As part of Museocity 2023, the Antiquarium Alda Levi in Milan hosted the temporary exhibition Lux in Arena. Lamps and the World of Gladiators, exploring the connection between light and gladiatorial combat in relation to the Milan Amphitheater Park. The exhibition showcased Roman-era lamps, frequently decorated with depictions of gladiators and wild animals, reflecting the popularity of gladiatorial games. A selection from Giulio Sambon’s historic collection was presented, accompanied by updated commentary, an extensive iconographic section, and an analysis of ancient sources on Roman lighting and the evolution of gladiatorial spectacles. A significant portion of the publication includes contributions from students of Liceo Classico Manzoni in Milan, who participated in a school-to-work training program at the Soprintendenza ABAP. Additionally, Lux in Arena introduced artifacts from recent excavations at the Milan amphitheater, conducted during the PAN – Parco Amphitheatrum Naturae project. Lamps recovered from the monument’s abandonment and demolition layers were selected for display. These artifacts offer valuable insights into the amphitheater’s final phases—abandonment, demolition, and systematic dismantling—while also shedding light on lamp production and circulation in Milan between the 4th and 5th centuries CE.

In occasione della manifestazione Museocity 2023, La luce dei Musei è stata allestita presso l’Antiquarium ‘Alda Levi’ di Milano una mostra temporanea, Lux in arena. Le lucerne e il mondo dei gladiatori, in cui al tema della luce è stato accostato quello del mondo dei gladiatori, considerata la vocazione dello spazio espositivo sorto in indissolubile relazione con il Parco dell’Anfiteatro di Milano. Si è scelta una classe di reperti, le lucerne di età romana, su cui frequentemente compaiono raffigurazioni di combattimenti, di gladiatori e di animali feroci protagonisti nelle arene costruite in tutti i territori dell’Impero romano, a conferma della popolarità di cui godevano i ludi gladiatori presso la popolazione. A tale scopo si è voluto riportare all’attenzione del pubblico un cospicuo gruppo di lucerne appartenenti alla collezione storica di Giulio Sambon, già presenti nell’allestimento permanente dell’Antiquarium. In questa pubblicazione, oltre a rieditare i singoli esemplari, suddivisi per tipologia di soggetto, con un nuovo commento e un ricco apparato iconografico, ampio spazio è dedicato al commento delle fonti antiche attraverso cui è possibile delineare la storia degli strumenti usati per l’illuminazione nel mondo romano e raccontare la nascita e l’evoluzione dei ludi gladiatori e dei loro protagonisti. Questa consistente sezione del volume raccoglie il lavoro di una classe di studenti del Liceo Classico Manzoni di Milano, che durante il triennio hanno compiuto un percorso di Alternanza ScuolaLavoro presso la Soprintendenza ABAP di Milano. Contestualmente il tema della mostra Lux in arena ha rappresentato una circostanza opportuna per presentare per la prima volta al pubblico una selezione di reperti recuperati dai recenti scavi archeologici nell’area dell’anfiteatro di Milano, condotti in concomitanza con le opere necessarie alla realizzazione del progetto PANParco Amphitheatrum Naturae, occasione unica per indagare in estensione porzioni significative dell’Anfiteatro di Mediolanum e di raccogliere numerosi e rilevanti elementi relativi sia alla ‘forma’ del monumento che alla definizione cronologica dei suoi momenti di costruzione e abbandono. Per la mostra sono state selezionate le lucerne recuperate dagli strati di abbandono e demolizione dell’edificio da spettacolo. Il complesso di questi reperti riveste particolare interesse non soltanto perché contribuisce con le altre classi di materiali recuperate dai medesimi contesti, a delineare le diverse fasi che determinarono le fine del monumento (abbandono, prime operazioni di demolizione e spoglio sistematico delle strutture fino alle fondamenta) ma rappresentano anche documenti di estremo interesse per lo studio delle produzioni di lucerne che circolavano a Milano tra il IV e V secolo d.C.

