La necessità della ricerca, sviluppo, e utilizzo di materiali da costruzione rinnovabili a basso impatto ambientale sta affermandosi sempre di più nell’ambito dell’edilizia. Gli edifici rappresentano una parte significativa dell'impatto ambientale complessivo, rappresentando circa 1/3 del consumo energetico globale [1]: dalle risorse utilizzate, la vita utile di tali materiali, consumi energetici, fino alla gestione dei rifiuti generati durante la demolizione. Il vertice COP 28 ha evidenziato la necessità, al fine di limitare il riscaldamento globale a 1,5 ºC, di raggiungere il picco delle emissioni globali di gas a effetto serra entro il 2025, con una riduzione del 43% entro il 2030 e del 60% entro il 2035 rispetto ai livelli del 2019. Le indicazioni date per arrivare a questi obiettivi sono l’abbandono dei sussidi per impianti che utilizzano una fonte fossile, l’incremento delle fonti di energia rinnovabile, l’efficientamento energetico degli edifici [2].

Materiali biocompositi a base di micelio fungino e fibre di legno impregnate con un materiale a cambiamento di fase per la valutazione delle prestazioni termodinamiche / Palanti, Sabrina. - ELETTRONICO. - (2024).

Materiali biocompositi a base di micelio fungino e fibre di legno impregnate con un materiale a cambiamento di fase per la valutazione delle prestazioni termodinamiche

sabrina palanti
2024

Abstract

La necessità della ricerca, sviluppo, e utilizzo di materiali da costruzione rinnovabili a basso impatto ambientale sta affermandosi sempre di più nell’ambito dell’edilizia. Gli edifici rappresentano una parte significativa dell'impatto ambientale complessivo, rappresentando circa 1/3 del consumo energetico globale [1]: dalle risorse utilizzate, la vita utile di tali materiali, consumi energetici, fino alla gestione dei rifiuti generati durante la demolizione. Il vertice COP 28 ha evidenziato la necessità, al fine di limitare il riscaldamento globale a 1,5 ºC, di raggiungere il picco delle emissioni globali di gas a effetto serra entro il 2025, con una riduzione del 43% entro il 2030 e del 60% entro il 2035 rispetto ai livelli del 2019. Le indicazioni date per arrivare a questi obiettivi sono l’abbandono dei sussidi per impianti che utilizzano una fonte fossile, l’incremento delle fonti di energia rinnovabile, l’efficientamento energetico degli edifici [2].
2024
Istituto per la BioEconomia - IBE
30
Corso 1
John Prescott Conti
PALANTI, SABRINA
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/466168
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