Physiological, biochemical and adaptive responses in controlled environmental conditions

The Project report reports 3 years of experiments on the adaptation to water scarcity of clones of the Robinia tree species (Robinia pseudoacacia). The clones were selected in 3 European countries, Hungary, Romania and Greece. The experiments were conducted in a controlled environment, with cuttings of the clones that were grown in large 50-litre pots, and subjected to two water regimes (control and 50% of the soil field capacity) for 2 weeks in the central phase of the summer season . The measurements concerned the above ground biomass (stem, branches, leaf area) and below ground biomass (root system), eco-physiological parameters of gas exchange (net assimilation, stomatal conductance, transpiration) and the efficiency of water use through stable carbon isotopes , as well the osmotic potential of leaves. In total, 12 clones were studied. The final data indicate that the clones with lower growth rates of aboveground biomass during the juvenile phase appear to be the most suitable for use in areas with poor edaphic conditions due to unfavorable water balance. Adopting this strategy, genotypes with water-conserving characteristics (low stomatal density, rapid stomatal closure in response to drought) and high root biomass allocation) are the most suited to water scarcity. The material used in the experiments was planted in a clonal conservation plantation (in situ clonal gene bank)), on the experimental fields of the CNR of Porano, in the locality of Biagio, for further experimental observation of longer duration.

Il report di Progetto riporta 3 anni di esperimenti sull'adattamento alla carenza idrica di cloni della specie arborea Robinia (Robinia pseudoacacia). I cloni sono stati selezionati in 3 Ungheria, Romania e Grecia. Gli esperimenti sono stati condotti in ambiente controllato, con talee dei cloni sono state allevate in grandi vasi da 50 lt, e sottoposti a due regimi idrici (controllo e 50% della capacità di campo del suolo) per 2 settimane nella fase centrale della stagione estiva. le misure hanno riguardato i parametri di accrescimento epigeo ( fusto, rami, area fogliare) ed epigeo (apparto radicale), i parametri di eco-fisiologici di scambio gassoso (assimilazione netta, conduttanza stomatica, traspirazione) e l'efficienza di uso idrico mediante gli isotopi stabili del carbonio ed il potenziale osmotico delle foglie). In totale sono stati studiati 15 cloni. I dati conclusivi indicano che i cloni con minor tassi di crescita del biomassa epigea durante la fase giovanile appaiono i più adatti ad essere utilizzati in zone a condizioni edafiche per il bilancio idrico più sfavorevole. Adottando questa strategia, genotipi con caratteristiche di conservazione dell'acqua (bassa densità stomatica, rapida chiusura stomatica in risposta alla siccità) ed elevata allocazione della biomassa alla radice) sono quelli più adatti alla carenza idrica. Il materiale usato negli esperimenti è stato conservato in una piantagione di collezione clonale (in situ clonal bank), nei campi sperimentali del CNR di Porano, in località Biagio, per ulteriori verifiche sperimentali di più lunga durata