L'utilizzo dei sistemi di controllo logico programmabili nell'automazione dei processi industriali, macchine o dispositivi, è consolidata da anni; tuttavia in caso di applicazioni più complesse o non canoniche, la configurazione dell'hardware e relative connessioni con la strumentazione da campo, ma soprattutto la programmazione software del sistema di controllo, richiedono uno sforzo progettuale non indifferente in termini di tempo e soprattutto di competenze nella programmazione degli algoritmi di controllo. Senza un'adeguata conoscenza strutturata e approfondita della programmazione software, lo sviluppo di soluzioni di automazione non banali rischia di implicare una mancanza di efficacia delle funzionalità di controllo richieste dalle specifiche (eventuali errori funzionali presenti nel software di controllo si manifesterebbero come malfunzionamenti dell'intero sistema automatizzato) e di efficienza (tempi lunghi per lo sviluppo e il debugging del codice di controllo, basso livello di manutenibilità del software dovuta ad una programmazione non adeguatamente lineare e strutturata). Inoltre, oggigiorno in diverse applicazioni di automatismi vengono impiegate piattaforme hardware a basso costo basate su microcontrollori; in tali casi una metodologia chiara e ben definita che possa guidare il tecnico progettista a tradurre il codice di controllo logico (scritto per esempio in linguaggio Ladder o SFC - nella consuetudine chiamato anche Grafcet) in codice procedurale per il microcontrollore, può risultare uno strumento di progettazione estremamente efficiente ed efficace. Infine, può capitare di dover sviluppare applicazioni di controllo che richiedono conoscenze più avanzate rispetto a quelle di base, come per esempio il comando modulante di valvole motorizzate On-Off o l'utilizzo di controllori PID. Due esempi di questa applicazioni sono presentate nella terza parte del testo.

SISTEMI DI CONTROLLO LOGICO PER L'AUTOMAZIONE DI PROCESSI INDUSTRIALI

Andrea Cataldo
2023

Abstract

L'utilizzo dei sistemi di controllo logico programmabili nell'automazione dei processi industriali, macchine o dispositivi, è consolidata da anni; tuttavia in caso di applicazioni più complesse o non canoniche, la configurazione dell'hardware e relative connessioni con la strumentazione da campo, ma soprattutto la programmazione software del sistema di controllo, richiedono uno sforzo progettuale non indifferente in termini di tempo e soprattutto di competenze nella programmazione degli algoritmi di controllo. Senza un'adeguata conoscenza strutturata e approfondita della programmazione software, lo sviluppo di soluzioni di automazione non banali rischia di implicare una mancanza di efficacia delle funzionalità di controllo richieste dalle specifiche (eventuali errori funzionali presenti nel software di controllo si manifesterebbero come malfunzionamenti dell'intero sistema automatizzato) e di efficienza (tempi lunghi per lo sviluppo e il debugging del codice di controllo, basso livello di manutenibilità del software dovuta ad una programmazione non adeguatamente lineare e strutturata). Inoltre, oggigiorno in diverse applicazioni di automatismi vengono impiegate piattaforme hardware a basso costo basate su microcontrollori; in tali casi una metodologia chiara e ben definita che possa guidare il tecnico progettista a tradurre il codice di controllo logico (scritto per esempio in linguaggio Ladder o SFC - nella consuetudine chiamato anche Grafcet) in codice procedurale per il microcontrollore, può risultare uno strumento di progettazione estremamente efficiente ed efficace. Infine, può capitare di dover sviluppare applicazioni di controllo che richiedono conoscenze più avanzate rispetto a quelle di base, come per esempio il comando modulante di valvole motorizzate On-Off o l'utilizzo di controllori PID. Due esempi di questa applicazioni sono presentate nella terza parte del testo.
2023
Controlli automatici logici
Automazione industriale
Controlli industriali
Microcontrollori
PLC
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/459625
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