L'ipoacusia, ossia la riduzione della capacità uditiva più o meno grave, è un problema odierno molto diffuso. Le stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità dicono che 460 milioni di persone nel mondo ne soffrono, da livelli moderati fino a profondi. L'udito è il senso basilare per lo sviluppo dell'individuo e in modo particolare è essenziale per acquisire il linguaggio, infatti già Aristotele nei sui studi indica l'orecchio come "organo dell'educazione". Questo fa capire che una riduzione della percezione uditiva comporta notevoli complicazioni sia se presente in età infantile sia durante un'età avanzata. Infatti l'ipoacusia comporta l'estraniamento da ciò che ci circonda, l'impossibilità di comunicare, di un'interazione sociale e la capacità di affrontare delle relazioni interpersonali che permettono la crescita individuale. La sordità costituisce una barriera fra gli uomini, e può avere conseguenze anche gravi come alto rischio di senilità precoce o mancato sviluppo del linguaggio. Il trattamento primario per i pazienti con perdita dell'udito è rappresentato, oltre che dall'impianto cocleare per le sordità gravi e dalle protesi impiantabili, dagli apparecchi acustici. Questi ultimi hanno visto una straordinaria evoluzione che ha trovato nelle nuove tecnologie notevoli risposte. Nell'ambito del presente elaborato si parte dall'evoluzione tecnologica degli apparecchi acustici per approfondire un aspetto innovativo e accattivante che sta arrivando oggi nel mondo audioprotesico: l'intelligenza artificiale. Si analizzano quindi i vari aspetti che caratterizzano questa tecnologia partendo dalla sua nascita fino ai giorni nostri, cercando di comprendere il suo significato e le sue potenzialità nei vari ambiti applicativi. Si affrontano poi le potenzialità per il mondo audioprotesico e le principali applicazioni che di fatto costituiscono la base che ci permette di valutare i primi prodotti commerciali. Tuttavia, la presenza di pochi prodotti commerciali, poiché tecnologia relativamente recente, ci ha portato l'interesse verso un'analisi dello stato dell'arte estratto dalla letteratura di settore per capire l'evoluzione dell'intelligenza artificiale, le modalità di applicazione e le tendenze future. Nell'elaborato sono quindi presentati i risultati di questa analisi e su questa sono condotte alcune riflessioni relative al futuro dell'intelligenza artificiale nel mondo degli apparecchi acustici. Nell'analisi condotta si evince una crescita esponenziale nell'interesse scientifico nei confronti dell'intelligenza artificiale. Machine Learning e Deep Learning rappresentano i due approcci maggiormente utilizzati, anche se quest'ultimo si è affacciato negli ultimi anni ed il suo utilizzo vede una crescita rapida ed interessante. La maggiore applicazione dell'intelligenza artificiale riguarda la classificazione dei suoni (28%), ma interesse è stato rivolto anche verso altri settori come intelligibilità (23%), riduzione del rumore (23%) e gestione della configurazione (24%); altre applicazioni come la gestione della musica rappresentano applicazioni relativamente limitate (2%). Le applicazioni analizzate devo essere tuttavia viste come elementi interdipendenti. Predomina una valutazione positiva dell'impatto di questa nuova tecnologia anche se un riepilogo numerico dell'impatto risulta difficile a causa delle diverse tecnologie utilizzate, delle modalità di valutazione e dei diversi aspetti trattati nel mondo audioprotesico. Dove valutabile si è stimato una valutazione positiva media dell'intelligenza artificiale nel maggior parte dei casi (80.23% +/- 9.82%) delle applicazioni in ambito audiologico. È quindi ipotizzabile che la prossima rivoluzione degli apparecchi acustici, che sta già avvenendo, deriverà proprio dall'intelligenza artificiale.

Intelligenza artificiale nel mondo audioprotesico / Elisabetta Benedetti candidataMarco Paterni relatore,. - (20/04/2020).

