Il progetto, presentato e selezionato nel bando nazionale 2016 di IPERION_CH.it, richiedeva l'uso delle facilities dell'infrastruttura italiana per effettuare una importante campagna diagnostica di supporto alle attività di restauro della Cappella Vitelleschi. Nelle attività del progetto hanno preso quindi parte oltre a CNR-ISB (ex IMC) e CNR-ISPC, l'unità del MOLAB sotto la responsabilità della Dott.ssa Costanza Miliani; il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell'Università di Pisa sotto la responsabilità della Prof.ssa Maria Perla Colombini; il Dip. di Chimica dell'Università di Bologna sotto la responsabilità del Prof. Rocco Mazzeo. La campagna diagnostica ha avuto due obiettivi fondamentali ed è stata articolata in una ampia fase di raccolta dei dati mediante misurazioni in situ, seguita da un campionamento selettivo ed una fase diagnostica realizzata in laboratorio. Il primo obiettivo è stato indirizzato alla caratterizzazione dei materiali costitutivi dell'opera e del loro stato di degrado al fine di una migliore conoscenza della tecnica esecutiva usata dall'artista. Il secondo obiettivo del progetto è stato quello di supportare i restauratori durante la progettazione dell'intervento di pulitura, attraverso la caratterizzazione dei prodotti di degrado, la conoscenza dei materiali impiegati in occasione dei precedenti interventi di restauro ed il monitoraggio dei test di pulitura.
"BIO-REMP. Il Biorisanamento dei dipinti murali. Studio e valutazione del biorestauro dipinti murali della Cappella Vitelleschi (1500) nel Duomo di Tarquinia"
Valeria DI Tullio
2016
Abstract
Il progetto, presentato e selezionato nel bando nazionale 2016 di IPERION_CH.it, richiedeva l'uso delle facilities dell'infrastruttura italiana per effettuare una importante campagna diagnostica di supporto alle attività di restauro della Cappella Vitelleschi. Nelle attività del progetto hanno preso quindi parte oltre a CNR-ISB (ex IMC) e CNR-ISPC, l'unità del MOLAB sotto la responsabilità della Dott.ssa Costanza Miliani; il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell'Università di Pisa sotto la responsabilità della Prof.ssa Maria Perla Colombini; il Dip. di Chimica dell'Università di Bologna sotto la responsabilità del Prof. Rocco Mazzeo. La campagna diagnostica ha avuto due obiettivi fondamentali ed è stata articolata in una ampia fase di raccolta dei dati mediante misurazioni in situ, seguita da un campionamento selettivo ed una fase diagnostica realizzata in laboratorio. Il primo obiettivo è stato indirizzato alla caratterizzazione dei materiali costitutivi dell'opera e del loro stato di degrado al fine di una migliore conoscenza della tecnica esecutiva usata dall'artista. Il secondo obiettivo del progetto è stato quello di supportare i restauratori durante la progettazione dell'intervento di pulitura, attraverso la caratterizzazione dei prodotti di degrado, la conoscenza dei materiali impiegati in occasione dei precedenti interventi di restauro ed il monitoraggio dei test di pulitura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.