Il processo di produzione di nanoparticelle di ematite dagli accumuli di fanghi di scarto delle miniere di ferro consiste nel processo di purificazione dei fanghi decantati attraverso la digestione acida, la dissoluzione della massa digerita in acqua distillata e la rimozione delle impurità di silicati. Dopo la separazione dei cationi del gruppo IIIA con ferro predominante e possibili tracce di cromo o alluminio, è stata applicata la sintesi in microemulsione di nanoparticelle utilizzando il bromuro di cetiltrimetilammonio come tensioattivo. Le nanoparticelle risultanti sono inizialmente sotto forma di idrossido di ferro e vengono infine convertite in forma di ossido mediante ricottura a 700°C per 2 ore. La diffrattometria a raggi X ha dimostrato che si tratta di ematite di ossido di ferro e la microscopia elettronica a trasmissione ad alta risoluzione che le particelle sono di forma rotonda o ellittica e i diametri delle particelle sono di circa 20-60 nm. Sul diffrattogramma appariva solo un rumore minimo, che mostrava che si trattava di un materiale con una presenza trascurabile di impurità, mentre i piani cristallini erano visibili anche su immagini microscopiche.

SINTEZA NANOČESTICA HEMATITA IZ AKUMULACIJA OTPADNOG MULJA RUDNIKA ŽELJEZA

DAL SANTO, Vladimiro
Secondo
;
2021

Abstract

Il processo di produzione di nanoparticelle di ematite dagli accumuli di fanghi di scarto delle miniere di ferro consiste nel processo di purificazione dei fanghi decantati attraverso la digestione acida, la dissoluzione della massa digerita in acqua distillata e la rimozione delle impurità di silicati. Dopo la separazione dei cationi del gruppo IIIA con ferro predominante e possibili tracce di cromo o alluminio, è stata applicata la sintesi in microemulsione di nanoparticelle utilizzando il bromuro di cetiltrimetilammonio come tensioattivo. Le nanoparticelle risultanti sono inizialmente sotto forma di idrossido di ferro e vengono infine convertite in forma di ossido mediante ricottura a 700°C per 2 ore. La diffrattometria a raggi X ha dimostrato che si tratta di ematite di ossido di ferro e la microscopia elettronica a trasmissione ad alta risoluzione che le particelle sono di forma rotonda o ellittica e i diametri delle particelle sono di circa 20-60 nm. Sul diffrattogramma appariva solo un rumore minimo, che mostrava che si trattava di un materiale con una presenza trascurabile di impurità, mentre i piani cristallini erano visibili anche su immagini microscopiche.
2021
Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche "Giulio Natta" - SCITEC - Sede Secondaria Milano - Via C. Golgi
Nanoparticelle, ematite, microemulsione, fanghi, miniere, ferro.
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