La diffusione della pandemia da Covid-19 ha aggravato una situazione già critica per le donne in Italia. Nonostante negli ultimi decenni si siano registrate tendenze di miglioramento, la crisi ha reso evidenti le costanti carenze in ambiti cruciali, quali l’occupazione femminile, la condivisione del lavoro di cura, il contrasto alla violenza maschile contro le donne, riconducibili all’intreccio di condizioni materiali, sociali e culturali che sostiene le stratificazioni basate sul genere. Per quanto riguarda il fenomeno della violenza, non si tratta soltanto di registrare un incremento, durante la pandemia, degli episodi violenti nei confronti di donne (ma anche di soggettività lgbtq) ma appare ancor più rilevante approfondire se e come il Covid-19, e le misure necessarie a contenerne la diffusione, abbiano inciso sul sistema di sostegno alle donne vittime di violenza, in cui le relazioni interpersonali sono cruciali. Le attività di ricerca condotte nell’ambito del Progetto Viva dall’Irpps-Cnr mettono in luce alcune priorità che le politiche a contrasto della violenza contro le donne dovrebbero adottare: dalla necessità di un approccio di genere e intersezionale, a quella di finanziamenti strutturali per i CAV e, direttamente, per le donne in situazioni violente; dall’adozione di strumenti di intervento multidimensionali e integrati, alla capacità di coordinare le misure nazionali, regionali e locali affinché sia garantito un sostegno adeguato, formato e competente in tutto il Paese, tenendo conto delle singole specificità territoriali
Il sostegno alle donne in situazione di violenza alla prova della pandemia
ANGELA MARIA TOFFANIN
;Maura Misiti
2021
Abstract
La diffusione della pandemia da Covid-19 ha aggravato una situazione già critica per le donne in Italia. Nonostante negli ultimi decenni si siano registrate tendenze di miglioramento, la crisi ha reso evidenti le costanti carenze in ambiti cruciali, quali l’occupazione femminile, la condivisione del lavoro di cura, il contrasto alla violenza maschile contro le donne, riconducibili all’intreccio di condizioni materiali, sociali e culturali che sostiene le stratificazioni basate sul genere. Per quanto riguarda il fenomeno della violenza, non si tratta soltanto di registrare un incremento, durante la pandemia, degli episodi violenti nei confronti di donne (ma anche di soggettività lgbtq) ma appare ancor più rilevante approfondire se e come il Covid-19, e le misure necessarie a contenerne la diffusione, abbiano inciso sul sistema di sostegno alle donne vittime di violenza, in cui le relazioni interpersonali sono cruciali. Le attività di ricerca condotte nell’ambito del Progetto Viva dall’Irpps-Cnr mettono in luce alcune priorità che le politiche a contrasto della violenza contro le donne dovrebbero adottare: dalla necessità di un approccio di genere e intersezionale, a quella di finanziamenti strutturali per i CAV e, direttamente, per le donne in situazioni violente; dall’adozione di strumenti di intervento multidimensionali e integrati, alla capacità di coordinare le misure nazionali, regionali e locali affinché sia garantito un sostegno adeguato, formato e competente in tutto il Paese, tenendo conto delle singole specificità territorialiFile | Dimensione | Formato | |
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