuire, mediante la raccolta e la diffusione di informazioni dettagliate sul fenomeno degli inquinanti emergenti, alla definizione di strategie gestionali per la protezione ambientale. Vista la crescente emergenza per le microplastiche negli ambienti acquatici, il GdL-MIE ha rivolto la propria attenzione anche a questo problema, realizzando un focus sullo stato delle conoscenze e delle capacità di ricerca nell'ambito regionale lombardo. Il volume, che rappresenta il Rapporto delle attività svolte dal GdL-MIE, fornisce una sintesi delle conoscenze sugli inquinanti emergenti nel contesto lombardo. Utilizzando un approccio metodologico rigoroso e una rappresentazione semplice, ma esaustiva, dei risultati ottenuti da quasi un milione di dati forniti dai sei Data Owner (ARPA Lombardia, MM, Gruppo CAP, BrianzAcque, CNR-IRSA e IRFMN) ha prodotto una sintesi della conoscenza disponibile, mettendo in luce le criticità delle conoscenze nei comparti acquatici considerati (acque sotterranee, fiumi, laghi, acque potabili, acque reflue, sedimenti, matrici biologiche). L'ampia sezione dedicata allo stato delle tecnologie di trattenimento degli inquinanti emergenti da parte delle strutture depurative, sostenuta dai risultati di una indagine conoscitiva rivolta alle strutture lombarde, ha permesso di cogliere lo stato dell'arte della capacità di contenimento della diffusione nell'ambiente di questi inquinanti. Con un approccio simile è stato anche affrontato il problema delle microplastiche, anch'esso supportato da una indagine conoscitiva presso aziende del servizio idrico integrato, fornendo in questo caso una immagine più orientata allo stato dell'arte della ricerca e sulle attuali conoscenze di un fenomeno fortemente in crescita in questi ultimi anni.
Inquinanti emergenti
2020
Abstract
Lombardy Energy Cleantech Cluster (LE2C), il Cluster Tecnologico Lombardo per l'energia e l'ambiente, nel 2018 ha costituito il Gruppo di Lavoro Microinquinanti Emergenti (GdL-MIE) coinvolgendo esperti delle università, degli enti di ricerca e dei servizi idrici integrati della Lombardia delineando una collaborazione multidisciplinare con l'obiettivo di contribuire, mediante la raccolta e la diffusione di informazioni dettagliate sul fenomeno degli inquinanti emergenti, alla definizione di strategie gestionali per la protezione ambientale. Vista la crescente emergenza per le microplastiche negli ambienti acquatici, il GdL-MIE ha rivolto la propria attenzione anche a questo problema, realizzando un focus sullo stato delle conoscenze e delle capacità di ricerca nell'ambito regionale lombardo. Il volume, che rappresenta il Rapporto delle attività svolte dal GdL-MIE, fornisce una sintesi delle conoscenze sugli inquinanti emergenti nel contesto lombardo. Utilizzando un approccio metodologico rigoroso e una rappresentazione semplice, ma esaustiva, dei risultati ottenuti da quasi un milione di dati forniti dai sei Data Owner (ARPA Lombardia, MM, Gruppo CAP, BrianzAcque, CNR-IRSA e IRFMN) ha prodotto una sintesi della conoscenza disponibile, mettendo in luce le criticità delle conoscenze nei comparti acquatici considerati (acque sotterranee, fiumi, laghi, acque potabili, acque reflue, sedimenti, matrici biologiche). L'ampia sezione dedicata allo stato delle tecnologie di trattenimento degli inquinanti emergenti da parte delle strutture depurative, sostenuta dai risultati di una indagine conoscitiva rivolta alle strutture lombarde, ha permesso di cogliere lo stato dell'arte della capacità di contenimento della diffusione nell'ambiente di questi inquinanti. Con un approccio simile è stato anche affrontato il problema delle microplastiche, anch'esso supportato da una indagine conoscitiva presso aziende del servizio idrico integrato, fornendo in questo caso una immagine più orientata allo stato dell'arte della ricerca e sulle attuali conoscenze di un fenomeno fortemente in crescita in questi ultimi anni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.