Il progetto APPARE (Analisi e documentazione di Piene imProvvise per una Aumentata REsilienza in zone montane) è stato finanziato da un bando a cascata promosso dal progetto "Multi-Risk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate (RETURN)" (https://www.fondazionereturn.it/) nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) di Next Generation Europe. Il progetto APPARE ha i seguenti obiettivi: i) l’affinamento delle procedure per ricostruire le portate di picco (compresa la valutazione dell’incertezza delle stime) a partire dal rilievo delle tracce degli eventi; ii) la raccolta di nuovi dati di portata utilizzando la procedura sopra menzionata in piccoli bacini montani e collinari colpiti da piene improvvise, insieme alla documentazione degli effetti geomorfici per una comprensione approfondita dell'evento; iii) il trasferimento del know-how e la diffusione dei risultati del progetto. Si è proceduto alla raccolta e rianalisi di dati su piene improvvise avvenute in Italia tra il 2011 e il 2022 per le quali il CNR IRPI, spesso in collaborazione con altre istituzioni, ha condotto indagini post-evento. Sono state incluse solo piene i cui dati di portata di picco non sono stati ancora pubblicati. Questo campione di piene improvvise non ha la pretesa di includere tutte le piene improvvise di forte intensità avvenute in Italia nell'intervallo di tempo considerato, ma mira ad estendere e aggiornare la disponibilità di dati sulle portate di picco, in particolare in piccoli corsi d'acqua non monitorati. Il dataset raccolto include piene causate da sistemi convettivi a mesoscala che hanno interessato aree vaste (indicativamente fino a qualche centinaio di km²), così come eventi spazialmente limitati innescati da singole celle convettive. Oltre alle piene improvvise rilevate e documentate dal CNR IRPI, sono stati considerati anche i dati di portata di picco riportati in letteratura per due importanti piene avvenute in Italia nello stesso intervallo di tempo. Sono state inoltre effettuate campagne di rilievo post-evento in occasione di due importanti eventi avvenuti in Toscana (bacini dei fiumi Bisenzio e Ombrone, 2 novembre 2023) e in Valle d’Aosta (area di Cogne, 29-30 giugno 2024). Infine, è stato condotto un rilievo su tre piccoli bacini situati nei Colli Euganei (Provincia di Padova), al fine di documentare uno dei numerosi eventi alluvionali spazialmente localizzati che si sono verificati nel nord Italia nella primavera del 2024. In due dei bacini toscani maggiormente colpiti dall’evento di piena del novembre 2023 è stato prodotto un inventario delle frane di evento ed è stata condotta, tramite l’applicazione di indici geomorfometrici, un’analisi della connettività del sedimento per valutare il contributo dei diversi tipi di frana all’alimentazione solida della rete idrografica. Alcuni scattergrammi della portata di picco unitaria Qu (m3s-1km-2) in relazione all’area del bacino A (km²) sono stati utilizzati per rappresentare i dati relativi alla risposta dei bacini in occasione delle piene considerate e confrontarli con le curve inviluppo ottenute da studi precedenti. Nessuno dei 109 valori di portata del dataset APPARE supera la linea d’inviluppo Qu-A precedentemente sviluppata per i bacini mediterranei, mentre alcuni valori superano la linea d’inviluppo per la regione alpina e alpino-mediterranea. Al fine di assicurare l’organizzazione e la condivisione dei dati raccolti e prodotti nel corso del progetto tramite interfacce web e servizi interoperabili è stata realizzata un’infrastruttura geospaziale che ospita i dataset relativi agli eventi del periodo 2011-2022 e ai nuovi dati raccolti nell’ambito del progetto APPARE. L’infrastruttura di condivisione dati è stata installata e configurata su un server con sistema operativo Ubuntu Server 22.04 LTS. L’infrastruttura spaziale ha una semplice interfaccia WebGIS, attraverso cui i partner di progetto e gli utenti generici possono interagire dinamicamente con le informazioni raccolte o organizzate dal progetto.
Rapporto finale Progetto APPARE– Analisi e documentazione di Piene imProvvise per una Aumentata REsilienza in zone montane”
Marchi L.;Crema S.;Sarretta A.;Ballaera A.;Barizza A.;Bossi G.;Fiorucci F.;Maio D.;Piantini M.;Cavalli M.
