L’Università di Torino prosegue il suo impegno a svolgere azioni concrete per la sostenibilità ambientale. Una di queste è Lessico e nuvole, la guida linguistica e scientifica per orientarsi nelle più urgenti questioni relative al riscaldamento globale. Quest’anno giunge a una seconda, ricca e rinnovata edizione. Si tratta di un’opera open access che, curata dalla Sezione Valorizzazione della Ricerca e Public Engagement - Agorà Scienza - e dal Green Office UniToGO, raccoglie i contributi di docenti, ricercatrici e ricercatori dell’Università di Torino con alcune importanti partecipazioni dal Politecnico di Torino, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, da altri atenei italiani e da alcuni enti e centri di ricerca nazionali. Perché un lessico? La realtà comincia a prendere forma nella nostra mente quando cominciamo a possedere le parole giuste per descriverla. Conoscere il lessico del cambiamento climatico significa smettere di pensare che esso non ci riguardi, smettere di pensare che le “tempeste tropicali” siano, appunto, “tropicali” e quindi, per definizione, remote e irrilevanti per noi che viviamo ad altre latitudini, o che la degradazione del permafrost sia un fenomeno al quale non possiamo opporre resistenza. Ecco perché questa guida alle parole del clima è così preziosa. Ed ecco perché è così importante che sia nata in una università, dove i saperi sono trasversali e si parlano tra loro, dove, nell’aspirazione all’universalità, i concetti di lontano e vicino si sfumano e lo sguardo si fa più complessivo. E se preferisco chiamarla “guida” e non “dizionario” è per indicare che, proprio come le conoscenze prodotte in università formano una rete, i singoli lemmi di Lessico e nuvole formano, collegandosi tra loro, una vera e propria trama, avvincente quanto quella di un romanzo. Ognuna delle voci che la compongono ci fa scoprire un aspetto del cambiamento climatico, ma ci aiuta anche a immedesimarci in questo processo, ci fa sentire protagonisti della salvaguardia del nostro pianeta, e, quindi, di noi stessi. Lessico e nuvole parla all’intera comunità universitaria e, attraverso di essa, parla alla società nella sua interezza. Parla a chi fa ricerca e a chi insegna, stimolando una riflessione sull’ambiente anche in ambiti che sembrano lontani dallo studio del clima (ma, “vicino” e “lontano”, lo ribadisco, sono idee destinate a sfumarsi quando si parla di sapere); parla a chi in università svolge altre funzioni lavorative, suggerendo abitudini che, anche sul posto di Stefano Geuna 1 2 Stefano Geuna, Rettore dell'Università degli Studi di Torino di lavoro, siano più eco-compatibili e, naturalmente, parla alle studentesse e agli studenti per offrire loro i comandi con cui pilotare il futuro. Alla recente mobilitazione dei giovani, che chiedono un’inversione di tendenza nello sfruttamento indiscriminato delle risorse, l’università deve rispondere fornendo a quegli stessi giovani conoscenze e strumenti estremamente differenti, ma, al tempo stesso, convergenti verso un obiettivo primario: salvare il Pianeta e i suoi abitanti. Dobbiamo restituire alle nuove generazioni una fiducia, non più cieca, nell’avvenire; una fiducia fatta di consapevolezza e di impegno. Per questo, l’Università di Torino ha voluto un Green Office e un vicerettorato alla sostenibilità, per questo è fiera dei propri piazzamenti nelle classifiche degli atenei più virtuosi dal punto di vista dell’impatto ambientale. Un’ultima considerazione voglio farla da medico, oltre che da docente e da Rettore. La pandemia del 2020 ci ha mostrato, se ancora ce ne fosse stato il bisogno, come l’ambiente e l’antropizzazione non possano essere considerati i termini di una coppia oppositiva; ci ha detto a chiare lettere che quando l’umanità dimentica di essere parte dell’ambiente va incontro alla distruzione e perde ciò che ha di più caro, a partire dalla salute. Curare l’ambiente significa cominciare a curare le persone, impedendo che si ammalino dei molti mali legati a un progresso non governato. Lessico e nuvole ci aiuta anche in questo, ci aiuta a scorgere rapporti di causa ed effetto in eventi che sembrano il frutto di una pura casualità o di un destino ineluttabile

Lessico e nuvole: le parole del cambiamento climatico - II ed., Università di Torino

