L’articolo prende spunto dal lavoro di riordino, inventariazione e catalogazione di una parte del fondo MPI conservato presso il Gabinetto Fotografico Nazionale dell’ICCD nell’ambito del programma formativo straordinario “500 giovani per la cultura”. La sezione dedicata al Museo Archeologico Nazionale di Firenze, infatti, comprende circa 2000 fotografie, tra cartonate e sciolte, che illustrano l’allestimento delle sale del museo e i reperti ivi conservati o esposti dalla seconda metà del 1800 fino alla devastante alluvione del 966. Il carattere delle fotografie, cui si aggiunge un numero ridotto di disegni e stampe, è essenzialmente documentario e catalografico, in piena coerenza con la fisionomia generale del fondo derivante dall’Archivio fotografico della Direzione Generale Antichità e Belle Arti del Ministero della Pubblica Istruzione in cui è confluita solo una parte delle fotografie attribuibili alle grandi ditte commerciali, soprattutto dei fratelli Alinari, di Giacomo Brogi, della ditta Anderson. Il riordino fisico del materiale è proceduto dividendo i materiali in unità e sottounità archivistiche riferibili a raggruppamenti concettuali di tipo stilistico o tipologico, rispettando anche l’impianto museografico dell’Archeologico di Firenze. In particolare la prima unità archivistica individuata è rappresentata dal nucleo riferibile all’arte egizia consistente in 48 fotografie cartonate e 284 fotografie sciolte; tale unità archivistica è stata ulteriormente articolata in sottounità in base agli oggetti d’arte rappresentati (bassorilievi, stele, statue etc.). Invece per quanto riguarda le sezioni etrusca, maggiormente rappresentata, greca e romana è stato prediletto un criterio topografico, rispettoso anch’esso dell’originario impianto del museo voluto dal suo primo direttore Luigi Adriano Milani.
Tombe etrusche ricostruite nel giardino del museo archeologico di Firenze: foto storiche e documenti d'archivio. Il fondo MPI e la sezione dedicata al museo archeologico di Firenze
Maria TaloniPrimo
Writing – Review & Editing
2016
Abstract
L’articolo prende spunto dal lavoro di riordino, inventariazione e catalogazione di una parte del fondo MPI conservato presso il Gabinetto Fotografico Nazionale dell’ICCD nell’ambito del programma formativo straordinario “500 giovani per la cultura”. La sezione dedicata al Museo Archeologico Nazionale di Firenze, infatti, comprende circa 2000 fotografie, tra cartonate e sciolte, che illustrano l’allestimento delle sale del museo e i reperti ivi conservati o esposti dalla seconda metà del 1800 fino alla devastante alluvione del 966. Il carattere delle fotografie, cui si aggiunge un numero ridotto di disegni e stampe, è essenzialmente documentario e catalografico, in piena coerenza con la fisionomia generale del fondo derivante dall’Archivio fotografico della Direzione Generale Antichità e Belle Arti del Ministero della Pubblica Istruzione in cui è confluita solo una parte delle fotografie attribuibili alle grandi ditte commerciali, soprattutto dei fratelli Alinari, di Giacomo Brogi, della ditta Anderson. Il riordino fisico del materiale è proceduto dividendo i materiali in unità e sottounità archivistiche riferibili a raggruppamenti concettuali di tipo stilistico o tipologico, rispettando anche l’impianto museografico dell’Archeologico di Firenze. In particolare la prima unità archivistica individuata è rappresentata dal nucleo riferibile all’arte egizia consistente in 48 fotografie cartonate e 284 fotografie sciolte; tale unità archivistica è stata ulteriormente articolata in sottounità in base agli oggetti d’arte rappresentati (bassorilievi, stele, statue etc.). Invece per quanto riguarda le sezioni etrusca, maggiormente rappresentata, greca e romana è stato prediletto un criterio topografico, rispettoso anch’esso dell’originario impianto del museo voluto dal suo primo direttore Luigi Adriano Milani.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


