In seguito ai preoccupanti dati relativi al tasso globale di perdita di biodiversità, che comporta il collasso di molti ecosistemi, le Nazioni Unite hanno proclamato il “Decennio della Biodiversità” il periodo compreso tra il 2010 e il 2020, allo scopo di promuovere l’implementazione di un piano strategico che sia in grado di promuovere la biodiversità a diversi livelli, anche alla luce del prossimo EXPO 2015 che ha tra i temi principali proprio il concetto di biodiversità nei suoi vari aspetti. Il Decennio della Biodiversità ha come focus il raggiungimento di 5 obiettivi principali, tra cui “Migliorare l’implementazione del Piano attraverso la progettazione partecipativa, la gestione delle conoscenze e la costruzione di capacità”. Proprio in considerazione di suddette priorità, l'educazione e la comunicazione ambientale sono considerate un volano per una maggiore consapevolezza del valore ecologico dell'ambiente e della società. In Europa, già con la direttiva 90/313/CEE (oggi 2003/4/CE) e il Trattato di Maastricht (1992), ed in seguito a livello internazionale con la Convenzione di Aarhus del 1998, si sancisce il diritto di informazione e partecipazione delle comunità alle tematiche di carattere ambientale. L’importanza dell’educazione e dell’informazione ambientale, quale strumento per coinvolgere la società civile nella tutela e valorizzazione dell’ambiente, è stata affermata per la prima volta con la Dichiarazione di Stoccolma (1972) e successivamente, nel rapporto Brundtland (CMAS, 1987). Durante la Conferenza di Rio de Janeiro (1992) e il Vertice Mondiale delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile a Johannesburg (2002), si afferma che l’educazione e l’informazione ambientale possono accrescere la consapevolezza sui problemi dell’ambiente e della natura, promuovendo comportamenti eco-compatibili e cambiamenti nello stile di vita dei singoli individui e delle comunità.
Sistema informativo e gestione di contenuti e servizi dell’Osservatorio della Biodiversità della Regione Sicilia in seno al progetto “Sistema di Comunicazione, Informazione e Diffusione della Osservatorio Regionale della Biodiversità della Sicilia”
A. Cuttitta;M. L. Carelli;F. Bulfamante;M. Musco;C. Patti;F. Vaccaro;R. Graci;G. M. Armeri;C. Bennici;B. De Luca;G. Titone;S. Mazzola
2016
Abstract
In seguito ai preoccupanti dati relativi al tasso globale di perdita di biodiversità, che comporta il collasso di molti ecosistemi, le Nazioni Unite hanno proclamato il “Decennio della Biodiversità” il periodo compreso tra il 2010 e il 2020, allo scopo di promuovere l’implementazione di un piano strategico che sia in grado di promuovere la biodiversità a diversi livelli, anche alla luce del prossimo EXPO 2015 che ha tra i temi principali proprio il concetto di biodiversità nei suoi vari aspetti. Il Decennio della Biodiversità ha come focus il raggiungimento di 5 obiettivi principali, tra cui “Migliorare l’implementazione del Piano attraverso la progettazione partecipativa, la gestione delle conoscenze e la costruzione di capacità”. Proprio in considerazione di suddette priorità, l'educazione e la comunicazione ambientale sono considerate un volano per una maggiore consapevolezza del valore ecologico dell'ambiente e della società. In Europa, già con la direttiva 90/313/CEE (oggi 2003/4/CE) e il Trattato di Maastricht (1992), ed in seguito a livello internazionale con la Convenzione di Aarhus del 1998, si sancisce il diritto di informazione e partecipazione delle comunità alle tematiche di carattere ambientale. L’importanza dell’educazione e dell’informazione ambientale, quale strumento per coinvolgere la società civile nella tutela e valorizzazione dell’ambiente, è stata affermata per la prima volta con la Dichiarazione di Stoccolma (1972) e successivamente, nel rapporto Brundtland (CMAS, 1987). Durante la Conferenza di Rio de Janeiro (1992) e il Vertice Mondiale delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile a Johannesburg (2002), si afferma che l’educazione e l’informazione ambientale possono accrescere la consapevolezza sui problemi dell’ambiente e della natura, promuovendo comportamenti eco-compatibili e cambiamenti nello stile di vita dei singoli individui e delle comunità.File | Dimensione | Formato | |
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