Il rio Rotiano è uno degli affluenti in destra idrografica del torrente Noce in Val di Sole. Il suo bacino idrografico si estende per circa 2.5 km2 da una quota di 2050 m s.l.m. ad una quota di 840 m s.l.m. all'apice del conoide. Durante l'evento alluvionale che ha interessato l'Italia nord orientale nel mese di ottobre 2018, il bacino del rio Rotiano è stato interessato da una colata detritica di ingenti proporzioni, manifestatasi a partire dalle ore 19:00 del 29 ottobre e composta da più fenomeni impulsivi distanziati nel tempo e con differenti caratteristiche. Le opere di mitigazione presenti lungo il corso del rio sono state distrutte, ad eccezione delle piazze di deposito di recente costruzione che hanno contribuito a laminare la portata solida. Ad evento concluso, la colata ha coinvolto circa la metà della superficie del conoide e ha interessato complessivamente un angolo planimetrico di quasi 180 gradi, dando luogo a depositi di varia altezza e consistenza che complessivamente superano i 150000 metri cubi. Il progetto, del quale il rapporto presenta metodologie d'indagine risultati, ha affrontato le seguenti problematiche: 1) indagare le cause, i processi e le modalità che hanno caratterizzato la colata detritica manifestatasi nel bacino del rio Rotiano con i conseguenti effetti sul conoide di Dimaro il 29 ottobre 2018, 2) definire le strategie di intervento per la gestione del pericolo da colata detritica sul bacino idrografico di alimentazione del rio Rotiano e sul relativo conoide e 3) estendere i risultati ottenuti ad altri bacini idrografici della Provincia Autonoma di Trento, nel tentativo di definire un riferimento metodologico utile per la gestione del rischio da colata detritica in bacini con caratteristiche idrogeologiche e sistematorie simili a quelle del rio Rotiano antecedenti l'alluvione del 2018.
Approfondimento delle strategie di Governo della Pericolosità alluvionale a seguito dell'evento del 29 ottobre 2018 sul rio Rotiano - Accordo di Programma GPR, Relazione conclusiva
Lorenzo Marchi;
2023
Abstract
Il rio Rotiano è uno degli affluenti in destra idrografica del torrente Noce in Val di Sole. Il suo bacino idrografico si estende per circa 2.5 km2 da una quota di 2050 m s.l.m. ad una quota di 840 m s.l.m. all'apice del conoide. Durante l'evento alluvionale che ha interessato l'Italia nord orientale nel mese di ottobre 2018, il bacino del rio Rotiano è stato interessato da una colata detritica di ingenti proporzioni, manifestatasi a partire dalle ore 19:00 del 29 ottobre e composta da più fenomeni impulsivi distanziati nel tempo e con differenti caratteristiche. Le opere di mitigazione presenti lungo il corso del rio sono state distrutte, ad eccezione delle piazze di deposito di recente costruzione che hanno contribuito a laminare la portata solida. Ad evento concluso, la colata ha coinvolto circa la metà della superficie del conoide e ha interessato complessivamente un angolo planimetrico di quasi 180 gradi, dando luogo a depositi di varia altezza e consistenza che complessivamente superano i 150000 metri cubi. Il progetto, del quale il rapporto presenta metodologie d'indagine risultati, ha affrontato le seguenti problematiche: 1) indagare le cause, i processi e le modalità che hanno caratterizzato la colata detritica manifestatasi nel bacino del rio Rotiano con i conseguenti effetti sul conoide di Dimaro il 29 ottobre 2018, 2) definire le strategie di intervento per la gestione del pericolo da colata detritica sul bacino idrografico di alimentazione del rio Rotiano e sul relativo conoide e 3) estendere i risultati ottenuti ad altri bacini idrografici della Provincia Autonoma di Trento, nel tentativo di definire un riferimento metodologico utile per la gestione del rischio da colata detritica in bacini con caratteristiche idrogeologiche e sistematorie simili a quelle del rio Rotiano antecedenti l'alluvione del 2018.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.