L'emergente "secolo urbano" si caratterizza per l'aumento del numero e delle dimensioni delle grandi città globali. Attualmente, più della metà della popolazione mondiale vive nelle città e in Europa oltre il 75%. Le aree urbane attraggono la popolazione per le opportunità economiche, culturali e sociali. Tuttavia, gli agglomerati urbani di solito presentano diverse esternalità negative, come stress sociopsicologico, criminalità, elevati livelli di inquinamento, rumore e isolamento sociale, diventando un luogo poco salutare in cui vivere. L'ufficio regionale dell'OMS per l'Europa ha pubblicato una linea guida su come creare un profilo di salute della città nella quale definisce un "profilo di salute" come un insieme di indicatori che misurano la salute e i fattori che possono influenzarla. In Europa, alcune città hanno sviluppato i propri indicatori di salute (HCI), come Bristol nel Regno Unito, le Fiandre in Belgio e Glasgow in Scozia, mentre per quanto riguarda l'Italia, sebbene alcuni ricercatori abbiano evidenziato come gli indicatori possano essere utili come quadro di riferimento per valutare la qualità della vita delle persone, ad oggi non ci sono numerose esperienze che abbiano applicato questo approccio. Per quanto riguarda Pisa, non esistono indicatori sviluppati per la valutazione dello stato di salute della città, sebbene una recente revisione sistematica abbia evidenziato un incremento della prevalenza di diverse malattie, come quelle respiratorie e cardiovascolari, correlate alla presenza di livelli elevati di inquinamento atmosferico e acustico. Per questo motivo, la creazione di uno strumento per lo sviluppo di indicatori di salute per la città di Pisa sarebbe fondamentale per prevenire l'insorgenza delle malattie intervenendo sui fattori di rischio e migliorando la qualità della vita dei suoi residenti. Nel nostro lavoro abbiamo seguito un quadro concettuale che consiste in 3 fasi successive: i) sintesi della conoscenza teorica, ii) pianificazione di indicatori di salute specifici per Pisa e iii) sviluppo di un protocollo per descrivere il processo di raccolta, elaborazione e presentazione dei dati di HCI. In particolare, con questo studio abbiamo sviluppato il punto i) relativo alla "Sintesi teorica delle conoscenze" e parzialmente il punto ii), creando una matrice di indicatori, mentre un altro studio sarà condotto per completare i punti ii) e iii). Per quanto riguarda la fase i), abbiamo effettuato una revisione sistematica delle banche dati PubMed e Scopus utilizzando parole chiave relative all'argomento, senza restrizioni di lingua o di data di pubblicazione. Con questa revisione sistematica abbiamo identificato 76 documenti e, dopo il processo di screening, abbiamo incluso 15 articoli e 23 databases, dimostrando che, sebbene esista un'ampia gamma di indicatori validati nella letteratura pubblicata, non esiste un insieme standardizzato di indicatori. Abbiamo anche notato che la maggior parte dei ricercatori ha utilizzato un singolo indicatore, come ad esempio la prevalenza, mentre solo quattro ricerche hanno utilizzato degli indicatori compositi come metodologia per calcolare e riportare i risultati. Dopo aver letto i riferimenti sugli indicatori sanitari e ambientali, siamo giunti alla conclusione di scegliere un nucleo di indicatori universali per la salute, le questioni sociali ed economiche e le questioni ambientali raccomandati dall'OMS, con il suggerimento di applicarli alla città di Pisa. Inoltre, abbiamo raccomandato anche altri due indicatori relativi al trattamento dei rifiuti e la percentuale di verde urbano, che sono stati ampiamente utilizzati in letteratura. Attraverso la sintesi della letteratura, abbiamo creato una matrice che ha riassunto le esposizioni ai rischi ambientali e gli esiti sulla salute, per aiutare i decision-makers a comprendere le connessioni tra loro e a selezionare un set di indicatori. Inoltre, l'utilizzo di un punteggio complessivo ottenuto da più indicatori renderebbe più comprensibile alla popolazione il livello di salute della città. In conclusione, con il nostro lavoro abbiamo evidenziato l'importanza di includere nei profili di salute delle città gli indicatori che collegano i fattori di rischio ambientali agli esiti di salute e che la ricerca dovrebbe concentrarsi sullo sviluppo e la standardizzazione degli stessi per favorirne l'utilizzo nei processi decisionali e di governance.
