Millenarie vie di comunicazione tra Oriente ed Europa hanno attraversato l'Albania e numerose testimonianze architettoniche e archeologiche costituiscono un segno inequivocabile, per i popoli delle due rive dell'Adriatico, di scambi economici e culturali, la cui coscienza è andata persa per ragioni politiche. Prima degli anni '90 il regime albanese si occupava di restaurare le città di interesse storico e artistico come Berat e Gjirokastra, così come realizzava scavi archeologici a Butrinto, Apollonia, Finiq, Bylis, etc. Dopo la caduta del regime comunista, il caos in cui è caduto il paese ha seriamente messo in pericolo il suo patrimonio culturale: al crollo del sistema ha fatto seguito una crisi finanziaria che ha costretto le istituzioni albanesi a tagliare i fondi per quelle iniziative con il risultato che il patrimonio architettonico e quello archeologico è stato messo a dura prova sia dall'abbandono sia dal diffondersi di costruzioni abusive. Nell'ultimo decennio, tuttavia, nei Paesi del Bacino Adriatico la domanda di conoscenza e di fruizione dei beni culturali ed ambientali ha registrato un forte incremento; a tal proposito è particolarmente significativa una prima ricognizione dei beni architettonici e archeologici finanziata con fondi UE . Il patrimonio culturale-ambientale non viene più considerato esclusivamente quale memoria da custodire e conservare, ma viene considerato quale elemento-chiave in grado di generare lavoro e valori attraverso diverse e nuove attività economiche indotte contribuendo, in definitiva, anche al proprio mantenimento. L'obiettivo attuale, per i gestori dei beni culturali, è dunque di aumentare quantitativamente e qualitativamente, la fruizione da parte dei visitatori tradizionali o "virtuali" del patrimonio artistico/documentale di cui sono depositari. Le più recenti tendenze nella gestione del patrimonio culturale considerano peraltro importante l'integrazione del patrimonio intangibile, naturale e culturale, la partecipazione dei cittadini e la diffusione delle informazioni, alla cui realizzazione "...concorrono lo sviluppo sia di strategie per la catalogazione del patrimonio culturale sia di piattaforme digitali e sistemi informativi territoriali per la loro gestione" , assegnando dunque ruolo di primaria importanza alla tecnologia SIT. Negli ultimi tempi anche le istituzioni albanesi hanno ricominciato a prestare la dovuta attenzione alla ricchezza del patrimonio culturale del paese, in un quadro tuttavia negativamente caratterizzato sia da ridotte risorse economiche, sia da una quasi completa assenza di conoscenza dell'Albania all'estero determinatasi anche a causa della precedente politica isolazionistica. L'analisi dei siti impegnati nella promozione del turismo culturale in Albania dimostrava tuttavia la completa assenza sia di informazioni territoriali sia dell'interattività necessaria a "catturare" il navigatore (vedi Appendice: Analisi dei siti web sul turismo in Albania). In questo quadro è nata la proposta progettuale "Albania: conoscere, comunicare, condividere", finanziata dalla Regione Puglia nel 2007 con fondi Interreg, fortemente ispirata alle finalità proprie della L.R. 25/8/2003, n.20, in quanto tesa, da un lato, alla valorizzazione delle comunità locali delle regioni oggetto di studio attraverso attività di riscoperta e conoscenza delle proprie testimonianze architettoniche, culturali e religiose e - dall'altro - al rafforzamento della cultura del partenariato fra tali comunità e le istituzioni, per le quali è prevista l'implementazione di software a codice sorgente aperto, comunemente conosciuto con il termine "open source", in piena coerenza con il principio secondo cui l'informazione - di per sé costosa - accresce il proprio valore soprattutto se condivisa e distribuita gratuitamente. Il progetto è stato proposto da ITC-CNR - con il contributo di RCS-CNR, Reparto di Cinematografia Scientifica del CNR; i partner di progetto, selezionati per la significatività delle esperienze condotte nello specifico settore, sono: oAlbania ?IMK - Instituti i Monumenteve te Kultures (Istituto per i Monumenti della Cultura), Tiranë ?RTSH - Radiotelevizioni Shqiptar (Radiotelevisione Albanese), Tiranë ?KISH - Konferenca Ipeshkvnore e Shqiperise (Conferenza Episcopale Albanese), Tiranë oItalia ?UNI-BA - Dipartimento di Beni Culturali e Scienze del Linguaggio, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Bari, Bari ?ANCI Puglia - Associazione Nazionale Comuni d'Italia, Bari ?ISF-BA - Ingegneria Senza Frontiere, Bari. L'obiettivo di valorizzare e promuovere l'immagine dell'Albania in Italia è stato perseguito attraverso workshop di start up, attività di ricerca e rilievo anche sul campo, traduzioni di manuali e testi tecnici, stage con analisi delle modalità di organizzazione ed effettuazione dei servizi previsti unitamente allo sviluppo delle relative competenze, affiancamento con esperti per facilitare la realizzazione dei servizi previsti, comunicazione delle conoscenze sui monumenti albanesi mediante un sistema informativo territoriale consultabile in rete, condivisione dei risultati mediante workshop finale e pubblicazione del lavoro svolto. Il progetto si è articolato in macro-attività (Fig.1): 1.Catalogazione del patrimonio architettonico di interesse storico-monumentale in Albania e valorizzazione degli archivi cartacei di IMK mediante schedatura dei siti più rilevanti e traduzione di testi relativi ai principali monumenti albanesi. 2.Itinerari di arte e di fede tra Puglia e Albania: vie di comunicazione e architettura sacra intese a fornire una chiave di lettura dell'iconografia e dell'architettura bizantina secondo le antiche vie di comunicazione ("Tabula Peutingeriana"); 2.1Ricerca e rielaborazione della documentazione relativa sia alle testimonianze materiali di diffusione della cristianizzazione, sia dell'influenza esercitata da tale fenomeno sulla formazione ed evoluzione della civiltà costruttiva, delle espressioni architettoniche e delle espressioni di arte figurativa che accomuna le sponde pugliesi dell'adriatico a quelle albanesi, dal tardo antico alla fine del medioevo. 2.2Affiancamento al partner KISH nell'indagine sulla documentazione esistente, relativa alle testimonianze di arte e fede in Albania, finalizzata all'individuazione e allo studio di siti di particolare rilevanza nel territorio di Scutari suscettibili di valorizzazione turistico-culturale. 3.Scambi di esperienze di valorizzazione del patrimonio culturale condotte in Albania e nelle comunità Arberesh in Italia; 3.1Realizzazione di documentari relativi a monumenti Albanesi rappresentativi, in albanese e italiana, da utilizzare nelle attività di promozione, sviluppati da RTSH e RCS-CNR. 3.2Implementazione di una piattaforma per l'apprendimento a distanza delle tecniche per la realizzazione di documentari scientifici, a cura di RCS-CNR. 3.3Valorizzazione del patrimonio culturale albanese (arberesh) ed in generale degli albanesi d'Italia tramite ricerche archivistiche, traduzioni e corsi. 3.4Promozione dell'immagine dell'Albania in Italia tramite collaborazioni nel campo della didattica universitaria e post-universitaria e attivazione di stage per studenti di Bari e Tirana su tematiche inerenti lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali, finalizzato alla conoscenza dei rispettivi contesti e problematiche, al confronto delle soluzioni possibili e alla condivisione di idee e attività, con sostegno alla diffusione della lingua italiana. 4.Implementazione di un sistema informativo territoriale consultabile in rete sui beni culturali selezionati e descritti dall'IMK; 4.1 Implementazione dell'archivio dei monumenti in Albania previa acquisizione della documentazione prodotta da IMK. Implementazione di un sistema informativo consultabile in rete, con basi di dati interrogabili mediante diverse tecniche di ricerca; 4.2 Reciproca valorizzazione delle competenze professionali mediante affiancamento con i partner italiani nelle fasi di informatizzazione degli archivi e utilizzazione del sistema informativo; acquisizione di competenze per sviluppare e gestire il sistema informativo territoriale. 5.Valorizzazione del patrimonio architettonico albanese mediante la costruzione di competenze su tecniche di rilevazione, documentazione e progettazione di recupero di beni architettonici con l'ausilio di tecnologie digitali. 5.1 Stage applicativo su tecniche e metodiche con sviluppo di casi di studio; affiancamento a distanza per sviluppare analoghe applicazioni sul territorio albanese, in collaborazione con i partner IMK, KISH e ISF; 5.2 Reciproca valorizzazione delle competenze professionali mediante affiancamento con i partner italiani nelle fasi di rilevazione, restituzione e progettazione di interventi di recupero dei siti prescelti. I risultati intermedi del progetto sono stati illustrati in una giornata di studio e nel rapporto annuale dell'IMK; recentemente si è tenuto anche il convegno finale con la proiezione dei film "Shqiperia" realizzato da RCS-CNR - inedite atmosfere ricche di suggestioni sul lago di Scutari, architetture nel villaggio fortificato di Berat proteso sulla valle al tramonto e gli interni soffusi e raccolti della chiesa di Mesopotam - e "Viaggio in Albania" - monumenti, turismo e cultura delle più importanti località, sapientemente colti dalla Radiotelevisione Albanese. La documentazione prodotta dai partner - metodologie, rilievi e applicazioni tecnologiche - è stata riorganizzata, per una più agevole comprensione, in tre sezioni, riprendendo le "parole chiave" significativamente presenti nel titolo del progetto: conoscere, comunicare, condividere. Il DVD allegati contiene una versione masterizzata dei predetti filmati (prodotti su supporto DVCAM) con una sezione dedicate alle interviste realizzate, e le applicazioni open source sviluppate, utili non solo per i partner di progetto, ma anche per qualsiasi ente o comunità volesse sperimentare le opportunità offerte dalle tecnologie WEBGIS e Virtual Tour per promuovere il proprio patrimonio culturale. Albania: conoscere, comunicare, condividere: un puzzle ricomposto grazie all'impegno di tanti colleghi che hanno saputo acettare e affrontare l'ardua sfida di un progetto in partenariato, unica via possibile per riprendere il cammino comune sulle due rive dell'Adriatico.

Albania: conoscere, comunicare, condividere

Nicola Maiellaro
2008

Abstract

Millenarie vie di comunicazione tra Oriente ed Europa hanno attraversato l'Albania e numerose testimonianze architettoniche e archeologiche costituiscono un segno inequivocabile, per i popoli delle due rive dell'Adriatico, di scambi economici e culturali, la cui coscienza è andata persa per ragioni politiche. Prima degli anni '90 il regime albanese si occupava di restaurare le città di interesse storico e artistico come Berat e Gjirokastra, così come realizzava scavi archeologici a Butrinto, Apollonia, Finiq, Bylis, etc. Dopo la caduta del regime comunista, il caos in cui è caduto il paese ha seriamente messo in pericolo il suo patrimonio culturale: al crollo del sistema ha fatto seguito una crisi finanziaria che ha costretto le istituzioni albanesi a tagliare i fondi per quelle iniziative con il risultato che il patrimonio architettonico e quello archeologico è stato messo a dura prova sia dall'abbandono sia dal diffondersi di costruzioni abusive. Nell'ultimo decennio, tuttavia, nei Paesi del Bacino Adriatico la domanda di conoscenza e di fruizione dei beni culturali ed ambientali ha registrato un forte incremento; a tal proposito è particolarmente significativa una prima ricognizione dei beni architettonici e archeologici finanziata con fondi UE . Il patrimonio culturale-ambientale non viene più considerato esclusivamente quale memoria da custodire e conservare, ma viene considerato quale elemento-chiave in grado di generare lavoro e valori attraverso diverse e nuove attività economiche indotte contribuendo, in definitiva, anche al proprio mantenimento. L'obiettivo attuale, per i gestori dei beni culturali, è dunque di aumentare quantitativamente e qualitativamente, la fruizione da parte dei visitatori tradizionali o "virtuali" del patrimonio artistico/documentale di cui sono depositari. Le più recenti tendenze nella gestione del patrimonio culturale considerano peraltro importante l'integrazione del patrimonio intangibile, naturale e culturale, la partecipazione dei cittadini e la diffusione delle informazioni, alla cui realizzazione "...concorrono lo sviluppo sia di strategie per la catalogazione del patrimonio culturale sia di piattaforme digitali e sistemi informativi territoriali per la loro gestione" , assegnando dunque ruolo di primaria importanza alla tecnologia SIT. Negli ultimi tempi anche le istituzioni albanesi hanno ricominciato a prestare la dovuta attenzione alla ricchezza del patrimonio culturale del paese, in un quadro tuttavia negativamente caratterizzato sia da ridotte risorse economiche, sia da una quasi completa assenza di conoscenza dell'Albania all'estero determinatasi anche a causa della precedente politica isolazionistica. L'analisi dei siti impegnati nella promozione del turismo culturale in Albania dimostrava tuttavia la completa assenza sia di informazioni territoriali sia dell'interattività necessaria a "catturare" il navigatore (vedi Appendice: Analisi dei siti web sul turismo in Albania). In questo quadro è nata la proposta progettuale "Albania: conoscere, comunicare, condividere", finanziata dalla Regione Puglia nel 2007 con fondi Interreg, fortemente ispirata alle finalità proprie della L.R. 25/8/2003, n.20, in quanto tesa, da un lato, alla valorizzazione delle comunità locali delle regioni oggetto di studio attraverso attività di riscoperta e conoscenza delle proprie testimonianze architettoniche, culturali e religiose e - dall'altro - al rafforzamento della cultura del partenariato fra tali comunità e le istituzioni, per le quali è prevista l'implementazione di software a codice sorgente aperto, comunemente conosciuto con il termine "open source", in piena coerenza con il principio secondo cui l'informazione - di per sé costosa - accresce il proprio valore soprattutto se condivisa e distribuita gratuitamente. Il progetto è stato proposto da ITC-CNR - con il contributo di RCS-CNR, Reparto di Cinematografia Scientifica del CNR; i partner di progetto, selezionati per la significatività delle esperienze condotte nello specifico settore, sono: oAlbania ?IMK - Instituti i Monumenteve te Kultures (Istituto per i Monumenti della Cultura), Tiranë ?RTSH - Radiotelevizioni Shqiptar (Radiotelevisione Albanese), Tiranë ?KISH - Konferenca Ipeshkvnore e Shqiperise (Conferenza Episcopale Albanese), Tiranë oItalia ?UNI-BA - Dipartimento di Beni Culturali e Scienze del Linguaggio, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Bari, Bari ?ANCI Puglia - Associazione Nazionale Comuni d'Italia, Bari ?ISF-BA - Ingegneria Senza Frontiere, Bari. L'obiettivo di valorizzare e promuovere l'immagine dell'Albania in Italia è stato perseguito attraverso workshop di start up, attività di ricerca e rilievo anche sul campo, traduzioni di manuali e testi tecnici, stage con analisi delle modalità di organizzazione ed effettuazione dei servizi previsti unitamente allo sviluppo delle relative competenze, affiancamento con esperti per facilitare la realizzazione dei servizi previsti, comunicazione delle conoscenze sui monumenti albanesi mediante un sistema informativo territoriale consultabile in rete, condivisione dei risultati mediante workshop finale e pubblicazione del lavoro svolto. Il progetto si è articolato in macro-attività (Fig.1): 1.Catalogazione del patrimonio architettonico di interesse storico-monumentale in Albania e valorizzazione degli archivi cartacei di IMK mediante schedatura dei siti più rilevanti e traduzione di testi relativi ai principali monumenti albanesi. 2.Itinerari di arte e di fede tra Puglia e Albania: vie di comunicazione e architettura sacra intese a fornire una chiave di lettura dell'iconografia e dell'architettura bizantina secondo le antiche vie di comunicazione ("Tabula Peutingeriana"); 2.1Ricerca e rielaborazione della documentazione relativa sia alle testimonianze materiali di diffusione della cristianizzazione, sia dell'influenza esercitata da tale fenomeno sulla formazione ed evoluzione della civiltà costruttiva, delle espressioni architettoniche e delle espressioni di arte figurativa che accomuna le sponde pugliesi dell'adriatico a quelle albanesi, dal tardo antico alla fine del medioevo. 2.2Affiancamento al partner KISH nell'indagine sulla documentazione esistente, relativa alle testimonianze di arte e fede in Albania, finalizzata all'individuazione e allo studio di siti di particolare rilevanza nel territorio di Scutari suscettibili di valorizzazione turistico-culturale. 3.Scambi di esperienze di valorizzazione del patrimonio culturale condotte in Albania e nelle comunità Arberesh in Italia; 3.1Realizzazione di documentari relativi a monumenti Albanesi rappresentativi, in albanese e italiana, da utilizzare nelle attività di promozione, sviluppati da RTSH e RCS-CNR. 3.2Implementazione di una piattaforma per l'apprendimento a distanza delle tecniche per la realizzazione di documentari scientifici, a cura di RCS-CNR. 3.3Valorizzazione del patrimonio culturale albanese (arberesh) ed in generale degli albanesi d'Italia tramite ricerche archivistiche, traduzioni e corsi. 3.4Promozione dell'immagine dell'Albania in Italia tramite collaborazioni nel campo della didattica universitaria e post-universitaria e attivazione di stage per studenti di Bari e Tirana su tematiche inerenti lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali, finalizzato alla conoscenza dei rispettivi contesti e problematiche, al confronto delle soluzioni possibili e alla condivisione di idee e attività, con sostegno alla diffusione della lingua italiana. 4.Implementazione di un sistema informativo territoriale consultabile in rete sui beni culturali selezionati e descritti dall'IMK; 4.1 Implementazione dell'archivio dei monumenti in Albania previa acquisizione della documentazione prodotta da IMK. Implementazione di un sistema informativo consultabile in rete, con basi di dati interrogabili mediante diverse tecniche di ricerca; 4.2 Reciproca valorizzazione delle competenze professionali mediante affiancamento con i partner italiani nelle fasi di informatizzazione degli archivi e utilizzazione del sistema informativo; acquisizione di competenze per sviluppare e gestire il sistema informativo territoriale. 5.Valorizzazione del patrimonio architettonico albanese mediante la costruzione di competenze su tecniche di rilevazione, documentazione e progettazione di recupero di beni architettonici con l'ausilio di tecnologie digitali. 5.1 Stage applicativo su tecniche e metodiche con sviluppo di casi di studio; affiancamento a distanza per sviluppare analoghe applicazioni sul territorio albanese, in collaborazione con i partner IMK, KISH e ISF; 5.2 Reciproca valorizzazione delle competenze professionali mediante affiancamento con i partner italiani nelle fasi di rilevazione, restituzione e progettazione di interventi di recupero dei siti prescelti. I risultati intermedi del progetto sono stati illustrati in una giornata di studio e nel rapporto annuale dell'IMK; recentemente si è tenuto anche il convegno finale con la proiezione dei film "Shqiperia" realizzato da RCS-CNR - inedite atmosfere ricche di suggestioni sul lago di Scutari, architetture nel villaggio fortificato di Berat proteso sulla valle al tramonto e gli interni soffusi e raccolti della chiesa di Mesopotam - e "Viaggio in Albania" - monumenti, turismo e cultura delle più importanti località, sapientemente colti dalla Radiotelevisione Albanese. La documentazione prodotta dai partner - metodologie, rilievi e applicazioni tecnologiche - è stata riorganizzata, per una più agevole comprensione, in tre sezioni, riprendendo le "parole chiave" significativamente presenti nel titolo del progetto: conoscere, comunicare, condividere. Il DVD allegati contiene una versione masterizzata dei predetti filmati (prodotti su supporto DVCAM) con una sezione dedicate alle interviste realizzate, e le applicazioni open source sviluppate, utili non solo per i partner di progetto, ma anche per qualsiasi ente o comunità volesse sperimentare le opportunità offerte dalle tecnologie WEBGIS e Virtual Tour per promuovere il proprio patrimonio culturale. Albania: conoscere, comunicare, condividere: un puzzle ricomposto grazie all'impegno di tanti colleghi che hanno saputo acettare e affrontare l'ardua sfida di un progetto in partenariato, unica via possibile per riprendere il cammino comune sulle due rive dell'Adriatico.
2008
Istituto per le Tecnologie della Costruzione - ITC
9788890893490
cultural heritage
gis
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/464633
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