Rapporto tecnico preliminare sulle cause del degrado degli affreschi della cripta di Sant'Agnese in Agone (Roma) dovute al tipo di materiali lapidei usati nelle murature ed alle loro interazioni con i fattori microclimatici esistenti all'interno della cripta stessa. Possibili soluzioni operative per limitare l'impatto dei fenomeni degradativi.

Il documento sintetizza i risultati dello studio preliminare effettuato presso la cripta di Sant'Agnese in Agone (Roma), volto alla valutazione dei caratteri fisico-litologici dei materiali lapidei utilizzati per la realizzazione delle murature affrescate presenti nel sito e dell'impatto che può essere prodotto su queste ultime dalle condizioni microclimatiche indoor locali. Lo studio è stato commissionato all'Istituto di Metodologie Chimiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IMC-CNR) da parte di EMASST (European Association of Material Surfaces Science and Technology), al fine di definire una pianificazione di massima delle attività necessarie alla conservazione degli affreschi contenuti nella cripta. Il rapporto si basa su valutazioni speditive effettuate nel corso di due sopralluoghi presso il sito da parte di personale di ricerca IMC-CNR specializzato in Scienze Geologiche e Tecnologie dei Materiali. Esso ha l'obiettivo di presentare le caratteristiche fisiche e chimico-mineralogiche macroscopicamente determinabili dei materiali lapidei utilizzati per la realizzazione delle murature, evidenziare criticità verso cui indirizzare indagini più accurate, suggerire opportuni protocolli di diagnosi sito specifici e soluzioni preliminari atte a migliorare le condizioni di conservazione degli affreschi. Per definire una possibile strategia finalizzata a mitigare gli impatti prodotti da agenti atmosferici e biotici indoor, il personale di IMC-CNR si è avvalso della collaborazione di ingegneri della Divisione Ricerca e Sviluppo del Settore Ambiente della società RI.EL.CO. Impianti S.r.l., di Rieti, che hanno accettato di visitare il sito.