La calcificazione vascolare è un processo patologico che si manifesta in circa il 90% degli uomini e il 67% delle donne di età superiore ai 70 anni [1], e si caratterizza per la deposizione di cristalli di calcio all'interno della parete vascolare [2-3]. Tale evento patologico colpisce maggiormente il distretto coronarico e rappresenta un fattore predisponente all'infarto del miocardio e ad un significativo aumento della mortalità associata a formazione e rottura di placche aterosclerotiche [1]. Nonostante la calcificazione vascolare sia tra i principali fattori di rischio per malattie cardiovascolari, non esistono ad oggi terapie efficaci. Attualmente, il progredire della malattia può essere contenuto mediante trattamenti di tipo chirurgico-interventistico, o ricorrendo a trattamenti farmacologici quali i bloccanti del canale del calcio [4], gli inibitori del sistema renina-angiotensina [5] e le statine [6]. Negli ultimi anni, il mondo scientifico ha mostrato particolare interesse per la nutraceutica, evidenziando la presenza di alcune molecole naturali, come la vitamina K, in grado di ritardare o ridurre le calcificazioni vascolari [7-8]. In questa ottica, il progetto SOFIA si è concentrato sulla Sirtuina 1 (SIRT1), una proteina coinvolta nel processo di calcificazione vascolare, la cui azione si esplica a più livelli: o regola l'osteogenesi [9], o regola il tono vascolare stimolando la NO sintasi endoteliale [10] o modula i fattori di trascrizione p53 e la famiglia forkhead O (FOXO), implicati nella sopravvivenza e nella morte cellulare [11-12], o regola lo switch fenotipico delle cellule muscolari lisce vascolari [13]. L'azienda partner ALIVEDA, il cui ambito di ricerca ha riguardato la SIRT1, ha fornito 4 estratti naturali capaci di modulare positivamente l'attività della proteina di interesse, e di seguito identificati come: o Quercetina o Acido Ferulico o Tirosolo o Berberina Lo scopo della parte finale del progetto SOFIA è quindi quella di verificare il potenziale effetto degli estratti naturali nella diminuzione o nel rallentamento del processo di calcificazione vascolare nel modello di calcificazione in-vitro sviluppato da CNR durante il progetto e, quindi, nel miglioramento della patologia stessa. Lo sviluppo di questo nuovo formulato, ad opera della azienda ALIVEDA, e capace di limitare la formazione delle calcificazioni vascolari può avere un notevole impatto sull'aspetto clinico che su quello economico, portando ad una netta riduzione dei costi a carico del sistema sanitario nazionale.

SOFIA - D3.3 Valutazione dell'effetto terapeutico di nutraceutico sulla modulazione della calcificazione di cellule endoteliali e muscolari

Elisa Ceccherini;Antonella Cecchettini;Elisa Persiani;Ilaria Gisone;Federico Vozzi
2022

Abstract

La calcificazione vascolare è un processo patologico che si manifesta in circa il 90% degli uomini e il 67% delle donne di età superiore ai 70 anni [1], e si caratterizza per la deposizione di cristalli di calcio all'interno della parete vascolare [2-3]. Tale evento patologico colpisce maggiormente il distretto coronarico e rappresenta un fattore predisponente all'infarto del miocardio e ad un significativo aumento della mortalità associata a formazione e rottura di placche aterosclerotiche [1]. Nonostante la calcificazione vascolare sia tra i principali fattori di rischio per malattie cardiovascolari, non esistono ad oggi terapie efficaci. Attualmente, il progredire della malattia può essere contenuto mediante trattamenti di tipo chirurgico-interventistico, o ricorrendo a trattamenti farmacologici quali i bloccanti del canale del calcio [4], gli inibitori del sistema renina-angiotensina [5] e le statine [6]. Negli ultimi anni, il mondo scientifico ha mostrato particolare interesse per la nutraceutica, evidenziando la presenza di alcune molecole naturali, come la vitamina K, in grado di ritardare o ridurre le calcificazioni vascolari [7-8]. In questa ottica, il progetto SOFIA si è concentrato sulla Sirtuina 1 (SIRT1), una proteina coinvolta nel processo di calcificazione vascolare, la cui azione si esplica a più livelli: o regola l'osteogenesi [9], o regola il tono vascolare stimolando la NO sintasi endoteliale [10] o modula i fattori di trascrizione p53 e la famiglia forkhead O (FOXO), implicati nella sopravvivenza e nella morte cellulare [11-12], o regola lo switch fenotipico delle cellule muscolari lisce vascolari [13]. L'azienda partner ALIVEDA, il cui ambito di ricerca ha riguardato la SIRT1, ha fornito 4 estratti naturali capaci di modulare positivamente l'attività della proteina di interesse, e di seguito identificati come: o Quercetina o Acido Ferulico o Tirosolo o Berberina Lo scopo della parte finale del progetto SOFIA è quindi quella di verificare il potenziale effetto degli estratti naturali nella diminuzione o nel rallentamento del processo di calcificazione vascolare nel modello di calcificazione in-vitro sviluppato da CNR durante il progetto e, quindi, nel miglioramento della patologia stessa. Lo sviluppo di questo nuovo formulato, ad opera della azienda ALIVEDA, e capace di limitare la formazione delle calcificazioni vascolari può avere un notevole impatto sull'aspetto clinico che su quello economico, portando ad una netta riduzione dei costi a carico del sistema sanitario nazionale.
2022
Rapporto intermedio di progetto
Nutraceutico
HCASMC
HCAEC
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/459918
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