INTRODUZIONE I governi locali sono chiamati al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Una delle principali sfide che devono affrontare riguarda la riduzione del carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili, tenendo conto anche delle disuguaglianze sociali, attraverso interventi di rimozione o riduzione dei principali fattori di rischio ambientali. Al fine di contribuire al raggiungimento del terzo obiettivo di sviluppo sostenibile "Salute e benessere" (SDG 3) attraverso interventi per "Città e comunità sostenibili" (SDG11), l'ufficio Ambiente del Comune di Pisa ha attivato una collaborazione con l'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa. OBIETTIVI Il report riassume e valuta la qualità degli studi che hanno indagato le relazioni tra esposizioni a fattori di rischio ambientale e occorrenza di malattie e degli studi che hanno valutato i livelli di contaminazione delle principali matrici ambientali nel territorio del Comune di Pisa. Lo scopo della revisione è fornire all'Amministrazione comunale le conoscenze necessarie per promuovere processi di decisione basati sulle evidenze. METODI La revisione sistematica è stata condotta seguendo le linee guida PRISMA. Una ricerca bibliografica è stata effettuata sui database Medline/PubMed ed Embase il 22 febbraio 2022, utilizzando la seguente stringa di ricerca: Pisa AND (pollut* OR environment* OR health) NOT Pisa syndrome. I risultati sono stati importati nel software Rayyan. Gli studi sono stati distinti in "environmental health" (EH) e "environmental monitoring" (EM) per identificare i fattori di rischio ambientali per la salute umana e i livelli di contaminazione delle matrici ambientali. La valutazione della qualità degli studi è stata effettuata utilizzando la scala Newcastle-Ottawa (NOS). RISULTATI Complessivamente sono stati ritenuti elegibili 31 studi, pubblicati tra il 1985 ed il 2022, e distinti in: 21 nella classe EH (di cui: 1 time series, 16 cross-sectional, 2 case-crossover, 2 coorte) e 9 nella classe EM (di cui: 4 aria, 3 suolo, 1 sabbia, 1 acqua). Le relazioni studiate nella classe EH hanno riguardato i seguenti outcome: malattie respiratorie (16 studi di cui: 12 inquinamento dell'aria, 1 fumo da sigaretta, 1 grayness, 1 urbanizzazione, 1 prossimità a strade principali); malattie dell'apparato cardiovascolare (4 studi di cui: 2 rumore, 2 inquinamento dell'aria); annoyance (2 studi su rumore); biomonitoraggio (3 studi di cui: 1 prossimità a strade principali, 2 inquinamento dell'aria); tutte le cause di morte e tumori del tessuto linfoide (1 studio su inquinamento dell'aria). La maggior parte degli studi ha ottenuto una valutazione della qualità buona, pari ad un punteggio di almeno 7 della NOS. Tutti gli studi hanno riportato associazioni tra le esposizioni ai fattori di rischio ambientali e gli incrementi di morbilità e mortalità. Per quanto riguarda i livelli di contaminazione delle matrici ambientali, gli inquinanti indagati sono stati: particolato atmosferico, metalli pesanti, idrocarburi e microplastiche (rispettivamente con un numero di studi pari a: 4, 4, 1 e 1). CONCLUSIONI Sulla base delle evidenze disponibili, l'inquinamento atmosferico e quello acustico sono i due fattori di rischio ambientali più importanti in termini di aumento di malattie respiratorie e cardiovascolari e richiamano l'attenzione per interventi di riduzione. Inoltre, i livelli di contaminazione di microplastiche in acqua e sabbia e di idrocarburi nel suolo urbano appaiono ambiti da comprendere meglio con approfondimenti e ricerca.

Stato delle conoscenze sui fattori di rischio ambientali e la salute nella popolazione pisana: una revisione degli studi esistenti.

Linzalone Nunzia;Donzelli Gabriele
2021

Abstract

INTRODUZIONE I governi locali sono chiamati al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Una delle principali sfide che devono affrontare riguarda la riduzione del carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili, tenendo conto anche delle disuguaglianze sociali, attraverso interventi di rimozione o riduzione dei principali fattori di rischio ambientali. Al fine di contribuire al raggiungimento del terzo obiettivo di sviluppo sostenibile "Salute e benessere" (SDG 3) attraverso interventi per "Città e comunità sostenibili" (SDG11), l'ufficio Ambiente del Comune di Pisa ha attivato una collaborazione con l'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa. OBIETTIVI Il report riassume e valuta la qualità degli studi che hanno indagato le relazioni tra esposizioni a fattori di rischio ambientale e occorrenza di malattie e degli studi che hanno valutato i livelli di contaminazione delle principali matrici ambientali nel territorio del Comune di Pisa. Lo scopo della revisione è fornire all'Amministrazione comunale le conoscenze necessarie per promuovere processi di decisione basati sulle evidenze. METODI La revisione sistematica è stata condotta seguendo le linee guida PRISMA. Una ricerca bibliografica è stata effettuata sui database Medline/PubMed ed Embase il 22 febbraio 2022, utilizzando la seguente stringa di ricerca: Pisa AND (pollut* OR environment* OR health) NOT Pisa syndrome. I risultati sono stati importati nel software Rayyan. Gli studi sono stati distinti in "environmental health" (EH) e "environmental monitoring" (EM) per identificare i fattori di rischio ambientali per la salute umana e i livelli di contaminazione delle matrici ambientali. La valutazione della qualità degli studi è stata effettuata utilizzando la scala Newcastle-Ottawa (NOS). RISULTATI Complessivamente sono stati ritenuti elegibili 31 studi, pubblicati tra il 1985 ed il 2022, e distinti in: 21 nella classe EH (di cui: 1 time series, 16 cross-sectional, 2 case-crossover, 2 coorte) e 9 nella classe EM (di cui: 4 aria, 3 suolo, 1 sabbia, 1 acqua). Le relazioni studiate nella classe EH hanno riguardato i seguenti outcome: malattie respiratorie (16 studi di cui: 12 inquinamento dell'aria, 1 fumo da sigaretta, 1 grayness, 1 urbanizzazione, 1 prossimità a strade principali); malattie dell'apparato cardiovascolare (4 studi di cui: 2 rumore, 2 inquinamento dell'aria); annoyance (2 studi su rumore); biomonitoraggio (3 studi di cui: 1 prossimità a strade principali, 2 inquinamento dell'aria); tutte le cause di morte e tumori del tessuto linfoide (1 studio su inquinamento dell'aria). La maggior parte degli studi ha ottenuto una valutazione della qualità buona, pari ad un punteggio di almeno 7 della NOS. Tutti gli studi hanno riportato associazioni tra le esposizioni ai fattori di rischio ambientali e gli incrementi di morbilità e mortalità. Per quanto riguarda i livelli di contaminazione delle matrici ambientali, gli inquinanti indagati sono stati: particolato atmosferico, metalli pesanti, idrocarburi e microplastiche (rispettivamente con un numero di studi pari a: 4, 4, 1 e 1). CONCLUSIONI Sulla base delle evidenze disponibili, l'inquinamento atmosferico e quello acustico sono i due fattori di rischio ambientali più importanti in termini di aumento di malattie respiratorie e cardiovascolari e richiamano l'attenzione per interventi di riduzione. Inoltre, i livelli di contaminazione di microplastiche in acqua e sabbia e di idrocarburi nel suolo urbano appaiono ambiti da comprendere meglio con approfondimenti e ricerca.
2021
fattori di rischio ambientali
sviluppo sostenibile
epidemiologia ambientale
politiche ambientali
revisione sistematica
evidenze scientifiche
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/458493
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