Nel presente documento si illustrano le modalità costruttive di drifter realizzati utilizzando marine litter tradizionali (bottiglie, flaconi, tavolette, ecc) a cui viene abbinato un apposito dispositivo elettronico con lo scopo di analizzare le loro rotte in mare. È importante utilizzare i marine litter ordinari per creare tali speciali drifters, poiché essi costituiscono un modello sicuramente più realistico rispetto alle boe o ai drifters lagrangiani comunemente utilizzati per studiare le correnti marine. Un altro motivo per usare questo approccio è il minor costo complessivo del drifter prodotto e la relativa semplicità di assemblamento dei componenti, che permette anche alla comunità dei "makers", o ad associazioni o anche istituti scolastici di impegnarsi nella loro costruzione, aumentando così il numero di dispositivi da poter utilizzare, e quindi di conseguenza la quantità di dati raccolti. L'obiettivo del progetto è quello di contribuire alla richiesta della Direttiva quadro sulla strategia marina (2008/56/CE) (MSFD, Galgani et al., 2010, 2013 e 2014) per aumentare gli studi di monitoraggio e la consapevolezza delle persone sul problema dei rifiuti marini (ML). Nelle pagine seguenti saranno descritte le istruzioni e i requisiti necessari per creare i corpi di tali Marine Litter Trackers (MLT). Il software creato ed utilizzato per la trasmissione e ricezione dati, e il sistema di programmazione delle schede usate, assieme alla WEB APP adottata, fanno parte di un altro tecnical report dedicato alla parte informatica di questo progetto.

Drifter per lo studio dei marine litter

Marco Paterni
Primo
;
Silvia Merlino
Secondo
;
Marco Bianucci
Ultimo
2022

Abstract

Nel presente documento si illustrano le modalità costruttive di drifter realizzati utilizzando marine litter tradizionali (bottiglie, flaconi, tavolette, ecc) a cui viene abbinato un apposito dispositivo elettronico con lo scopo di analizzare le loro rotte in mare. È importante utilizzare i marine litter ordinari per creare tali speciali drifters, poiché essi costituiscono un modello sicuramente più realistico rispetto alle boe o ai drifters lagrangiani comunemente utilizzati per studiare le correnti marine. Un altro motivo per usare questo approccio è il minor costo complessivo del drifter prodotto e la relativa semplicità di assemblamento dei componenti, che permette anche alla comunità dei "makers", o ad associazioni o anche istituti scolastici di impegnarsi nella loro costruzione, aumentando così il numero di dispositivi da poter utilizzare, e quindi di conseguenza la quantità di dati raccolti. L'obiettivo del progetto è quello di contribuire alla richiesta della Direttiva quadro sulla strategia marina (2008/56/CE) (MSFD, Galgani et al., 2010, 2013 e 2014) per aumentare gli studi di monitoraggio e la consapevolezza delle persone sul problema dei rifiuti marini (ML). Nelle pagine seguenti saranno descritte le istruzioni e i requisiti necessari per creare i corpi di tali Marine Litter Trackers (MLT). Il software creato ed utilizzato per la trasmissione e ricezione dati, e il sistema di programmazione delle schede usate, assieme alla WEB APP adottata, fanno parte di un altro tecnical report dedicato alla parte informatica di questo progetto.
2022
Istituto di Scienze Marine - ISMAR - Sede Secondaria Lerici
Istituto di Fisiologia Clinica - IFC
Istituto di Scienze Marine - ISMAR
Drifter lagrangiani, Marine Litter drifter
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/522764
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