In questo rapporto viene presentata una sintesi dell’attività di monitoraggio a scala regionale dell'evoluzione della linea di riva, svolta dal Consorzio LaMMA nel 2022 e realizzata nell’ambito nelle azioni di Regione Toscana in materia di difesa del suolo e della costa. La sintesi si riferisce ai settori della Toscana Settentrionale, da Bocca di Magra alla sponda destra dello scolmatore dell’Arno. Il LaMMA ha il compito, assegnato dalla Regione Toscana tramite il Piano di Attività approvato dall’assemblea dei soci, di completare l’attività di monitoraggio su scala regionale della linea di riva da remoto (attività 26 del PDA 2022, attività 24 del PDA 2023). Il principale riferimento legislativo è costituito dalla LR 80/ 2015 “Norme in materia di difesa del suolo, tutela delle risorse idriche e tutela della costa e degli abitati costieri” [LR80, 2015] che regolamenta la tutela della costa e degli abitati costieri (artt. 17–21). In particolare l’art. 18 definisce il “Documento operativo per il recupero ed il riequilibrio della fascia costiera” come strumento di riferimento per la programmazione regionale degli interventi di recupero e riequilibrio della fascia costiera. Riguardo all’attività di monitoraggio, all’art.19 la LR 80/ 2015 stabilisce che, ai fini della programmazione degli interventi di recupero e riequilibrio della fascia costiera, si debba effettuare il monitoraggio a scala regionale sull'evoluzione della linea di riva e sulla morfologia e sedimentologia della spiaggia emersa e sommersa. Nella discussione avuta con le strutture regionali è emersa in modo particolare l’esigenza di affiancare al quadro descrittivo riguardante l’evoluzione della linea di riva (che il LaMMA ha svolto a partire dal 2017), un’indagine interpretativa che prevede la raccolta di un numero più ampio di dati significativi riguardanti l’evoluzione costiera della Regione Toscana negli ultimi anni. Questa indagine comprende: 1. Il rilevamento della linea di riva da satellite, a partire dall’elaborazione delle immagini satellitari relative al 2022 a completamento del monitoraggio svolto nel 2017, 2018 e 2019, 2020 e 2021; 2. La descrizione dell’evoluzione della linea di riva a livello locale dove era necessario un maggior approfondimento riguardante la variabilità interna a ciascun settore; 3. L’analisi dei dati di moto ondoso rilevati dai sistemi in-situ disponibili (boe ondametriche). 4. L’analisi delle portate fluviali alla foce dei principali corsi d’acqua che potrà essere affiancata, in futuro, a dati di evoluzione relativi al contributo del trasporto solido fluviale; 5. Le analisi statistiche e di dettaglio condotte sui singoli settori. Riguardo al punto 3, deve essere completata, per il 2021 e 2022, la regionalizzazione dei dati di moto ondoso che richiede la re-analisi dei dati meteomarini, e che potrà essere fornita ad integrazione e aggiornamento di questo rapporto. I rilievi in-situ realizzati nel 2005 su tutta la regione sono stati presi come linea di riferimento. Nella prima parte della relazione vengono presentati i risultati ottenuti con dati derivanti dal tracciamento della linea di riva tramite diretta digitalizzazione utilizzando il contenuto radiometrico delle immagini satellitari appositamente acquisite su tutta la costa regionale. Viene descritto sia un confronto dei dati a medio termine (2005-2022) sia a breve termine (anno per anno dal 2017 al 2022), evidenziando le differenze tra i relativi trend. Ulteriori elaborazioni potranno essere svolte, in accordo con le competenti strutture regionali, anche nel quadro delle attività ordinarie e straordinarie del Consorzio LaMMA.

Monitoraggio della costa toscana settentrionale (2017 - 2018 - 2019 - 2020 - 2021 - 2022 )

Perna. Massimo;Vitale Giovanni;Brandini Carlo
2024

Abstract

In questo rapporto viene presentata una sintesi dell’attività di monitoraggio a scala regionale dell'evoluzione della linea di riva, svolta dal Consorzio LaMMA nel 2022 e realizzata nell’ambito nelle azioni di Regione Toscana in materia di difesa del suolo e della costa. La sintesi si riferisce ai settori della Toscana Settentrionale, da Bocca di Magra alla sponda destra dello scolmatore dell’Arno. Il LaMMA ha il compito, assegnato dalla Regione Toscana tramite il Piano di Attività approvato dall’assemblea dei soci, di completare l’attività di monitoraggio su scala regionale della linea di riva da remoto (attività 26 del PDA 2022, attività 24 del PDA 2023). Il principale riferimento legislativo è costituito dalla LR 80/ 2015 “Norme in materia di difesa del suolo, tutela delle risorse idriche e tutela della costa e degli abitati costieri” [LR80, 2015] che regolamenta la tutela della costa e degli abitati costieri (artt. 17–21). In particolare l’art. 18 definisce il “Documento operativo per il recupero ed il riequilibrio della fascia costiera” come strumento di riferimento per la programmazione regionale degli interventi di recupero e riequilibrio della fascia costiera. Riguardo all’attività di monitoraggio, all’art.19 la LR 80/ 2015 stabilisce che, ai fini della programmazione degli interventi di recupero e riequilibrio della fascia costiera, si debba effettuare il monitoraggio a scala regionale sull'evoluzione della linea di riva e sulla morfologia e sedimentologia della spiaggia emersa e sommersa. Nella discussione avuta con le strutture regionali è emersa in modo particolare l’esigenza di affiancare al quadro descrittivo riguardante l’evoluzione della linea di riva (che il LaMMA ha svolto a partire dal 2017), un’indagine interpretativa che prevede la raccolta di un numero più ampio di dati significativi riguardanti l’evoluzione costiera della Regione Toscana negli ultimi anni. Questa indagine comprende: 1. Il rilevamento della linea di riva da satellite, a partire dall’elaborazione delle immagini satellitari relative al 2022 a completamento del monitoraggio svolto nel 2017, 2018 e 2019, 2020 e 2021; 2. La descrizione dell’evoluzione della linea di riva a livello locale dove era necessario un maggior approfondimento riguardante la variabilità interna a ciascun settore; 3. L’analisi dei dati di moto ondoso rilevati dai sistemi in-situ disponibili (boe ondametriche). 4. L’analisi delle portate fluviali alla foce dei principali corsi d’acqua che potrà essere affiancata, in futuro, a dati di evoluzione relativi al contributo del trasporto solido fluviale; 5. Le analisi statistiche e di dettaglio condotte sui singoli settori. Riguardo al punto 3, deve essere completata, per il 2021 e 2022, la regionalizzazione dei dati di moto ondoso che richiede la re-analisi dei dati meteomarini, e che potrà essere fornita ad integrazione e aggiornamento di questo rapporto. I rilievi in-situ realizzati nel 2005 su tutta la regione sono stati presi come linea di riferimento. Nella prima parte della relazione vengono presentati i risultati ottenuti con dati derivanti dal tracciamento della linea di riva tramite diretta digitalizzazione utilizzando il contenuto radiometrico delle immagini satellitari appositamente acquisite su tutta la costa regionale. Viene descritto sia un confronto dei dati a medio termine (2005-2022) sia a breve termine (anno per anno dal 2017 al 2022), evidenziando le differenze tra i relativi trend. Ulteriori elaborazioni potranno essere svolte, in accordo con le competenti strutture regionali, anche nel quadro delle attività ordinarie e straordinarie del Consorzio LaMMA.
2024
Istituto di Scienze Marine - ISMAR
Evoluzione della linea di riva
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