Lux in arena. Le lucerne e il mondo dei gladiatori

Grassi E. M.
Membro del Collaboration Group
;
2023

Abstract

As part of Museocity 2023, the Antiquarium Alda Levi in Milan hosted the temporary exhibition Lux in Arena. Lamps and the World of Gladiators, exploring the connection between light and gladiatorial combat in relation to the Milan Amphitheater Park. The exhibition showcased Roman-era lamps, frequently decorated with depictions of gladiators and wild animals, reflecting the popularity of gladiatorial games. A selection from Giulio Sambon’s historic collection was presented, accompanied by updated commentary, an extensive iconographic section, and an analysis of ancient sources on Roman lighting and the evolution of gladiatorial spectacles. A significant portion of the publication includes contributions from students of Liceo Classico Manzoni in Milan, who participated in a school-to-work training program at the Soprintendenza ABAP. Additionally, Lux in Arena introduced artifacts from recent excavations at the Milan amphitheater, conducted during the PAN – Parco Amphitheatrum Naturae project. Lamps recovered from the monument’s abandonment and demolition layers were selected for display. These artifacts offer valuable insights into the amphitheater’s final phases—abandonment, demolition, and systematic dismantling—while also shedding light on lamp production and circulation in Milan between the 4th and 5th centuries CE.
2023
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC - Sede Secondaria Milano
9788899547844
In occasione della manifestazione Museocity 2023, La luce dei Musei è stata allestita presso l’Antiquarium ‘Alda Levi’ di Milano una mostra temporanea, Lux in arena. Le lucerne e il mondo dei gladiatori, in cui al tema della luce è stato accostato quello del mondo dei gladiatori, considerata la vocazione dello spazio espositivo sorto in indissolubile relazione con il Parco dell’Anfiteatro di Milano. Si è scelta una classe di reperti, le lucerne di età romana, su cui frequentemente compaiono raffigurazioni di combattimenti, di gladiatori e di animali feroci protagonisti nelle arene costruite in tutti i territori dell’Impero romano, a conferma della popolarità di cui godevano i ludi gladiatori presso la popolazione. A tale scopo si è voluto riportare all’attenzione del pubblico un cospicuo gruppo di lucerne appartenenti alla collezione storica di Giulio Sambon, già presenti nell’allestimento permanente dell’Antiquarium. In questa pubblicazione, oltre a rieditare i singoli esemplari, suddivisi per tipologia di soggetto, con un nuovo commento e un ricco apparato iconografico, ampio spazio è dedicato al commento delle fonti antiche attraverso cui è possibile delineare la storia degli strumenti usati per l’illuminazione nel mondo romano e raccontare la nascita e l’evoluzione dei ludi gladiatori e dei loro protagonisti. Questa consistente sezione del volume raccoglie il lavoro di una classe di studenti del Liceo Classico Manzoni di Milano, che durante il triennio hanno compiuto un percorso di Alternanza ScuolaLavoro presso la Soprintendenza ABAP di Milano. Contestualmente il tema della mostra Lux in arena ha rappresentato una circostanza opportuna per presentare per la prima volta al pubblico una selezione di reperti recuperati dai recenti scavi archeologici nell’area dell’anfiteatro di Milano, condotti in concomitanza con le opere necessarie alla realizzazione del progetto PANParco Amphitheatrum Naturae, occasione unica per indagare in estensione porzioni significative dell’Anfiteatro di Mediolanum e di raccogliere numerosi e rilevanti elementi relativi sia alla ‘forma’ del monumento che alla definizione cronologica dei suoi momenti di costruzione e abbandono. Per la mostra sono state selezionate le lucerne recuperate dagli strati di abbandono e demolizione dell’edificio da spettacolo. Il complesso di questi reperti riveste particolare interesse non soltanto perché contribuisce con le altre classi di materiali recuperate dai medesimi contesti, a delineare le diverse fasi che determinarono le fine del monumento (abbandono, prime operazioni di demolizione e spoglio sistematico delle strutture fino alle fondamenta) ma rappresentano anche documenti di estremo interesse per lo studio delle produzioni di lucerne che circolavano a Milano tra il IV e V secolo d.C.
Roman amphitheatre
Gladiators
Roman lamps
Archaeology of Northern Italy
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/535464
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