Dal desiderio di valorizzare le risorse della montagna pistoiese nasce il progetto THEO (utilizzo del timo come fonte di oli essenziali da impiegare nella lotta a microorganismi e agenti infestanti) finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia con il bando 'Ricerca e innovazione aziendale 2022', con la partecipazione di Cnr, Ecomuseo della Montagna Pistoiese, Azienda Agricola Le Roncacce, e la collaborazione del Museo Naturalistico Archeologico dell'Appennino Pistoiese (MUNAP). Il progetto è incentrato sull’utilizzo del timo (Thymus spp.) come fonte di composti bioattivi ad alto potere antimicrobico per la realizzazione di formulati solidi da impiegare nella conservazione di opere e manufatti museali. “Una montagna di molecole” è un racconto che partendo dall’ascolto storico-documentario prosegue nell’interpretazione di segni ecologici che hanno una relazione con la biodiversità e le risorse del territorio, per trasformarsi in un progetto di ricerca concreto incentrato sull’uso dei derivati delle piante officinali locali. Questo è stato possibile non solo grazie a un prodotto - il timo - e ai suoi derivati, ma anche grazie ad una comunità che lo ha preservato come memoria territoriale.
Una montagna di molecole
Menicucci F;Ienco A;Palagano E;Santini C;Michelozzi M;Tarraf W;Crisci A
2022
Abstract
Dal desiderio di valorizzare le risorse della montagna pistoiese nasce il progetto THEO (utilizzo del timo come fonte di oli essenziali da impiegare nella lotta a microorganismi e agenti infestanti) finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia con il bando 'Ricerca e innovazione aziendale 2022', con la partecipazione di Cnr, Ecomuseo della Montagna Pistoiese, Azienda Agricola Le Roncacce, e la collaborazione del Museo Naturalistico Archeologico dell'Appennino Pistoiese (MUNAP). Il progetto è incentrato sull’utilizzo del timo (Thymus spp.) come fonte di composti bioattivi ad alto potere antimicrobico per la realizzazione di formulati solidi da impiegare nella conservazione di opere e manufatti museali. “Una montagna di molecole” è un racconto che partendo dall’ascolto storico-documentario prosegue nell’interpretazione di segni ecologici che hanno una relazione con la biodiversità e le risorse del territorio, per trasformarsi in un progetto di ricerca concreto incentrato sull’uso dei derivati delle piante officinali locali. Questo è stato possibile non solo grazie a un prodotto - il timo - e ai suoi derivati, ma anche grazie ad una comunità che lo ha preservato come memoria territoriale.File | Dimensione | Formato | |
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