City Health Indicators for Pisa
Donzelli Gabriele;Linzalone Nunzia
2022
Abstract
L'emergente "secolo urbano" si caratterizza per l'aumento del numero e delle dimensioni delle grandi città globali. Attualmente, più della metà della popolazione mondiale vive nelle città e in Europa oltre il 75%. Le aree urbane attraggono la popolazione per le opportunità economiche, culturali e sociali. Tuttavia, gli agglomerati urbani di solito presentano diverse esternalità negative, come stress sociopsicologico, criminalità, elevati livelli di inquinamento, rumore e isolamento sociale, diventando un luogo poco salutare in cui vivere. L'ufficio regionale dell'OMS per l'Europa ha pubblicato una linea guida su come creare un profilo di salute della città nella quale definisce un "profilo di salute" come un insieme di indicatori che misurano la salute e i fattori che possono influenzarla. In Europa, alcune città hanno sviluppato i propri indicatori di salute (HCI), come Bristol nel Regno Unito, le Fiandre in Belgio e Glasgow in Scozia, mentre per quanto riguarda l'Italia, sebbene alcuni ricercatori abbiano evidenziato come gli indicatori possano essere utili come quadro di riferimento per valutare la qualità della vita delle persone, ad oggi non ci sono numerose esperienze che abbiano applicato questo approccio. Per quanto riguarda Pisa, non esistono indicatori sviluppati per la valutazione dello stato di salute della città, sebbene una recente revisione sistematica abbia evidenziato un incremento della prevalenza di diverse malattie, come quelle respiratorie e cardiovascolari, correlate alla presenza di livelli elevati di inquinamento atmosferico e acustico. Per questo motivo, la creazione di uno strumento per lo sviluppo di indicatori di salute per la città di Pisa sarebbe fondamentale per prevenire l'insorgenza delle malattie intervenendo sui fattori di rischio e migliorando la qualità della vita dei suoi residenti. Nel nostro lavoro abbiamo seguito un quadro concettuale che consiste in 3 fasi successive: i) sintesi della conoscenza teorica, ii) pianificazione di indicatori di salute specifici per Pisa e iii) sviluppo di un protocollo per descrivere il processo di raccolta, elaborazione e presentazione dei dati di HCI. In particolare, con questo studio abbiamo sviluppato il punto i) relativo alla "Sintesi teorica delle conoscenze" e parzialmente il punto ii), creando una matrice di indicatori, mentre un altro studio sarà condotto per completare i punti ii) e iii). Per quanto riguarda la fase i), abbiamo effettuato una revisione sistematica delle banche dati PubMed e Scopus utilizzando parole chiave relative all'argomento, senza restrizioni di lingua o di data di pubblicazione. Con questa revisione sistematica abbiamo identificato 76 documenti e, dopo il processo di screening, abbiamo incluso 15 articoli e 23 databases, dimostrando che, sebbene esista un'ampia gamma di indicatori validati nella letteratura pubblicata, non esiste un insieme standardizzato di indicatori. Abbiamo anche notato che la maggior parte dei ricercatori ha utilizzato un singolo indicatore, come ad esempio la prevalenza, mentre solo quattro ricerche hanno utilizzato degli indicatori compositi come metodologia per calcolare e riportare i risultati. Dopo aver letto i riferimenti sugli indicatori sanitari e ambientali, siamo giunti alla conclusione di scegliere un nucleo di indicatori universali per la salute, le questioni sociali ed economiche e le questioni ambientali raccomandati dall'OMS, con il suggerimento di applicarli alla città di Pisa. Inoltre, abbiamo raccomandato anche altri due indicatori relativi al trattamento dei rifiuti e la percentuale di verde urbano, che sono stati ampiamente utilizzati in letteratura. Attraverso la sintesi della letteratura, abbiamo creato una matrice che ha riassunto le esposizioni ai rischi ambientali e gli esiti sulla salute, per aiutare i decision-makers a comprendere le connessioni tra loro e a selezionare un set di indicatori. Inoltre, l'utilizzo di un punteggio complessivo ottenuto da più indicatori renderebbe più comprensibile alla popolazione il livello di salute della città. In conclusione, con il nostro lavoro abbiamo evidenziato l'importanza di includere nei profili di salute delle città gli indicatori che collegano i fattori di rischio ambientali agli esiti di salute e che la ricerca dovrebbe concentrarsi sullo sviluppo e la standardizzazione degli stessi per favorirne l'utilizzo nei processi decisionali e di governance.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.