Gli effetti benefici sulla salute che derivano dall'esposizione agli ambienti forestali sono noti da decenni, tanto che in alcuni paesi la terapia forestale ha un ruolo riconosciuto nella prevenzione medica, con risultati in termini psico-fisiologici confermati da una crescente produzione scientifica. La Terapia Forestale si inscrive oggi a pieno titolo tra i tanti e preziosi servizi ecosistemici offerti dalle foreste, molti dei quali solo brevemente affrontati nelle prossime pagine. L'immersione in foresta produce effetti diretti e misurabili con un'azione ad ampio spettro che investe, tra le altre, la sfera psicologica, neurologica, cardiocircolatoria e immunitaria. I tanti stimoli presenti nella foresta agiscono in modo sinergico, e sono mediati da tutti i sensi umani - dalla vista all'udito, dal tatto al gusto e all'olfatto. Questo libro, realizzato da CNR e CAI in collaborazione con il CERFIT, il Centro Regionale di Riferimento in Fitoterapia presso l'ospedale Careggi a Firenze, intende presentare e sistematizzare le conoscenze acquisite in tre decenni di ricerca scientifica, ma fa di più: illustra e interpreta in modo originale le esperienze condotte congiuntamente da CNR e CAI, relative alla caratterizzazione delle proprietà bioattive dell'atmosfera forestale, e alle esperienze dirette di Terapia Forestale condotte tra estate e autunno 2020, nel difficile periodo che ha preceduto la seconda ondata della pandemia. I risultati ottenuti da queste ultime esperienze, sebbene per il momento limitati alla sfera psicologica, sono andati anche al di là delle aspettative e sono comunque in linea con le esperienze realizzate all'estero. Le ricerche già condotte congiuntamente tra CAI e CNR, sempre di concerto con CERFIT, rappresentano solo l'inizio del percorso, aperto alla partecipazione di altri enti nazionali. Dal 2021, saranno infatti qualificati rifugi e sentieri, prevalentemente del CAI, quali Stazioni di Terapia Forestale, per costruire un'offerta diffusa su gran parte del territorio nazionale, pronta ad accogliere i nuovi "turisti della salute" e auspicabilmente i pazienti inviati dalle strutture del Servizio Sanitario Nazionale.
Terapia Forestale
Meneguzzo F;Zabini F
2020
Abstract
Gli effetti benefici sulla salute che derivano dall'esposizione agli ambienti forestali sono noti da decenni, tanto che in alcuni paesi la terapia forestale ha un ruolo riconosciuto nella prevenzione medica, con risultati in termini psico-fisiologici confermati da una crescente produzione scientifica. La Terapia Forestale si inscrive oggi a pieno titolo tra i tanti e preziosi servizi ecosistemici offerti dalle foreste, molti dei quali solo brevemente affrontati nelle prossime pagine. L'immersione in foresta produce effetti diretti e misurabili con un'azione ad ampio spettro che investe, tra le altre, la sfera psicologica, neurologica, cardiocircolatoria e immunitaria. I tanti stimoli presenti nella foresta agiscono in modo sinergico, e sono mediati da tutti i sensi umani - dalla vista all'udito, dal tatto al gusto e all'olfatto. Questo libro, realizzato da CNR e CAI in collaborazione con il CERFIT, il Centro Regionale di Riferimento in Fitoterapia presso l'ospedale Careggi a Firenze, intende presentare e sistematizzare le conoscenze acquisite in tre decenni di ricerca scientifica, ma fa di più: illustra e interpreta in modo originale le esperienze condotte congiuntamente da CNR e CAI, relative alla caratterizzazione delle proprietà bioattive dell'atmosfera forestale, e alle esperienze dirette di Terapia Forestale condotte tra estate e autunno 2020, nel difficile periodo che ha preceduto la seconda ondata della pandemia. I risultati ottenuti da queste ultime esperienze, sebbene per il momento limitati alla sfera psicologica, sono andati anche al di là delle aspettative e sono comunque in linea con le esperienze realizzate all'estero. Le ricerche già condotte congiuntamente tra CAI e CNR, sempre di concerto con CERFIT, rappresentano solo l'inizio del percorso, aperto alla partecipazione di altri enti nazionali. Dal 2021, saranno infatti qualificati rifugi e sentieri, prevalentemente del CAI, quali Stazioni di Terapia Forestale, per costruire un'offerta diffusa su gran parte del territorio nazionale, pronta ad accogliere i nuovi "turisti della salute" e auspicabilmente i pazienti inviati dalle strutture del Servizio Sanitario Nazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.