Obiettivo del presente report è quello di illustrare le attività sperimentali che ISMN-CNR, nell'ambito del progetto Tecbia e dell'OR 14.1.2, ha effettuato in ambito SCR (Selective Catalytic Reduction) con ammoniaca su alcuni materiali "home made" e/o modificati a partire da materiali commerciali solitamente utilizzati in questo ambito. La richiesta del committente, IFM (Isotta Fraschini motori S.P.A.), è quella di adempiere agli obblighi normativi previsti dall'IMO (organizzazione marittima internazionale) per le emissioni di NOx in ambito marittimo con un trattamento catalitico dei gas esausti posto a valle dei propri motori. Infatti, per le aree di controllo (ECA), i nuovi limiti sulle emissioni saranno particolarmente restrittivi e difficilmente ottemperabili con i convenzionali motori diesel e/o con i combustibili più pesanti (heavy fuel) che spesso sono utilizzati nei motori navali [1]. Verrà inizialmente fissato il quadro normativo di riferimento per passare ad individuare i catalizzatori maggiormente rappresentativi dello stato dell'arte, si passerà dunque a descrivere il set up sperimentale utilizzato per le prove di laboratorio per passare quindi all'analisi dei risultati catalitici ottenuti. Dividendo questi ultimi in base alla tipologia dei catalizzatori studiati, a partire da un riferimento commerciale per proseguire con gli ossidi di bulk, andando avanti con i materiali ottenuti a partire dal riferimento commerciale variamente modificato e quindi finendo con i materiali ricavati depositando le fasi attive su una titania commerciale Sigma-Aldrich. Infine, si cercherà di rappresentare alla luce dei risultati acquisiti le attività da implementare o ulteriormente sviluppare in ambito progettuale.
Studio, realizzazione e sperimentazione di sistemi per l'abbattimento degli inquinanti nei motori marini.
2020
Abstract
Obiettivo del presente report è quello di illustrare le attività sperimentali che ISMN-CNR, nell'ambito del progetto Tecbia e dell'OR 14.1.2, ha effettuato in ambito SCR (Selective Catalytic Reduction) con ammoniaca su alcuni materiali "home made" e/o modificati a partire da materiali commerciali solitamente utilizzati in questo ambito. La richiesta del committente, IFM (Isotta Fraschini motori S.P.A.), è quella di adempiere agli obblighi normativi previsti dall'IMO (organizzazione marittima internazionale) per le emissioni di NOx in ambito marittimo con un trattamento catalitico dei gas esausti posto a valle dei propri motori. Infatti, per le aree di controllo (ECA), i nuovi limiti sulle emissioni saranno particolarmente restrittivi e difficilmente ottemperabili con i convenzionali motori diesel e/o con i combustibili più pesanti (heavy fuel) che spesso sono utilizzati nei motori navali [1]. Verrà inizialmente fissato il quadro normativo di riferimento per passare ad individuare i catalizzatori maggiormente rappresentativi dello stato dell'arte, si passerà dunque a descrivere il set up sperimentale utilizzato per le prove di laboratorio per passare quindi all'analisi dei risultati catalitici ottenuti. Dividendo questi ultimi in base alla tipologia dei catalizzatori studiati, a partire da un riferimento commerciale per proseguire con gli ossidi di bulk, andando avanti con i materiali ottenuti a partire dal riferimento commerciale variamente modificato e quindi finendo con i materiali ricavati depositando le fasi attive su una titania commerciale Sigma-Aldrich. Infine, si cercherà di rappresentare alla luce dei risultati acquisiti le attività da implementare o ulteriormente sviluppare in ambito progettuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


