Il rapporto “La tutela antidiscriminatoria delle persone con disabilità e modalità di attuazione dell’obbligo di accomodamenti ragionevoli - Profili di diritto internazionale, europeo e italiano” raccoglie i risultati delle ricerche condotte in materia dall'ISGI- CNR in base all’accordo di consulenza con Anffas Onlus, Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale per il Progetto denominato “AAA – Antenne Antidiscriminazione Attive”. Lo studio concerne l’analisi e la valutazione degli obblighi in materia di uguaglianza e non discriminazione delle persone con disabilità previsti nella normativa internazionale, europea e italiana. Suddiviso in tre parti principali, la prima parte analizza le disposizioni rilevanti della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) e le norme del diritto dell’UE in materia di non discriminazione delle persone con disabilità, al fine di chiarirne la portata e il contenuto, con un focus specifico è dedicato agli accomodamenti ragionevoli e al relativo obbligo di adozione. La seconda parte attiene all'analisi della normativa italiana e, partendo dalle norme costituzionali in materia, si concentra sulla legge n. 67/2006 «Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni» e la sua applicazione giurisprudenziale al fine di identificarne i punti di forza e di debolezza. La terza parte del Rapporto concerne le modalità di attuazione dell’obbligo di accomodamento ragionevole nell’ordinamento italiano nei vari aspetti, dalla definizione normativa di accomodamento ragionevole agli aspetti procedurali connessi all’attuazione dell’obbligo. In tale contesto, l’analisi si è concentrata anche sulle legislazioni straniere al fine di individuare le buone prassi che possono costituire un modello normativo anche per l’Italia, tenendo conto degli aspetti positivi e delle difformità rilevate dal Comitato della CRPD, dalla Corte di giustizia dell’UE e dagli altri organi internazionali di controllo. Lo studio si conclude con raccomandazioni puntuali sulle modalità di attuazione dell’obbligo in materia di accomodamenti ragionevoli nell’ordinamento italiano alla luce della CRPD e delle indicazioni del suo Comitato di controllo. Tali raccomandazioni, trasmesse all'Osservatorio nazionale sulla condizione di disabilità della Presidenza del Consiglio dei ministri, sono state recepite per l'adozione del d.lgs. n. 62/2024 che ha introdotto l'obbligo degli accomodamenti ragionevoli.

La tutela antidiscriminatoria delle persone con disabilità e modalità di attuazione dell’obbligo di accomodamenti ragionevoli. Profili di diritto internazionale, europeo e italiano

Cera Rachele;Della Fina Valentina
2023

Abstract

Il rapporto “La tutela antidiscriminatoria delle persone con disabilità e modalità di attuazione dell’obbligo di accomodamenti ragionevoli - Profili di diritto internazionale, europeo e italiano” raccoglie i risultati delle ricerche condotte in materia dall'ISGI- CNR in base all’accordo di consulenza con Anffas Onlus, Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale per il Progetto denominato “AAA – Antenne Antidiscriminazione Attive”. Lo studio concerne l’analisi e la valutazione degli obblighi in materia di uguaglianza e non discriminazione delle persone con disabilità previsti nella normativa internazionale, europea e italiana. Suddiviso in tre parti principali, la prima parte analizza le disposizioni rilevanti della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) e le norme del diritto dell’UE in materia di non discriminazione delle persone con disabilità, al fine di chiarirne la portata e il contenuto, con un focus specifico è dedicato agli accomodamenti ragionevoli e al relativo obbligo di adozione. La seconda parte attiene all'analisi della normativa italiana e, partendo dalle norme costituzionali in materia, si concentra sulla legge n. 67/2006 «Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni» e la sua applicazione giurisprudenziale al fine di identificarne i punti di forza e di debolezza. La terza parte del Rapporto concerne le modalità di attuazione dell’obbligo di accomodamento ragionevole nell’ordinamento italiano nei vari aspetti, dalla definizione normativa di accomodamento ragionevole agli aspetti procedurali connessi all’attuazione dell’obbligo. In tale contesto, l’analisi si è concentrata anche sulle legislazioni straniere al fine di individuare le buone prassi che possono costituire un modello normativo anche per l’Italia, tenendo conto degli aspetti positivi e delle difformità rilevate dal Comitato della CRPD, dalla Corte di giustizia dell’UE e dagli altri organi internazionali di controllo. Lo studio si conclude con raccomandazioni puntuali sulle modalità di attuazione dell’obbligo in materia di accomodamenti ragionevoli nell’ordinamento italiano alla luce della CRPD e delle indicazioni del suo Comitato di controllo. Tali raccomandazioni, trasmesse all'Osservatorio nazionale sulla condizione di disabilità della Presidenza del Consiglio dei ministri, sono state recepite per l'adozione del d.lgs. n. 62/2024 che ha introdotto l'obbligo degli accomodamenti ragionevoli.
2023
Istituto di Studi Giuridici Internazionali - ISGI
non discriminazione, persone con disabilità, diritti umani, Unione europea
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/539785
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