In questo rapporto viene presentata una sintesi dell’attività di monitoraggio a scala regionale dell'evoluzione della linea di riva, svolta dal Consorzio LaMMA nel 2020 e realizzata nell’ambito nelle azioni di Regione Toscana in materia di difesa del suolo e della costa. La sintesi si riferisce ai settori della Toscana Meridionale, dalla costa di Punta Ala al confine con il Lazio presso il torrente Chiarone. IL LaMMA è stato incaricato dalla Regione Toscana, attraverso il DDR 10022/19, di completare l’attività di monitoraggio su scala regionale della linea di riva da remoto per l’anno 2020. Il principale riferimento legislativo è costituito dalla LR 80/ 2015 “Norme in materia di difesa del suolo, tutela delle risorse idriche e tutela della costa e degli abitati costieri” [LR80, 2015] che regolamenta la tutela della costa e degli abitati costieri (artt. 17–21). In particolare l’art. 18 definisce il “Documento operativo per il recupero ed il riequilibrio della fascia costiera” come strumento di riferimento per la programmazione regionale degli interventi di recupero e riequilibrio della fascia costiera. Nella discussione avuta con le strutture regionali è emersa in modo particolare l’esigenza di affiancare al quadro descrittivo riguardante l’evoluzione della linea di riva (che il LaMMA ha svolto a partire dal 2017), un’indagine interpretativa che prevede la raccolta di un numero più ampio di dati significativi riguardanti l’evoluzione costiera della Regione Toscana negli ultimi 4-15 anni. Questa indagine comprende: 1. il rilevamento della linea di riva da satellite, a partire dall’elaborazione delle immagini satellitari relative al 2020, a completamento del monitoraggio svolto nel 2017, 2018 e 2019; 2. La descrizione dell’evoluzione della linea di riva a livello locale dove era necessario un maggior approfondimento riguardante la variabilità interna a ciascun settore. 3. L’analisi dei dati di moto ondoso lungo il litorale, ottenuti per regionalizzazione del moto ondoso e realizzata tramite modelli di previsione/ricostruzione delle onde calibrati e validati tramite i dati regionali in-situ disponibili (boe ondametriche). 4. L’analisi delle portate fluviali alla foce dei principali corsi d’acqua che potrà essere affiancata, in futuro, a dati di evoluzione relativi al contributo del trasporto solido fluviale; 5. Il rilevamento in-situ della costa emersa e sommersa di un numero di tratti ritenuti di particolare interesse perché affetti pesantemente da erosione (tratti limitrofi alle principali foci fluviali), o di difficile interpretazione, o a completamento dei sistemi di rilevamento continuo realizzati tramite webcam; 6. Le analisi statistiche e di dettaglio condotte sui singoli settori. I rilievi in-situ realizzati nel 2005 su tutta la Regione sono stati presi come linea di riferimento. Nella prima parte della relazione vengono presentati i risultati ottenuti nell’ambito del Monitoraggio 2020 con dati derivanti dal tracciamento della linea di riva tramite diretta digitalizzazione utilizzando il contenuto radiometrico delle immagini satellitari appositamente acquisite su tutta la costa regionale. Viene descritto sia un confronto dei dati a medio termine (2005- 2020) sia a breve termine (2017-2018-2019-2020), evidenziando le differenze tra i relativi trend. Ulteriori elaborazioni sono state e saranno svolte, in accordo con le competenti strutture regionali, anche nel quadro delle attività ordinarie del Consorzio LaMMA.

Monitoraggio della costa toscana meridionale (2017 - 2018 – 2019 – 2020)

Perna Massimo;Vitale Giovanni;Vannucchi Valentina;Brandini Carlo
2021

Abstract

In questo rapporto viene presentata una sintesi dell’attività di monitoraggio a scala regionale dell'evoluzione della linea di riva, svolta dal Consorzio LaMMA nel 2020 e realizzata nell’ambito nelle azioni di Regione Toscana in materia di difesa del suolo e della costa. La sintesi si riferisce ai settori della Toscana Meridionale, dalla costa di Punta Ala al confine con il Lazio presso il torrente Chiarone. IL LaMMA è stato incaricato dalla Regione Toscana, attraverso il DDR 10022/19, di completare l’attività di monitoraggio su scala regionale della linea di riva da remoto per l’anno 2020. Il principale riferimento legislativo è costituito dalla LR 80/ 2015 “Norme in materia di difesa del suolo, tutela delle risorse idriche e tutela della costa e degli abitati costieri” [LR80, 2015] che regolamenta la tutela della costa e degli abitati costieri (artt. 17–21). In particolare l’art. 18 definisce il “Documento operativo per il recupero ed il riequilibrio della fascia costiera” come strumento di riferimento per la programmazione regionale degli interventi di recupero e riequilibrio della fascia costiera. Nella discussione avuta con le strutture regionali è emersa in modo particolare l’esigenza di affiancare al quadro descrittivo riguardante l’evoluzione della linea di riva (che il LaMMA ha svolto a partire dal 2017), un’indagine interpretativa che prevede la raccolta di un numero più ampio di dati significativi riguardanti l’evoluzione costiera della Regione Toscana negli ultimi 4-15 anni. Questa indagine comprende: 1. il rilevamento della linea di riva da satellite, a partire dall’elaborazione delle immagini satellitari relative al 2020, a completamento del monitoraggio svolto nel 2017, 2018 e 2019; 2. La descrizione dell’evoluzione della linea di riva a livello locale dove era necessario un maggior approfondimento riguardante la variabilità interna a ciascun settore. 3. L’analisi dei dati di moto ondoso lungo il litorale, ottenuti per regionalizzazione del moto ondoso e realizzata tramite modelli di previsione/ricostruzione delle onde calibrati e validati tramite i dati regionali in-situ disponibili (boe ondametriche). 4. L’analisi delle portate fluviali alla foce dei principali corsi d’acqua che potrà essere affiancata, in futuro, a dati di evoluzione relativi al contributo del trasporto solido fluviale; 5. Il rilevamento in-situ della costa emersa e sommersa di un numero di tratti ritenuti di particolare interesse perché affetti pesantemente da erosione (tratti limitrofi alle principali foci fluviali), o di difficile interpretazione, o a completamento dei sistemi di rilevamento continuo realizzati tramite webcam; 6. Le analisi statistiche e di dettaglio condotte sui singoli settori. I rilievi in-situ realizzati nel 2005 su tutta la Regione sono stati presi come linea di riferimento. Nella prima parte della relazione vengono presentati i risultati ottenuti nell’ambito del Monitoraggio 2020 con dati derivanti dal tracciamento della linea di riva tramite diretta digitalizzazione utilizzando il contenuto radiometrico delle immagini satellitari appositamente acquisite su tutta la costa regionale. Viene descritto sia un confronto dei dati a medio termine (2005- 2020) sia a breve termine (2017-2018-2019-2020), evidenziando le differenze tra i relativi trend. Ulteriori elaborazioni sono state e saranno svolte, in accordo con le competenti strutture regionali, anche nel quadro delle attività ordinarie del Consorzio LaMMA.
2021
Istituto di Scienze Marine - ISMAR
Evoluzione della linea di riva
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Delibera_n.774_del_04-07-2022-Allegato-D.pdf

accesso aperto

Licenza: Altro tipo di licenza
Dimensione 7.19 MB
Formato Adobe PDF
7.19 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/519048
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact