INDICE 1. "The capture fisheries sector at a crossroads": lo stato di conservazione delle risorse ittiche mondiali nei rapporti della FAO 2. I principi, i concetti e gli approcci che informano il regime di gestione e conservazione delle risorse biologiche marine 2.1. Il principio della sovranità permanente sulle risorse naturali 2.2. Il concetto di sviluppo sostenibile e la sua applicazione alla gestione e conservazione delle risorse biologiche marine 2.3. L'approccio precauzionale 2.4. L'approccio ecosistemico: verso un approccio integrato alla gestione e conservazione delle risorse biologiche marine 3. Emersione e sviluppo del regime di gestione e conservazione delle risorse biologiche marine: cenni al regime stabilito dalla Convenzione di Ginevra del 1958 sulla pesca e sulla conservazione delle risorse biologiche dell'alto mare 4. Il regime di gestione e conservazione delle risorse biologiche marine nella Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (CNUDM) e negli accordi successivi 4.1. L'approccio gestionale "per zone" (o "zonal management approach"): inquadramento generale 4.2. La pesca nelle acque soggette alla giurisdizione nazionale 4.2.1 La gestione e conservazione nelle acque interne, nel mare territoriale e nelle acque arcipelagiche 4.2.2 La gestione e conservazione nella Zona economica esclusiva 4.3. La gestione e conservazione delle risorse biologiche nel mare internazionale 4.3.1 La libertà di pesca e il ruolo dello Stato di bandiera 4.3.2 L'obbligo di cooperazione: prerequisito della conservazione delle risorse dell'alto mare 4.3.3 Gli obblighi di conservazione in alto mare 4.4. I limiti dell'approccio gestionale "zonale" 5. L'approccio per singole specie (o "species-specific"): inquadramento generale 5.1. Gli stock condivisi o transzonali, e le specie altamente migratorie 5.1.1 La disciplina stabilita dalla Convenzione di Montego Bay 5.1.2 L'Accordo del 1995 sugli stock ittici transzonali e altamente migratori 5.2. I mammiferi marini: cenni 5.3. Gli stock anadromi e catadromi 5.4. Le specie sedentarie 5.5. I limiti dell'approccio "specie-specifico"

Il regime giuridico di gestione e conservazione delle risorse biologiche marine: principi fondamentali e profili evolutivi

Valentina Rossi;
2023

Abstract

INDICE 1. "The capture fisheries sector at a crossroads": lo stato di conservazione delle risorse ittiche mondiali nei rapporti della FAO 2. I principi, i concetti e gli approcci che informano il regime di gestione e conservazione delle risorse biologiche marine 2.1. Il principio della sovranità permanente sulle risorse naturali 2.2. Il concetto di sviluppo sostenibile e la sua applicazione alla gestione e conservazione delle risorse biologiche marine 2.3. L'approccio precauzionale 2.4. L'approccio ecosistemico: verso un approccio integrato alla gestione e conservazione delle risorse biologiche marine 3. Emersione e sviluppo del regime di gestione e conservazione delle risorse biologiche marine: cenni al regime stabilito dalla Convenzione di Ginevra del 1958 sulla pesca e sulla conservazione delle risorse biologiche dell'alto mare 4. Il regime di gestione e conservazione delle risorse biologiche marine nella Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (CNUDM) e negli accordi successivi 4.1. L'approccio gestionale "per zone" (o "zonal management approach"): inquadramento generale 4.2. La pesca nelle acque soggette alla giurisdizione nazionale 4.2.1 La gestione e conservazione nelle acque interne, nel mare territoriale e nelle acque arcipelagiche 4.2.2 La gestione e conservazione nella Zona economica esclusiva 4.3. La gestione e conservazione delle risorse biologiche nel mare internazionale 4.3.1 La libertà di pesca e il ruolo dello Stato di bandiera 4.3.2 L'obbligo di cooperazione: prerequisito della conservazione delle risorse dell'alto mare 4.3.3 Gli obblighi di conservazione in alto mare 4.4. I limiti dell'approccio gestionale "zonale" 5. L'approccio per singole specie (o "species-specific"): inquadramento generale 5.1. Gli stock condivisi o transzonali, e le specie altamente migratorie 5.1.1 La disciplina stabilita dalla Convenzione di Montego Bay 5.1.2 L'Accordo del 1995 sugli stock ittici transzonali e altamente migratori 5.2. I mammiferi marini: cenni 5.3. Gli stock anadromi e catadromi 5.4. Le specie sedentarie 5.5. I limiti dell'approccio "specie-specifico"
2023
Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo - IRISS
Risorse Biologiche Marine
UNCLOS
Approccio ecosistemico
Approccio precauzionale
Zonal Management Approach
Species-specific Approach
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/459644
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