Baronetti Alice;
2020

Abstract

L’Università di Torino prosegue il suo impegno a svolgere azioni concrete per la sostenibilità ambientale. Una di queste è Lessico e nuvole, la guida linguistica e scientifica per orientarsi nelle più urgenti questioni relative al riscaldamento globale. Quest’anno giunge a una seconda, ricca e rinnovata edizione. Si tratta di un’opera open access che, curata dalla Sezione Valorizzazione della Ricerca e Public Engagement - Agorà Scienza - e dal Green Office UniToGO, raccoglie i contributi di docenti, ricercatrici e ricercatori dell’Università di Torino con alcune importanti partecipazioni dal Politecnico di Torino, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, da altri atenei italiani e da alcuni enti e centri di ricerca nazionali. Perché un lessico? La realtà comincia a prendere forma nella nostra mente quando cominciamo a possedere le parole giuste per descriverla. Conoscere il lessico del cambiamento climatico significa smettere di pensare che esso non ci riguardi, smettere di pensare che le “tempeste tropicali” siano, appunto, “tropicali” e quindi, per definizione, remote e irrilevanti per noi che viviamo ad altre latitudini, o che la degradazione del permafrost sia un fenomeno al quale non possiamo opporre resistenza. Ecco perché questa guida alle parole del clima è così preziosa. Ed ecco perché è così importante che sia nata in una università, dove i saperi sono trasversali e si parlano tra loro, dove, nell’aspirazione all’universalità, i concetti di lontano e vicino si sfumano e lo sguardo si fa più complessivo. E se preferisco chiamarla “guida” e non “dizionario” è per indicare che, proprio come le conoscenze prodotte in università formano una rete, i singoli lemmi di Lessico e nuvole formano, collegandosi tra loro, una vera e propria trama, avvincente quanto quella di un romanzo. Ognuna delle voci che la compongono ci fa scoprire un aspetto del cambiamento climatico, ma ci aiuta anche a immedesimarci in questo processo, ci fa sentire protagonisti della salvaguardia del nostro pianeta, e, quindi, di noi stessi. Lessico e nuvole parla all’intera comunità universitaria e, attraverso di essa, parla alla società nella sua interezza. Parla a chi fa ricerca e a chi insegna, stimolando una riflessione sull’ambiente anche in ambiti che sembrano lontani dallo studio del clima (ma, “vicino” e “lontano”, lo ribadisco, sono idee destinate a sfumarsi quando si parla di sapere); parla a chi in università svolge altre funzioni lavorative, suggerendo abitudini che, anche sul posto di Stefano Geuna 1 2 Stefano Geuna, Rettore dell'Università degli Studi di Torino di lavoro, siano più eco-compatibili e, naturalmente, parla alle studentesse e agli studenti per offrire loro i comandi con cui pilotare il futuro. Alla recente mobilitazione dei giovani, che chiedono un’inversione di tendenza nello sfruttamento indiscriminato delle risorse, l’università deve rispondere fornendo a quegli stessi giovani conoscenze e strumenti estremamente differenti, ma, al tempo stesso, convergenti verso un obiettivo primario: salvare il Pianeta e i suoi abitanti. Dobbiamo restituire alle nuove generazioni una fiducia, non più cieca, nell’avvenire; una fiducia fatta di consapevolezza e di impegno. Per questo, l’Università di Torino ha voluto un Green Office e un vicerettorato alla sostenibilità, per questo è fiera dei propri piazzamenti nelle classifiche degli atenei più virtuosi dal punto di vista dell’impatto ambientale. Un’ultima considerazione voglio farla da medico, oltre che da docente e da Rettore. La pandemia del 2020 ci ha mostrato, se ancora ce ne fosse stato il bisogno, come l’ambiente e l’antropizzazione non possano essere considerati i termini di una coppia oppositiva; ci ha detto a chiare lettere che quando l’umanità dimentica di essere parte dell’ambiente va incontro alla distruzione e perde ciò che ha di più caro, a partire dalla salute. Curare l’ambiente significa cominciare a curare le persone, impedendo che si ammalino dei molti mali legati a un progresso non governato. Lessico e nuvole ci aiuta anche in questo, ci aiuta a scorgere rapporti di causa ed effetto in eventi che sembrano il frutto di una pura casualità o di un destino ineluttabile
2020
Istituto di Geoscienze e Georisorse - IGG - Sede Pisa
9788875901752
climate change
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Descrizione: Lessico e Nuvole: le parole del cambiamento climatico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/539120
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