Metodologie integrate per la salvaguardia della risorsa idrica. Relazione 12° mese

L’obiettivo generale del progetto “Metodologie integrate per la gestione e salvaguardia della risorsa idrica” è indagare i sistemi acquiferi di due specifiche zone di interesse: l’area di Venaria e l’area di Scalenghe. Esse sono state selezionate confrontando le indicazioni sulla qualità delle acque sotterranee e sui livelli piezometrici a scala regionale (indicazioni scaturite dal precedente progetto “Studio degli impatti del cambiamento climatico sui corpi idrici sotterranei di approvvigionamento per scopi idropotabili in area torinese”) con quella che è la distribuzione dei campi pozzi idropotabili e tenendo conto della strategicità dei campi pozzi di interesse regionale. Il report è articolato in due parti: la prima parte è focalizzata sulle attività svolte per l’elaborazione del modello geologico-idrostratigrafico e della banca dati degli acquiferi nelle aree di progetto. Questi prodotti sono strumenti indispensabili poichè restituiscono l’architettura stratigrafica del sottosuolo e forniscono i vincoli geometrici, litologici e strutturali di partenza sui quali sviluppare sia il “modello concettuale” che il “modello numerico” del flusso idrico sotterraneo. Nella seconda parte del rapporto vengono esposte le attività svolte e i risultati preliminari ottenuti in questo primo anno di attività (marzo 2019- marzo 2020) che hanno riguardato all’aspetto idrogeologico e geochimico, e l’esecuzione di due campagne piezometriche (magra e morbida) e due campagne di campionamento su 185 punti d’acqua, successivamente utilizzati per l’analisi chimiche (eseguite nei Laboratori SMAT) ed isotopiche (eseguite nei Laboratori IGG). In questo rapporto intermedio verrà descritta l’elaborazione dei dati idrogeologici e geochimici relativi alla prima campagna di campionamento eseguita nel periodo aprile-maggio 2019 e che ha riguardato 33 punti d’acqua (pozzi, piezometri e fiumi) nella zona di Venaria e 48 punti nella zona di Scalenghe.