L’AI fa parte del nostro tempo e del nostro quotidiano. Non è pensabile tornare indietro ma è auspicabile un utilizzo intelligente, ed efficace vedendola come supporto che amplia le nostre possibilità. Questo ci pone dinanzi alla questione dell’identità dato che l’identità si costruisce nella relazione con l’alterità che non è detto sia rappresentata solo da un’intelligenza umana ma anche da un’intelligenza artificiale. Per queste motivazioni può far parte della nostra costruzione identitaria. Tuttavia, se il suo supporto non è utilizzato come tale ma come una mera sostituzione, può aumentare il rischio di una ripercussione negativa sulla nostra costruzione identitaria. La filosofia ci aiuta
L’IA COSTRUTTRICE E DISTRUTTRICE D’IDENTITÀ
Stefania Lombardi
Project Administration
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2025
Abstract
L’AI fa parte del nostro tempo e del nostro quotidiano. Non è pensabile tornare indietro ma è auspicabile un utilizzo intelligente, ed efficace vedendola come supporto che amplia le nostre possibilità. Questo ci pone dinanzi alla questione dell’identità dato che l’identità si costruisce nella relazione con l’alterità che non è detto sia rappresentata solo da un’intelligenza umana ma anche da un’intelligenza artificiale. Per queste motivazioni può far parte della nostra costruzione identitaria. Tuttavia, se il suo supporto non è utilizzato come tale ma come una mera sostituzione, può aumentare il rischio di una ripercussione negativa sulla nostra costruzione identitaria. La filosofia ci aiutaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


