Il presente rapporto tecnico nasce dalla rielaborazione della documentazione presentata nell’ambito della rendicontazione tecnico-scientifica conclusiva (giugno-luglio 2022) relativa al Progetto Beni e patrimonio culturale: governare la progettazione (PON “Governance e capacità istituzionale 2014- 2020”) e ne illustra l’output principale: un modello di governance in grado di affrontare alcune delle maggiori sfide poste dalla progettazione nel settore, a tutt’oggi vasto, frammentato e in forte trasformazione, dei Beni e Patrimonio Culturale (BPC), con lo scopo di migliorare significativamente il coordinamento e la gestione di progetti di elevata complessità, che presentino partnership assai ampie, variegate e composite, quanto a mission, assetti istituzionali, visioni e orizzonti culturali, vocazioni e sensibilità. Analizza il modello proposto da molteplici punti di vista, sottolineandone la piena conformità all’intera documentazione tecnico-scientifica prodotta all’interno del Progetto, alle linee di indirizzo e alle indicazioni internazionali, europee e nazionali in materia di governance culturale e, ancora, alla letteratura del Project Management e dei settori contigui. Come si evidenzia nello studio qui condotto, il modello di governance elaborato ruota intorno al singolo progetto e alla relativa community progettuale e si costruisce mediante le relazioni di quest’ultima con i fondamentali interlocutori dell’ecosistema della cultura, contribuendo allo sviluppo e all’efficientamento di quest’ultimo. In primo luogo, mettendone in luce il carattere multilivello (politico, giuridico, organizzativo, semantico, tecnico e tecnologico) e multi-stakeholder, il documento delinea lo schema logico della sua struttura, indicando con precisione gli attori principali e i relativi ruoli e livelli. In secondo luogo, enfatizzandone la natura ibrida, pluralistica e adattiva, passa dettagliatamente in rassegna la struttura organizzativo-funzionale, le più importanti interazioni fra gli attori, quindi gli approcci, i metodi e gli strumenti proposti per la gestione ottimale di queste ultime. In terzo luogo, esamina l’ambiente digitale integrato corrispondente al modello di governance sviluppato, che ne consente la concreta applicazione dando vita a una community of communities. Da ultimo, mette a fuoco il modello di governance dapprima come soluzione efficace per superare i maggiori problemi rilevati nel corso della progettazione e per realizzare gli obiettivi, identificati 3 contestualmente e definiti in modo puntuale in relazione agli specifici problemi; poi come output progettuale prioritario, in grado di rispondere in maniera esaustiva a quanto enunciato e prospettato nella Scheda Progetto. Nei tre allegati si presentano inoltre i documenti tecnico-metodologici, prodotti in ambito progettuale, finalizzati alla gestione ottimale del modello di governance e dell’ambiente digitale correlato.

Un modello di governance progettuale per i beni e il patrimonio culturale

Reggiani,Lisa
2022

Abstract

Il presente rapporto tecnico nasce dalla rielaborazione della documentazione presentata nell’ambito della rendicontazione tecnico-scientifica conclusiva (giugno-luglio 2022) relativa al Progetto Beni e patrimonio culturale: governare la progettazione (PON “Governance e capacità istituzionale 2014- 2020”) e ne illustra l’output principale: un modello di governance in grado di affrontare alcune delle maggiori sfide poste dalla progettazione nel settore, a tutt’oggi vasto, frammentato e in forte trasformazione, dei Beni e Patrimonio Culturale (BPC), con lo scopo di migliorare significativamente il coordinamento e la gestione di progetti di elevata complessità, che presentino partnership assai ampie, variegate e composite, quanto a mission, assetti istituzionali, visioni e orizzonti culturali, vocazioni e sensibilità. Analizza il modello proposto da molteplici punti di vista, sottolineandone la piena conformità all’intera documentazione tecnico-scientifica prodotta all’interno del Progetto, alle linee di indirizzo e alle indicazioni internazionali, europee e nazionali in materia di governance culturale e, ancora, alla letteratura del Project Management e dei settori contigui. Come si evidenzia nello studio qui condotto, il modello di governance elaborato ruota intorno al singolo progetto e alla relativa community progettuale e si costruisce mediante le relazioni di quest’ultima con i fondamentali interlocutori dell’ecosistema della cultura, contribuendo allo sviluppo e all’efficientamento di quest’ultimo. In primo luogo, mettendone in luce il carattere multilivello (politico, giuridico, organizzativo, semantico, tecnico e tecnologico) e multi-stakeholder, il documento delinea lo schema logico della sua struttura, indicando con precisione gli attori principali e i relativi ruoli e livelli. In secondo luogo, enfatizzandone la natura ibrida, pluralistica e adattiva, passa dettagliatamente in rassegna la struttura organizzativo-funzionale, le più importanti interazioni fra gli attori, quindi gli approcci, i metodi e gli strumenti proposti per la gestione ottimale di queste ultime. In terzo luogo, esamina l’ambiente digitale integrato corrispondente al modello di governance sviluppato, che ne consente la concreta applicazione dando vita a una community of communities. Da ultimo, mette a fuoco il modello di governance dapprima come soluzione efficace per superare i maggiori problemi rilevati nel corso della progettazione e per realizzare gli obiettivi, identificati 3 contestualmente e definiti in modo puntuale in relazione agli specifici problemi; poi come output progettuale prioritario, in grado di rispondere in maniera esaustiva a quanto enunciato e prospettato nella Scheda Progetto. Nei tre allegati si presentano inoltre i documenti tecnico-metodologici, prodotti in ambito progettuale, finalizzati alla gestione ottimale del modello di governance e dell’ambiente digitale correlato.
2022
ASR - Ufficio ICT (attivo dal 01/01/2017 al 31/12/2023)
Modello di governance, Project Management, Stakeholders, Ecosistema della cultura, Ambiente digitale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/560415
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