OR1 Studio dello stato tecnico, ambientale e regolatorio sul rilascio di MPf da tessili Deliverable D1.1.2: Report sugli impatti delle MPf su salute e ambiente e quadro regolatorio

Le microplastiche (MPs) sono ormai riconosciute a livello globale come una significativa fonte di inquinamento ambientale. La loro ampia distribuzione in numerosi ecosistemi naturali solleva preoccupazioni riguardo alle potenziali conseguenze dannose per la salute umana. Dalla contaminazione del suolo destinato alla produzione agricola fino alla presenza nelle risorse idriche, incluse l'acqua potabile distribuita alla popolazione e quella commercializzata nei supermercati, le microplastiche rappresentano un segnale di allarme ambientale e sanitario (Brancaleone et al., 2024; Sajjad et al., 2022). L'ingresso di queste particelle nell'organismo umano non avviene esclusivamente attraverso l'aria inspirata, ma anche mediante il consumo di acqua e, potenzialmente, di alimenti. L'esposizione può avvenire tramite la respirazione, l'ingestione e, in alcuni casi, il contatto cutaneo, con possibili implicazioni negative per la salute. Nonostante l'attenzione crescente verso le microplastiche e i loro effetti sulla salute umana, la ricerca è ancora in una fase esplorativa, con numerose incertezze sulle conseguenze reali e a lungo termine di queste sostanze sintetiche. Gli studi condotti finora si suddividono principalmente in analisi in vitro e in vivo. Le analisi in vitro si focalizzano sullo studio delle interazioni tra le microplastiche e sistemi cellulari che simulano le condizioni fisiologiche umane, permettendo di replicare, in modo controllato, le possibili risposte biologiche. Le analisi in vivo, invece, prevedono l'osservazione degli effetti delle microplastiche su organismi viventi, come modelli animali (ad esempio roditori) o, in alcuni casi, soggetti umani. Attraverso la rilevazione di microplastiche in specifici organi e l'analisi delle risposte fisiologiche e patologiche associate, è possibile indagare il loro impatto sulla salute e il potenziale sviluppo di sintomi o patologie correlate.