2025
Abstract
Il progetto APPARE (Analisi e documentazione di Piene imProvvise per una Aumentata REsilienza in zone montane) è stato finanziato da un bando a cascata promosso dal progetto "Multi-Risk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate (RETURN)" (https://www.fondazionereturn.it/) nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) di Next Generation Europe. Il progetto APPARE ha i seguenti obiettivi: i) l’affinamento delle procedure per ricostruire le portate di picco (compresa la valutazione dell’incertezza delle stime) a partire dal rilievo delle tracce degli eventi; ii) la raccolta di nuovi dati di portata utilizzando la procedura sopra menzionata in piccoli bacini montani e collinari colpiti da piene improvvise, insieme alla documentazione degli effetti geomorfici per una comprensione approfondita dell'evento; iii) il trasferimento del know-how e la diffusione dei risultati del progetto. Si è proceduto alla raccolta e rianalisi di dati su piene improvvise avvenute in Italia tra il 2011 e il 2022 per le quali il CNR IRPI, spesso in collaborazione con altre istituzioni, ha condotto indagini post-evento. Sono state incluse solo piene i cui dati di portata di picco non sono stati ancora pubblicati. Questo campione di piene improvvise non ha la pretesa di includere tutte le piene improvvise di forte intensità avvenute in Italia nell'intervallo di tempo considerato, ma mira ad estendere e aggiornare la disponibilità di dati sulle portate di picco, in particolare in piccoli corsi d'acqua non monitorati. Il dataset raccolto include piene causate da sistemi convettivi a mesoscala che hanno interessato aree vaste (indicativamente fino a qualche centinaio di km²), così come eventi spazialmente limitati innescati da singole celle convettive. Oltre alle piene improvvise rilevate e documentate dal CNR IRPI, sono stati considerati anche i dati di portata di picco riportati in letteratura per due importanti piene avvenute in Italia nello stesso intervallo di tempo. Sono state inoltre effettuate campagne di rilievo post-evento in occasione di due importanti eventi avvenuti in Toscana (bacini dei fiumi Bisenzio e Ombrone, 2 novembre 2023) e in Valle d’Aosta (area di Cogne, 29-30 giugno 2024). Infine, è stato condotto un rilievo su tre piccoli bacini situati nei Colli Euganei (Provincia di Padova), al fine di documentare uno dei numerosi eventi alluvionali spazialmente localizzati che si sono verificati nel nord Italia nella primavera del 2024. In due dei bacini toscani maggiormente colpiti dall’evento di piena del novembre 2023 è stato prodotto un inventario delle frane di evento ed è stata condotta, tramite l’applicazione di indici geomorfometrici, un’analisi della connettività del sedimento per valutare il contributo dei diversi tipi di frana all’alimentazione solida della rete idrografica. Alcuni scattergrammi della portata di picco unitaria Qu (m3s-1km-2) in relazione all’area del bacino A (km²) sono stati utilizzati per rappresentare i dati relativi alla risposta dei bacini in occasione delle piene considerate e confrontarli con le curve inviluppo ottenute da studi precedenti. Nessuno dei 109 valori di portata del dataset APPARE supera la linea d’inviluppo Qu-A precedentemente sviluppata per i bacini mediterranei, mentre alcuni valori superano la linea d’inviluppo per la regione alpina e alpino-mediterranea. Al fine di assicurare l’organizzazione e la condivisione dei dati raccolti e prodotti nel corso del progetto tramite interfacce web e servizi interoperabili è stata realizzata un’infrastruttura geospaziale che ospita i dataset relativi agli eventi del periodo 2011-2022 e ai nuovi dati raccolti nell’ambito del progetto APPARE. L’infrastruttura di condivisione dati è stata installata e configurata su un server con sistema operativo Ubuntu Server 22.04 LTS. L’infrastruttura spaziale ha una semplice interfaccia WebGIS, attraverso cui i partner di progetto e gli utenti generici possono interagire dinamicamente con le informazioni raccolte o organizzate dal progetto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


