L'obiettivo dello studio è quello di valutare il rischio sanitario dei residenti esposti alle diverse fonti di inquinamento atmosferico considerate, tenendo conto di fattori di rischio individuali, come l'età, il sesso e lo stato socio-economico. In base alle evidenze scientifiche sugli effetti sulla salute indotti dall'inquinamento atmosferico sono state selezionate le cause da studiare, rappresentate dalle malattie del sistema nervoso, circolatorio e dell'apparato respiratorio. Sono state, inoltre, prese in esame alcune patologie cancerogene per un'analisi puramente descrittiva. Al fine di ricostruire la diffusione degli inquinanti atmosferici emessi dai tre impianti è stato messo a punto un sistema modellistico costituito da un modello meteorologico, un modello di strato limite e un modello di diffusione a puff lagrangiani. Le attività hanno previsto un'analisi delle emissioni dei tre impianti, una caratterizzazione meteorologica e di qualità dell'aria attraverso dati provenienti da reti di monitoraggio.I risultati per l'esposizione alla "proxy" NOx derivante da impianti forniscono alcuni segnali per quanto riguarda l'esposizione agli inquinanti emessi nell'area in studio e l'insorgenza di patologie croniche anche se corredati da una significativa incertezza da approfondire con ulteriori studi analitici. Da considerare che gli eccessi ottenuti per le malattie cardiovascolari si osservano solo in classe 3 e non in quella più esposta. In quest'ultima, i pochi eccessi osservati sono affetti da significativa incertezza a causa dell'esigua numerosità degli esposti e di conseguenza al basso numero di casi osservati. L'entità degli eccessi riscontrati non è allarmante ma sicuramente viene messa in luce una situazione che fornisce una serie di segnali meritevoli di ulteriori approfondimenti includendo stili di vita e altri fattori di rischio individuali.Nonostante i nostri risultati siano sostanzialmente in linea con la letteratura scientifica, la mole di studi/rassegne sistematiche/metanalisi prodotta ancora negli ultimi anni concorda sul fatto che il PM2,5 è l'inquinante che desta più preoccupazione. Da qui si deduce che è necessario approfondire ancora le eventuali associazioni tra l'esposizione ad inquinamento atmosferico ed effetti sulla salute mediante tipologie di studi più accurati cercando anche di scendere nello specifico cercando di caratterizzare la natura del particolato.
Progetto EPIVenafro+7-Studio di coorte residenziale basato sulla ricostruzione del profilo di mortalità e morbosità in associazione con rischi ambientali
Bustaffa Elisa;Mangia Cristina;Cervino Marco;Fabrizio Bianchi;Cori Liliana;Minichilli Fabrizio
2022
Abstract
L'obiettivo dello studio è quello di valutare il rischio sanitario dei residenti esposti alle diverse fonti di inquinamento atmosferico considerate, tenendo conto di fattori di rischio individuali, come l'età, il sesso e lo stato socio-economico. In base alle evidenze scientifiche sugli effetti sulla salute indotti dall'inquinamento atmosferico sono state selezionate le cause da studiare, rappresentate dalle malattie del sistema nervoso, circolatorio e dell'apparato respiratorio. Sono state, inoltre, prese in esame alcune patologie cancerogene per un'analisi puramente descrittiva. Al fine di ricostruire la diffusione degli inquinanti atmosferici emessi dai tre impianti è stato messo a punto un sistema modellistico costituito da un modello meteorologico, un modello di strato limite e un modello di diffusione a puff lagrangiani. Le attività hanno previsto un'analisi delle emissioni dei tre impianti, una caratterizzazione meteorologica e di qualità dell'aria attraverso dati provenienti da reti di monitoraggio.I risultati per l'esposizione alla "proxy" NOx derivante da impianti forniscono alcuni segnali per quanto riguarda l'esposizione agli inquinanti emessi nell'area in studio e l'insorgenza di patologie croniche anche se corredati da una significativa incertezza da approfondire con ulteriori studi analitici. Da considerare che gli eccessi ottenuti per le malattie cardiovascolari si osservano solo in classe 3 e non in quella più esposta. In quest'ultima, i pochi eccessi osservati sono affetti da significativa incertezza a causa dell'esigua numerosità degli esposti e di conseguenza al basso numero di casi osservati. L'entità degli eccessi riscontrati non è allarmante ma sicuramente viene messa in luce una situazione che fornisce una serie di segnali meritevoli di ulteriori approfondimenti includendo stili di vita e altri fattori di rischio individuali.Nonostante i nostri risultati siano sostanzialmente in linea con la letteratura scientifica, la mole di studi/rassegne sistematiche/metanalisi prodotta ancora negli ultimi anni concorda sul fatto che il PM2,5 è l'inquinante che desta più preoccupazione. Da qui si deduce che è necessario approfondire ancora le eventuali associazioni tra l'esposizione ad inquinamento atmosferico ed effetti sulla salute mediante tipologie di studi più accurati cercando anche di scendere nello specifico cercando di caratterizzare la natura del particolato.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Studio di coorte residenziale basato sulla ricostruzione del profilo di mortalità e morbosità in associazione con rischi ambientali
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