Food and Neurodegeneration Diet in human health is no longer simple nutrition, it is linked via evolution and genetics to cell health status capable of modulating apoptosis, detoxification, and appropriate gene response. Nutritional deficiency and disease especially lack of vitamins and minerals is well known, but more recently, epidemiological studies suggest a role of fruits and vegetables, as well as essential fatty acids and even red wine (French paradox), in protection against disease. In the early 1990s, various research groups started considering the use of antioxidants (e.g., melatonin, resveratrol, green tea, lipoic acid) and metabolic compounds (e.g., nicotinamide, acetyl-L-carnitine, creatine, coenzyme Q10) as possible candidates in neuroprotection. Consumption of a high fat, high sugar as in Western style diet leads to the long-term impairment of brain functioning and may contribute to the development of neurodegenerative conditions. With the incidence of neurodegenerative disease on the rise, the power of nutrition to prevent or slow down these disabling conditions should not be underestimated. Functional foods and natural plant extracts as potential therapeutic options for obesity and metabolic syndrome Obesity as part of metabolic syndrome is a major lifestyle disorder throughout the world. It is associated with numerous comorbidities including cardiovascular diseases, type 2 diabetes, dementia and certain cancers. The low-grade inflammatory state occurring in obesity, appears to be a common feature that may contribute to the development of cardiovascular diseases, insulin resistance and diabetes. Current drug treatments for obesity produce small decreases in body weight with the risk of major adverse effects. As a complementary approach, lifestyle modification including the use of functional foods, could produce a reliable decrease in obesity with decreased comorbidities. Functional foods may include fruits such as vegetables, fibre-enriched grains and nuts. Plant-derived polyphenolic compounds such as curcumin, silymarin and guggul, for their antioxidant and anti-inflammatory properties, could be also considered useful in the treatment of obesity dysfunction. Health improvements are reported for these functional foods or natural substances in studies using mouse model of obesity, although evidence showing the translation of these results into humans is to be clarified. Thus, the concept that these fruits and vegetables will act as functional foods in humans to reduce obesity and thereby improve health remains intuitive and possible rather than proven.

Neurodegenerazione e alimenti Il ruolo di una nutrizione sana e bilanciata per la salute umana è ormai ben documentato soprattutto in campo cardiovascolare. Solo di recente si è cominciato a estendere questo tipo di approccio alle neuroscienze, anche perché è noto che la correlazione diretta tra interventi dietetici e risultati preventivi o terapeutici è più difficile da raggiungere quando si parla di neurodegenerazione rispetto ad un infarto. Una più approfondita analisi del ruolo dei nutrienti e del cibo che ha un ruolo importante per lo sviluppo e l'omeostasi cerebrale è sicuramente di aiuto per aprire campi di intervento riguardanti le malattie neurodegenerative. È ormai dimostrato che un regime alimentare povero di zuccheri semplici, sale, grassi e proteine animali ha un effetto protettivo sulla fitta rete di neuroni così come molteplici studi mostrano come una dieta in stile Mediterraneo, ricco in frutta e verdura, ha un ruolo protettivo nei confronti delle malattie neurodegenerative come la malattia di Alzheimer. Alimenti funzionali ed estratti di origine naturale: nuove opzioni nel trattamento terapeutico dell'obesità e della sindrome metabolica L'obesità, e la sindrome metabolica (SM) ad essa associata, costituiscono ormai uno dei principali problemi di salute pubblica a livello mondiale. Ad essa sono associate malattie cardiovascolari, diabete, demenzia e tumori. Lo stato di infiammazione sistemica, tipica dell'obeso, sembra essere una delle principali cause dell'instaurarsi dei dismetabolismi che portano a malattie cardiovascolari, insulino-resistenza e diabete. I trattamenti contro l'obesità sono per lo più finalizzati a variazioni dello stile di vita con diete ipocaloriche, o a terapie farmacologiche che controllino le disfunzioni metaboliche (metformina per diabete, statine per iperlipidemia), spesso responsabili di effetti collaterali avversi. Negli ultimi anni, come approccio complementare alle terapia contro obesità e SM, si guarda con sempre maggiore fiducia al consumo di alimenti funzionali, ovvero alimenti che possiedono comprovati principi attivi utili al mantenimento di un buono stato di salute dell'individuo. Gli alimenti funzionali comprendono per lo più alimenti di origine vegetale: frutta, ortaggi, cereali ricchi in fibra, piante aromatiche e frutta secca. Questi sono accumunati dal possedere elevate quantità di acidi grassi mono-e polinsaturi, e composti polifenolici di origine vegetale (curcumina, silimarina, guggul, etc) che per le loro note proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie, potrebbero essere considerate utili nel trattamento delle disfunzioni metaboliche riscontrabili in obesità. Vari studi, per lo più condotti su modelli animali obesi, hanno messo in evidenza gli effetti benefici di vari alimenti "funzionali" e di sostanze naturali su vari aspetti della SM. E' comunque necessario ampliare le conoscenze attraverso studi che traslino i risultati sull'uomo. Rimane comunque intuitivo, sulla base delle caratteristiche nutraceutiche di frutta secca, ortaggi e spezie che il loro consumo costante può sicuramente prevenire l'instaurarsi di disfunzioni metaboliche, ma anche probabilmente ripristinare una condizione fisiologica alterata dallo stato di obesità.

