Il programma diagnostico è stato indirizzato allo studio di eventuale policromia residua sulle superfici e ha previsto l'impiego di tecniche non invasive e il prelievo di alcuni micro-campioni. Le metodologie applicate sono tecniche fotografiche per l'osservazione della fluorescenza indotta da radiazione ultravioletta (UVf) per verificare la presenza di materiale organico sulle superfici e luminescenza indotta da radiazione visibile (VIL), per mappare il blu egizio, nel caso sia presente anche in tracce. Alla luce dei risultati delle tecniche fotografiche, il progetto analitico ha previsto l'applicazione di metodologie di indagine puntuali. Le analisi sono state eseguite con tecniche di fluorescenza a raggi X (XRF) e spettroscopia di riflettanza a fibre ottiche (FORS). Ogni punto analizzato è stato documentato mediante microscopio digitale portatile (MDP). La campagna diagnostica ha anche previsto il prelievo di alcuni micro campioni per la caratterizzazione di materiale superficiale. Sono state quindi applicate tecniche micro invasive quali: spettroscopia infrarossa in trasformata di Fourier (FT-IR) per la caratterizzazione dei composti organici e inorganici, microscopia ottica e diffrazione a raggi X (XRD) per lo studio dei composti cristallini.
Indagini diagnostiche per lo studio della policromia residua di teste di Barbari
Emma Cantisani;Susanna Bracci;Donata Magrini
2019
Abstract
Il programma diagnostico è stato indirizzato allo studio di eventuale policromia residua sulle superfici e ha previsto l'impiego di tecniche non invasive e il prelievo di alcuni micro-campioni. Le metodologie applicate sono tecniche fotografiche per l'osservazione della fluorescenza indotta da radiazione ultravioletta (UVf) per verificare la presenza di materiale organico sulle superfici e luminescenza indotta da radiazione visibile (VIL), per mappare il blu egizio, nel caso sia presente anche in tracce. Alla luce dei risultati delle tecniche fotografiche, il progetto analitico ha previsto l'applicazione di metodologie di indagine puntuali. Le analisi sono state eseguite con tecniche di fluorescenza a raggi X (XRF) e spettroscopia di riflettanza a fibre ottiche (FORS). Ogni punto analizzato è stato documentato mediante microscopio digitale portatile (MDP). La campagna diagnostica ha anche previsto il prelievo di alcuni micro campioni per la caratterizzazione di materiale superficiale. Sono state quindi applicate tecniche micro invasive quali: spettroscopia infrarossa in trasformata di Fourier (FT-IR) per la caratterizzazione dei composti organici e inorganici, microscopia ottica e diffrazione a raggi X (XRD) per lo studio dei composti cristallini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


