La ricerca, svolta tra ottobre 2024 e giugno 2025 dall’Università di Firenze, CNR-IRPPS e Cooperativa Befree, ha analizzato le rappresentazioni della violenza di genere e i percorsi istituzionalizzati di fuoriuscita da situazioni di violenza con un focus specifico sull’esperienza di donne straniere in Italia. Questa ricerca si colloca dunque tra gli studi sulla violenza di genere di tipo operativo, ossia condotti con l’obiettivo di migliorare politiche e interventi di prevenzione e contrasto alla violenza maschile contro le donne secondo un approccio survivors oriented, ossia sulla base dei bisogni, dei desideri e dei tempi delle donne stesse (Ellsberg & Heise 2005). Per analizzare i fattori che favoriscono o ostacolano i percorsi istituzionalizzati di fuoriuscita dalla violenza, lo studio si è avvalso del coinvolgimento di 50 donne, intervistate in centri antiviolenza a Roma, Pistoia ed Empoli: a loro è stato chiesto di raccontare l’esperienza vissuta nella relazione con i diversi attori del sistema antiviolenza e il tipo di risposta che hanno avuto, per individuare criticità e punti di forza di un sistema capace (o meno) di offrire un intervento che ritengono adeguato ai loro bisogni, rispetto a contenuti, tempi e modi. Un questionario, due focus group e otto interviste a professioniste del sistema antiviolenza hanno fatto da sfondo a quest’analisi. La conoscenza prodotta ha l’obiettivo di rispondere alla domanda: come migliorare il rapporto delle donne straniere con i servizi pubblici e del privato sociale?

Politiche antiviolenza e donne straniere in Italia. Vulnerabilizzazione, fiducia, consapevolezza

Angela M. Toffanin
;
Caterina Peroni;Giovanna Cavatorta;
2025

Abstract

La ricerca, svolta tra ottobre 2024 e giugno 2025 dall’Università di Firenze, CNR-IRPPS e Cooperativa Befree, ha analizzato le rappresentazioni della violenza di genere e i percorsi istituzionalizzati di fuoriuscita da situazioni di violenza con un focus specifico sull’esperienza di donne straniere in Italia. Questa ricerca si colloca dunque tra gli studi sulla violenza di genere di tipo operativo, ossia condotti con l’obiettivo di migliorare politiche e interventi di prevenzione e contrasto alla violenza maschile contro le donne secondo un approccio survivors oriented, ossia sulla base dei bisogni, dei desideri e dei tempi delle donne stesse (Ellsberg & Heise 2005). Per analizzare i fattori che favoriscono o ostacolano i percorsi istituzionalizzati di fuoriuscita dalla violenza, lo studio si è avvalso del coinvolgimento di 50 donne, intervistate in centri antiviolenza a Roma, Pistoia ed Empoli: a loro è stato chiesto di raccontare l’esperienza vissuta nella relazione con i diversi attori del sistema antiviolenza e il tipo di risposta che hanno avuto, per individuare criticità e punti di forza di un sistema capace (o meno) di offrire un intervento che ritengono adeguato ai loro bisogni, rispetto a contenuti, tempi e modi. Un questionario, due focus group e otto interviste a professioniste del sistema antiviolenza hanno fatto da sfondo a quest’analisi. La conoscenza prodotta ha l’obiettivo di rispondere alla domanda: come migliorare il rapporto delle donne straniere con i servizi pubblici e del privato sociale?
2025
Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali - IRPPS
percorsi antiviolenza, donne migranti, reti territoriali antiviolenza, servizi pubblici, politiche antiviolenza
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/560801
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