L’attività del progetto BIOPROETE ha come obbiettivo la realizzazione di un prototipo industriale sperimentale per lo studio della diretta trasformazione di oli vegetali e grassi animali in biocarburante, la caratteristica principale di questo prototipo è l’uso di una sorgente di irraggiamento a microonde. L’attività nell’ambito del progetto BIOPROETE è svolta parallelamente tra i laboratori dell’Istituto di Chimica Biomolecolare di Catania, i laboratori dell’Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati di Palermo, e l’impianto prototipo sperimentale per la produzione di biocarburante gestito da ICS srl, sito nel comune di Augusta. L’attività è stata incentrata nello studio del decorso chimico e nell’individuazione delle condizioni di reazione necessarie e ottimali per una trasformazione acido-catalizzata, assistita dalle microonde, di oli vegetali (miscele di trigliceridi) in miscele dei corrispondenti esteri metilici degli acidi grassi (FAMEs, fatty acid methyl esthers) e miscele di eteri terz-butilici del glicerolo (GBTEs, glycerol tert-butyl ethers), mediante l’uso di TBME come solvente/reagente di esterificazione ed eterificazione. Nell’ambito di questo studio, sono state ottimizzate anche le condizioni operative per il pretrattamento di oli vegetali e grassi animali con l’obiettivo di avere un prodotto adatto per la trasformazione diretta in FAME e GBTEs, quest’ultimi di particolare interesse nel settore dei biocarburanti poiché potenzialmente utilizzabili come additivi e quindi come parte integrante della miscela ottenuta come biocarburante. Inoltre, importante evidenziare che le miscele ottenute sono esenti da glicerolo libero, il prodotto non richiede un ulteriore step di purificazione, operazione a oggi generalmente effettuata mediante un elaborato e costoso lavaggio del biocarburante, e pertanto aumentando il grado di sostenibilità dell’intero processo. Infine, l’eccesso di solvente/reagente e i suoi prodotti di degradazione non risultano un fattore restrittivo in quanto l’isobutene e il metanolo che si generano e MTBE non reagito si possono allontanare dal biocarburante prodotto per semplice distillazione a media temperatura e riutilizzati a loro volta.

RAPPORTO TECNICO-SCIENTIFICO (SAL 1 – Novembre 2022/Dicembre 2023) --- Progetto “BIOPROETE”: Progettazione, costruzione ed ottimizzazione di un prototipo semi industriale per la trasformazione sostenibile di oli e grassi di scarto provenienti dalla filiera agro-industriale in biocarburanti.

Nicola D’Antona;Carmelo Drago;Francesca Leonarda Liotta;Maria Luisa Testa;Valeria La Parola;Marco Russo;Daniela Lambusta;Sonia Pedotti;Laura Siracusa;Raffaele Morrone;Mario Concetto Foti;Giovanni Gambera;Tommaso Mecca
2024

Abstract

L’attività del progetto BIOPROETE ha come obbiettivo la realizzazione di un prototipo industriale sperimentale per lo studio della diretta trasformazione di oli vegetali e grassi animali in biocarburante, la caratteristica principale di questo prototipo è l’uso di una sorgente di irraggiamento a microonde. L’attività nell’ambito del progetto BIOPROETE è svolta parallelamente tra i laboratori dell’Istituto di Chimica Biomolecolare di Catania, i laboratori dell’Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati di Palermo, e l’impianto prototipo sperimentale per la produzione di biocarburante gestito da ICS srl, sito nel comune di Augusta. L’attività è stata incentrata nello studio del decorso chimico e nell’individuazione delle condizioni di reazione necessarie e ottimali per una trasformazione acido-catalizzata, assistita dalle microonde, di oli vegetali (miscele di trigliceridi) in miscele dei corrispondenti esteri metilici degli acidi grassi (FAMEs, fatty acid methyl esthers) e miscele di eteri terz-butilici del glicerolo (GBTEs, glycerol tert-butyl ethers), mediante l’uso di TBME come solvente/reagente di esterificazione ed eterificazione. Nell’ambito di questo studio, sono state ottimizzate anche le condizioni operative per il pretrattamento di oli vegetali e grassi animali con l’obiettivo di avere un prodotto adatto per la trasformazione diretta in FAME e GBTEs, quest’ultimi di particolare interesse nel settore dei biocarburanti poiché potenzialmente utilizzabili come additivi e quindi come parte integrante della miscela ottenuta come biocarburante. Inoltre, importante evidenziare che le miscele ottenute sono esenti da glicerolo libero, il prodotto non richiede un ulteriore step di purificazione, operazione a oggi generalmente effettuata mediante un elaborato e costoso lavaggio del biocarburante, e pertanto aumentando il grado di sostenibilità dell’intero processo. Infine, l’eccesso di solvente/reagente e i suoi prodotti di degradazione non risultano un fattore restrittivo in quanto l’isobutene e il metanolo che si generano e MTBE non reagito si possono allontanare dal biocarburante prodotto per semplice distillazione a media temperatura e riutilizzati a loro volta.
2024
Istituto di Chimica Biomolecolare - ICB - Sede Secondaria Catania
Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati - ISMN - Sede Secondaria Palermo
Rapporto intermedio di progetto
Biocarburanti
Oli vegetali
Grassi animali
Prototipi
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Descrizione: Rapporto Intermedio di progetto (SAL 1 – Novembre 2022/Dicembre 2023)
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/538966
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