Il Rapporto presenta un'analisi ragionata del quadro normativo di livello nazionale, dalla quale emerge che, nel corso degli anni, la materia «pesca» è stata oggetto di numerosi interventi, spesso disomogenei e privi di unitarietà, con la conseguenza di delineare una normativa di settore non propriamente organica. Tale circostanza ha reso complesso il compito dell'interprete, sia in relazione all'individuazione degli interessi tutelati, sia per quanto riguarda il coordinamento delle norme nella fase dell'applicazione. Tale disomogeneità e frammentazione è stata anche la conseguenza del susseguirsi di interventi normativi emanati in periodi molto diversi tra loro, che a un certo punto hanno determinato la coesistenza di molteplici disposizioni ispirate a concezioni differenti e, addirittura, in qualche caso, contrastanti. Inoltre, va evidenziato che gli interessi riferibili in senso stretto alla pesca sono spesso connessi ad altri interessi, quali, per esempio, l'ambiente, l'urbanizzazione, le discipline di settore relative agli inquinamenti, etc. Tale circostanza costituisce un ulteriore elemento di difficoltà nell'inquadramento della materia «pesca» all'interno di un quadro normativo definito e dai contorni certi. Spesso, infatti, disposizioni rilevanti per il settore della pesca si rinvengono nell'ambito di altri settori in qualche misura ad essa connessi. Il piano di lavoro che è stato sviluppato nell'ambito del presente progetto di ricerca, oltre al contesto normativo nazionale, si è poi misurato con la dimensione normativa di livello sovranazionale, soprattutto in tema di «controlli». La pesca, come è noto, rientra tra le materie di competenza esclusiva Unione europea, pertanto, la disciplina di riferimento è ormai prevalentemente quella di derivazione europea; laddove, invece, il sistema di controllo della pesca è concepito come una competenza nazionale: gli Stati membri sono responsabili del controllo delle loro attività di pesca e delle attività correlate, mentre la Commissione verifica il modo in cui essi assolvono alle loro responsabilità.

Profili giuridici in materia di «pesca»: origini e sviluppo della disciplina nazionale e contaminazioni sovranazionali in tema di «controlli»

Valentina ROSSI;
2023

Abstract

Il Rapporto presenta un'analisi ragionata del quadro normativo di livello nazionale, dalla quale emerge che, nel corso degli anni, la materia «pesca» è stata oggetto di numerosi interventi, spesso disomogenei e privi di unitarietà, con la conseguenza di delineare una normativa di settore non propriamente organica. Tale circostanza ha reso complesso il compito dell'interprete, sia in relazione all'individuazione degli interessi tutelati, sia per quanto riguarda il coordinamento delle norme nella fase dell'applicazione. Tale disomogeneità e frammentazione è stata anche la conseguenza del susseguirsi di interventi normativi emanati in periodi molto diversi tra loro, che a un certo punto hanno determinato la coesistenza di molteplici disposizioni ispirate a concezioni differenti e, addirittura, in qualche caso, contrastanti. Inoltre, va evidenziato che gli interessi riferibili in senso stretto alla pesca sono spesso connessi ad altri interessi, quali, per esempio, l'ambiente, l'urbanizzazione, le discipline di settore relative agli inquinamenti, etc. Tale circostanza costituisce un ulteriore elemento di difficoltà nell'inquadramento della materia «pesca» all'interno di un quadro normativo definito e dai contorni certi. Spesso, infatti, disposizioni rilevanti per il settore della pesca si rinvengono nell'ambito di altri settori in qualche misura ad essa connessi. Il piano di lavoro che è stato sviluppato nell'ambito del presente progetto di ricerca, oltre al contesto normativo nazionale, si è poi misurato con la dimensione normativa di livello sovranazionale, soprattutto in tema di «controlli». La pesca, come è noto, rientra tra le materie di competenza esclusiva Unione europea, pertanto, la disciplina di riferimento è ormai prevalentemente quella di derivazione europea; laddove, invece, il sistema di controllo della pesca è concepito come una competenza nazionale: gli Stati membri sono responsabili del controllo delle loro attività di pesca e delle attività correlate, mentre la Commissione verifica il modo in cui essi assolvono alle loro responsabilità.
2023
Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo - IRISS
Pesca
Ordinamento italiano
giurisprudenza costituzionale
riparto di competenze
attuazione disciplina unionale
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/459266
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact