Nel corso del mese di luglio ha avuto inizio, presso il Cimitero Monumentale di Staglieno di Genova, l'avvio del cantiere di restauro della tomba privata della famiglia Gnecco, finanziata da AFIMS (American Friends of Italian Monumental Sculpture). Il progetto, focalizzato sulla pulitura e il consolidamento delle opere marmoree che compongono le parti principali dell'opera funeraria, comprendeva anche un intervento di pulitura della porta bronzea ottocentesca presente nell'apparato decorativo. Il restauro della porta ha permesso al progetto DIREM-CH (CNR-IAS-GE - GdL CORMAT - settore Beni Culturali) la realizzazione di una campagna diagnostica principalmente focalizzata all'obiettivo R1, approccio innovativo nella gestione cooperativa e multidisciplinare conservazione-valorizzazione. In concomitanza al restauro finanziato dall'associazione AFIMS realizzato dalla restauratrice Emilia Bruzzo, partner del progetto DIREM-CH, è stata pianificata e realizzata, compatibilmente con le tempistiche e le esigenze di cantiere del restauro in corso, la caratterizzazione dello stato superficiale della porta in bronzo per valutare e confrontare i risultati ottenuti nel corso delle diverse fasi di restauro. Tale valutazione ha avuto come obiettivo la descrizione dei risultati ponendo l'attenzione dell'indagine sulle proprietà della patina esclusivamente di tipo estetico e morfologico.
Misure diagnostiche sulla porta ottocentesca di bronzo patinato in occasione del restauro della Tomba Gnecco
Paola Letardi;
2021
Abstract
Nel corso del mese di luglio ha avuto inizio, presso il Cimitero Monumentale di Staglieno di Genova, l'avvio del cantiere di restauro della tomba privata della famiglia Gnecco, finanziata da AFIMS (American Friends of Italian Monumental Sculpture). Il progetto, focalizzato sulla pulitura e il consolidamento delle opere marmoree che compongono le parti principali dell'opera funeraria, comprendeva anche un intervento di pulitura della porta bronzea ottocentesca presente nell'apparato decorativo. Il restauro della porta ha permesso al progetto DIREM-CH (CNR-IAS-GE - GdL CORMAT - settore Beni Culturali) la realizzazione di una campagna diagnostica principalmente focalizzata all'obiettivo R1, approccio innovativo nella gestione cooperativa e multidisciplinare conservazione-valorizzazione. In concomitanza al restauro finanziato dall'associazione AFIMS realizzato dalla restauratrice Emilia Bruzzo, partner del progetto DIREM-CH, è stata pianificata e realizzata, compatibilmente con le tempistiche e le esigenze di cantiere del restauro in corso, la caratterizzazione dello stato superficiale della porta in bronzo per valutare e confrontare i risultati ottenuti nel corso delle diverse fasi di restauro. Tale valutazione ha avuto come obiettivo la descrizione dei risultati ponendo l'attenzione dell'indagine sulle proprietà della patina esclusivamente di tipo estetico e morfologico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