Intelligenza artificiale nel mondo audioprotesico

20/04/2020

Abstract

L'ipoacusia, ossia la riduzione della capacità uditiva più o meno grave, è un problema odierno molto diffuso. Le stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità dicono che 460 milioni di persone nel mondo ne soffrono, da livelli moderati fino a profondi. L'udito è il senso basilare per lo sviluppo dell'individuo e in modo particolare è essenziale per acquisire il linguaggio, infatti già Aristotele nei sui studi indica l'orecchio come "organo dell'educazione". Questo fa capire che una riduzione della percezione uditiva comporta notevoli complicazioni sia se presente in età infantile sia durante un'età avanzata. Infatti l'ipoacusia comporta l'estraniamento da ciò che ci circonda, l'impossibilità di comunicare, di un'interazione sociale e la capacità di affrontare delle relazioni interpersonali che permettono la crescita individuale. La sordità costituisce una barriera fra gli uomini, e può avere conseguenze anche gravi come alto rischio di senilità precoce o mancato sviluppo del linguaggio. Il trattamento primario per i pazienti con perdita dell'udito è rappresentato, oltre che dall'impianto cocleare per le sordità gravi e dalle protesi impiantabili, dagli apparecchi acustici. Questi ultimi hanno visto una straordinaria evoluzione che ha trovato nelle nuove tecnologie notevoli risposte. Nell'ambito del presente elaborato si parte dall'evoluzione tecnologica degli apparecchi acustici per approfondire un aspetto innovativo e accattivante che sta arrivando oggi nel mondo audioprotesico: l'intelligenza artificiale. Si analizzano quindi i vari aspetti che caratterizzano questa tecnologia partendo dalla sua nascita fino ai giorni nostri, cercando di comprendere il suo significato e le sue potenzialità nei vari ambiti applicativi. Si affrontano poi le potenzialità per il mondo audioprotesico e le principali applicazioni che di fatto costituiscono la base che ci permette di valutare i primi prodotti commerciali. Tuttavia, la presenza di pochi prodotti commerciali, poiché tecnologia relativamente recente, ci ha portato l'interesse verso un'analisi dello stato dell'arte estratto dalla letteratura di settore per capire l'evoluzione dell'intelligenza artificiale, le modalità di applicazione e le tendenze future. Nell'elaborato sono quindi presentati i risultati di questa analisi e su questa sono condotte alcune riflessioni relative al futuro dell'intelligenza artificiale nel mondo degli apparecchi acustici. Nell'analisi condotta si evince una crescita esponenziale nell'interesse scientifico nei confronti dell'intelligenza artificiale. Machine Learning e Deep Learning rappresentano i due approcci maggiormente utilizzati, anche se quest'ultimo si è affacciato negli ultimi anni ed il suo utilizzo vede una crescita rapida ed interessante. La maggiore applicazione dell'intelligenza artificiale riguarda la classificazione dei suoni (28%), ma interesse è stato rivolto anche verso altri settori come intelligibilità (23%), riduzione del rumore (23%) e gestione della configurazione (24%); altre applicazioni come la gestione della musica rappresentano applicazioni relativamente limitate (2%). Le applicazioni analizzate devo essere tuttavia viste come elementi interdipendenti. Predomina una valutazione positiva dell'impatto di questa nuova tecnologia anche se un riepilogo numerico dell'impatto risulta difficile a causa delle diverse tecnologie utilizzate, delle modalità di valutazione e dei diversi aspetti trattati nel mondo audioprotesico. Dove valutabile si è stimato una valutazione positiva media dell'intelligenza artificiale nel maggior parte dei casi (80.23% +/- 9.82%) delle applicazioni in ambito audiologico. È quindi ipotizzabile che la prossima rivoluzione degli apparecchi acustici, che sta già avvenendo, deriverà proprio dall'intelligenza artificiale.
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Altro
Ipoacusia
apparecchio acustico
tecnologia
intelligenza artificiale
disabilità
Marco Paterni
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/461647
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