Come indicato nel Piano Esecutivo presentato da CNR-Irpps e approvato da UNAR, il primo approfondimento del Progetto denominato "Evalu-Action - Attività di Valutazione della Strategia Nazionale per RSC 2012-2020" rappresenta una sintesi di quanto risulta essere stato attuato a seguito dell'intervento territoriale/nazionale promosso dalla Strategia 2012-2020. Nel presente Rapporto si ricompone pertanto il quadro della presenza delle comunità Rom, Sinte e Caminanti (di seguito anche "comunità RSC") a partire da alcune fonti informative. Il Rapporto è strutturato sulla base delle fonti informative disponibili ed eventuali approfondimenti relativi agli assi della Strategia 2012-2020: esso comprende anche alcune analisi di carattere complessivo. Non si può ad esempio, non iniziare a citare quanto indicato nella Nuova Strategia 2021-2030 nonché i Rapporti internazionali che hanno -nel tempo- descritto la situazione italiana e le condizioni della minoranza RSC. A partire dalle fonti si cercherà di descrivere l'evoluzione non tanto della presenza delle comunità RSC in Italia (elemento che, come si avrà modo di dire più volte, è di assoluta difficile analisi), piuttosto delle condizioni di vita. Si vedrà infatti che molte analisi, per descrivere la condizione sociale delle comunità RSC, partono o dalla condizione abitativa o da quella dell'accesso ai diritti (tra tutti quello dell'istruzione) nonché del peso della discriminazione vissuta. Tali analisi costituiranno una base sia per la lettura dei casi studio previsti nella Linea 3 del Progetto esecutivo, ma anche per la definizione del percorso valutativo della Nuova Strategia 2021-2030. La definizione della presenza delle comunità RSC e delle caratteristiche delle persone che le compongono si colloca infatti all'interno di un'azione di ricerca volta a capire in profondità le situazioni di vita dei gruppi Rom e Sinti sul territorio nazionale: se si conoscono le condizioni abitative, i contesti territoriali in cui vivono, i profili legati al mondo del lavoro e alla scolarizzazione, i rapporti con le istituzioni locali e le loro provenienze, si riesce a presentare un tipo di ricerca che può dare un quadro su cui iniziare a individuare da una parte sia le criticità sia le priorità sulle quali lavorare e impiegare risorse. La ricerca però sarà più rigorosa se completa, se cioè riuscirà a utilizzare una pluralità di fonti: direttamente le comunità RS, l'osservazione dei luoghi di vita, l'analisi delle politiche locali, il coinvolgimento degli Enti del Terzo settore ecc..
Piano di valutazione realizzato da CNR-Irpps per UNAR della Strategia italiana Rom, Sinti e Caminanti 2012-2020. Linea 1 - Rapporto di analisi dei risultati raggiunti dalla Strategia 2012-2020
Accorinti M;Cerbara L;Milione A;Crescimbene C;Sperandio L
2023
Abstract
Come indicato nel Piano Esecutivo presentato da CNR-Irpps e approvato da UNAR, il primo approfondimento del Progetto denominato "Evalu-Action - Attività di Valutazione della Strategia Nazionale per RSC 2012-2020" rappresenta una sintesi di quanto risulta essere stato attuato a seguito dell'intervento territoriale/nazionale promosso dalla Strategia 2012-2020. Nel presente Rapporto si ricompone pertanto il quadro della presenza delle comunità Rom, Sinte e Caminanti (di seguito anche "comunità RSC") a partire da alcune fonti informative. Il Rapporto è strutturato sulla base delle fonti informative disponibili ed eventuali approfondimenti relativi agli assi della Strategia 2012-2020: esso comprende anche alcune analisi di carattere complessivo. Non si può ad esempio, non iniziare a citare quanto indicato nella Nuova Strategia 2021-2030 nonché i Rapporti internazionali che hanno -nel tempo- descritto la situazione italiana e le condizioni della minoranza RSC. A partire dalle fonti si cercherà di descrivere l'evoluzione non tanto della presenza delle comunità RSC in Italia (elemento che, come si avrà modo di dire più volte, è di assoluta difficile analisi), piuttosto delle condizioni di vita. Si vedrà infatti che molte analisi, per descrivere la condizione sociale delle comunità RSC, partono o dalla condizione abitativa o da quella dell'accesso ai diritti (tra tutti quello dell'istruzione) nonché del peso della discriminazione vissuta. Tali analisi costituiranno una base sia per la lettura dei casi studio previsti nella Linea 3 del Progetto esecutivo, ma anche per la definizione del percorso valutativo della Nuova Strategia 2021-2030. La definizione della presenza delle comunità RSC e delle caratteristiche delle persone che le compongono si colloca infatti all'interno di un'azione di ricerca volta a capire in profondità le situazioni di vita dei gruppi Rom e Sinti sul territorio nazionale: se si conoscono le condizioni abitative, i contesti territoriali in cui vivono, i profili legati al mondo del lavoro e alla scolarizzazione, i rapporti con le istituzioni locali e le loro provenienze, si riesce a presentare un tipo di ricerca che può dare un quadro su cui iniziare a individuare da una parte sia le criticità sia le priorità sulle quali lavorare e impiegare risorse. La ricerca però sarà più rigorosa se completa, se cioè riuscirà a utilizzare una pluralità di fonti: direttamente le comunità RS, l'osservazione dei luoghi di vita, l'analisi delle politiche locali, il coinvolgimento degli Enti del Terzo settore ecc..File | Dimensione | Formato | |
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