European Biotech Week Dieta Nutrizione e Patologie Umane

Marta Di Carlo;Luca Caruana;Anna Bonomolo;
2017

Abstract

Neurodegenerazione e alimenti Il ruolo di una nutrizione sana e bilanciata per la salute umana è ormai ben documentato soprattutto in campo cardiovascolare. Solo di recente si è cominciato a estendere questo tipo di approccio alle neuroscienze, anche perché è noto che la correlazione diretta tra interventi dietetici e risultati preventivi o terapeutici è più difficile da raggiungere quando si parla di neurodegenerazione rispetto ad un infarto. Una più approfondita analisi del ruolo dei nutrienti e del cibo che ha un ruolo importante per lo sviluppo e l'omeostasi cerebrale è sicuramente di aiuto per aprire campi di intervento riguardanti le malattie neurodegenerative. È ormai dimostrato che un regime alimentare povero di zuccheri semplici, sale, grassi e proteine animali ha un effetto protettivo sulla fitta rete di neuroni così come molteplici studi mostrano come una dieta in stile Mediterraneo, ricco in frutta e verdura, ha un ruolo protettivo nei confronti delle malattie neurodegenerative come la malattia di Alzheimer. Alimenti funzionali ed estratti di origine naturale: nuove opzioni nel trattamento terapeutico dell'obesità e della sindrome metabolica L'obesità, e la sindrome metabolica (SM) ad essa associata, costituiscono ormai uno dei principali problemi di salute pubblica a livello mondiale. Ad essa sono associate malattie cardiovascolari, diabete, demenzia e tumori. Lo stato di infiammazione sistemica, tipica dell'obeso, sembra essere una delle principali cause dell'instaurarsi dei dismetabolismi che portano a malattie cardiovascolari, insulino-resistenza e diabete. I trattamenti contro l'obesità sono per lo più finalizzati a variazioni dello stile di vita con diete ipocaloriche, o a terapie farmacologiche che controllino le disfunzioni metaboliche (metformina per diabete, statine per iperlipidemia), spesso responsabili di effetti collaterali avversi. Negli ultimi anni, come approccio complementare alle terapia contro obesità e SM, si guarda con sempre maggiore fiducia al consumo di alimenti funzionali, ovvero alimenti che possiedono comprovati principi attivi utili al mantenimento di un buono stato di salute dell'individuo. Gli alimenti funzionali comprendono per lo più alimenti di origine vegetale: frutta, ortaggi, cereali ricchi in fibra, piante aromatiche e frutta secca. Questi sono accumunati dal possedere elevate quantità di acidi grassi mono-e polinsaturi, e composti polifenolici di origine vegetale (curcumina, silimarina, guggul, etc) che per le loro note proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie, potrebbero essere considerate utili nel trattamento delle disfunzioni metaboliche riscontrabili in obesità. Vari studi, per lo più condotti su modelli animali obesi, hanno messo in evidenza gli effetti benefici di vari alimenti "funzionali" e di sostanze naturali su vari aspetti della SM. E' comunque necessario ampliare le conoscenze attraverso studi che traslino i risultati sull'uomo. Rimane comunque intuitivo, sulla base delle caratteristiche nutraceutiche di frutta secca, ortaggi e spezie che il loro consumo costante può sicuramente prevenire l'instaurarsi di disfunzioni metaboliche, ma anche probabilmente ripristinare una condizione fisiologica alterata dallo stato di obesità.
2017
Istituto di biomedicina e di immunologia molecolare - IBIM - Sede Palermo
Food and Neurodegeneration Diet in human health is no longer simple nutrition, it is linked via evolution and genetics to cell health status capable of modulating apoptosis, detoxification, and appropriate gene response. Nutritional deficiency and disease especially lack of vitamins and minerals is well known, but more recently, epidemiological studies suggest a role of fruits and vegetables, as well as essential fatty acids and even red wine (French paradox), in protection against disease. In the early 1990s, various research groups started considering the use of antioxidants (e.g., melatonin, resveratrol, green tea, lipoic acid) and metabolic compounds (e.g., nicotinamide, acetyl-L-carnitine, creatine, coenzyme Q10) as possible candidates in neuroprotection. Consumption of a high fat, high sugar as in Western style diet leads to the long-term impairment of brain functioning and may contribute to the development of neurodegenerative conditions. With the incidence of neurodegenerative disease on the rise, the power of nutrition to prevent or slow down these disabling conditions should not be underestimated. Functional foods and natural plant extracts as potential therapeutic options for obesity and metabolic syndrome Obesity as part of metabolic syndrome is a major lifestyle disorder throughout the world. It is associated with numerous comorbidities including cardiovascular diseases, type 2 diabetes, dementia and certain cancers. The low-grade inflammatory state occurring in obesity, appears to be a common feature that may contribute to the development of cardiovascular diseases, insulin resistance and diabetes. Current drug treatments for obesity produce small decreases in body weight with the risk of major adverse effects. As a complementary approach, lifestyle modification including the use of functional foods, could produce a reliable decrease in obesity with decreased comorbidities. Functional foods may include fruits such as vegetables, fibre-enriched grains and nuts. Plant-derived polyphenolic compounds such as curcumin, silymarin and guggul, for their antioxidant and anti-inflammatory properties, could be also considered useful in the treatment of obesity dysfunction. Health improvements are reported for these functional foods or natural substances in studies using mouse model of obesity, although evidence showing the translation of these results into humans is to be clarified. Thus, the concept that these fruits and vegetables will act as functional foods in humans to reduce obesity and thereby improve health remains intuitive and possible rather than proven.
nutrizione
nutraceutica
neurodegenerazione
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
prod_447201-doc_161116.jpg

solo utenti autorizzati

Descrizione: Dieta Nutrizione e Patologie Umane
Dimensione 7.47 MB
Formato JPEG
7.47 MB JPEG   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/427349
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact