La Cripta ipogea di Sant'Antonio Abate, situata nella campagna a 2 km da Nardò, è una piccola chiesa rupestre scavata nella roccia, più di due metri al di sotto del livello del terreno (Fig. 1a). La cripta presenta nel complesso una struttura molto semplice ad aula unica. Il soffitto è basso ed irregolare, l'altezza è inferiore a 1,90 m e la pavimentazione risulta in terra battuta, probabilmente derivante da accumulo di terreno avvenuto nel tempo, per mezzo delle piogge e del vento. L'elemento più suggestivo è un ciclo di affreschi, in cui figurano diversi santi, molti dei quali scarsamente riconoscibili a causa del cattivo stato di conservazione in cui versano le pitture (Fig. 1b). L'accesso alla cripta è stato scavato in modo da creare un vestibolo a cielo aperto, da cui è stata ricavata la scala, che scende, al di sotto del piano campagna (Fig. 1c). Sono stati eseguiti rilievi geofisici sul pavimento all'interno della cripta e nelle aree adiacenti alla cripta stessa (Fig. 2). Le indagini sono state effettuate mediante metodologie non distruttive con apparecchiature in dotazione al Laboratorio di Geofisica Applicata ai Beni Archeologici e Monumentali dell'ISPC di Lecce. L'obiettivo dell'indagine è l'individuazione di strutture sepolte di potenziale interesse archeologico. Lo strumento impiegato per l'indagine è il sistema GEORADAR SIR 4000 dotato di antenna a doppia frequenza da 300 MHz e 800 MHz. L'antenna a frequenza inferiore permette di investigare maggiori profondità, mentre l'antenna a frequenza maggiore è più sensibile alle discontinuità presenti nella parte più superficiale del suolo, ha maggiore risoluzione a discapito della profondità di investigazione. La massima profondità raggiunta, in ogni caso, è proporzionale alle proprietà fisiche del sottosuolo investigato. Le indagini in sito sono state effettuate in data 13 Luglio 2023 dalla Dott.ssa Dora Francesca Barbolla (geofisico) e dal Dott. Francesco Giuri (storico dell'arte) del DHiLab di Lecce. I dati sono stati elaborati dalla Dott.ssa Dora Francesca Barbolla in collaborazione con il Dott. Giovanni Leucci. Si riportano di seguito i risultati ottenuti.

RILIEVI GEOFISICI PRESSO LA CHIESA RUPESTRE DI SANT'ANTONIO ABATE A NARDÒ

Barbolla DF;Giuri F;Leucci G
2023

Abstract

La Cripta ipogea di Sant'Antonio Abate, situata nella campagna a 2 km da Nardò, è una piccola chiesa rupestre scavata nella roccia, più di due metri al di sotto del livello del terreno (Fig. 1a). La cripta presenta nel complesso una struttura molto semplice ad aula unica. Il soffitto è basso ed irregolare, l'altezza è inferiore a 1,90 m e la pavimentazione risulta in terra battuta, probabilmente derivante da accumulo di terreno avvenuto nel tempo, per mezzo delle piogge e del vento. L'elemento più suggestivo è un ciclo di affreschi, in cui figurano diversi santi, molti dei quali scarsamente riconoscibili a causa del cattivo stato di conservazione in cui versano le pitture (Fig. 1b). L'accesso alla cripta è stato scavato in modo da creare un vestibolo a cielo aperto, da cui è stata ricavata la scala, che scende, al di sotto del piano campagna (Fig. 1c). Sono stati eseguiti rilievi geofisici sul pavimento all'interno della cripta e nelle aree adiacenti alla cripta stessa (Fig. 2). Le indagini sono state effettuate mediante metodologie non distruttive con apparecchiature in dotazione al Laboratorio di Geofisica Applicata ai Beni Archeologici e Monumentali dell'ISPC di Lecce. L'obiettivo dell'indagine è l'individuazione di strutture sepolte di potenziale interesse archeologico. Lo strumento impiegato per l'indagine è il sistema GEORADAR SIR 4000 dotato di antenna a doppia frequenza da 300 MHz e 800 MHz. L'antenna a frequenza inferiore permette di investigare maggiori profondità, mentre l'antenna a frequenza maggiore è più sensibile alle discontinuità presenti nella parte più superficiale del suolo, ha maggiore risoluzione a discapito della profondità di investigazione. La massima profondità raggiunta, in ogni caso, è proporzionale alle proprietà fisiche del sottosuolo investigato. Le indagini in sito sono state effettuate in data 13 Luglio 2023 dalla Dott.ssa Dora Francesca Barbolla (geofisico) e dal Dott. Francesco Giuri (storico dell'arte) del DHiLab di Lecce. I dati sono stati elaborati dalla Dott.ssa Dora Francesca Barbolla in collaborazione con il Dott. Giovanni Leucci. Si riportano di seguito i risultati ottenuti.
2023
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC
Nardò
Cripta
GPR
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