Il gruppo di geofisica dell'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero del CNR, coordinato dal dott. Vincenzo Di Fiore, ha eseguito nello specchio d'acqua del "Porticciolo della Tonnara" antistante alla sede CNR-IAMC di Capo Granitola (TP) un test di sismica marina multicanale. Il team ha eseguito nei giorni 10 e 11 ottobre 2012 le operazioni di acquisizione di 4 profili sismici, di cui tre seriati, al fine di ottenere dati di tomografie sismiche a rifrazione elaborati mediante tecniche 2D e 3D. L'indagine geofisica, che ha interessato la fascia batimetrica compresa tra -2m e -5m, ha previsto il posizionamento del cavo geofonico d'acquisizione (bay-cable) direttamente sul fondale del porticciolo allo scopo di valutare sia i limiti che le potenzialità del metodo, ma anche per definire i parametri di comportamento e i caratteri strutturali dei depositi marini recenti e di età quaternaria presenti nell'area. La sperimentazione di tale tecnica, oltre a consentire l'acquisizione dei dati anche in termini di primi arrivi e di onde superficiali, ha permesso di elaborare modelli di velocità bidimensionale delle onde P ed S. Attraverso l' analisi del campo di variabilità , sono state dedotte utili informazioni sulla struttura del fondo mare sia in termini di geometrie che di caratteristiche elastiche del mezzo indagato.

Test di sismica marina multicanale ad alta risoluzione "Porticciolo della Tonnara", Capo Granitola (TP).

Tarallo D;Cavuoto G;Di Fiore V;Iavarone M;Mazzola S;Pelosi N;Scotto di Vettimo P;Punzo M;Alberico I;Di Maria A;Di Stefano V;Sprovieri M;Tranchida G
2013

Abstract

Il gruppo di geofisica dell'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero del CNR, coordinato dal dott. Vincenzo Di Fiore, ha eseguito nello specchio d'acqua del "Porticciolo della Tonnara" antistante alla sede CNR-IAMC di Capo Granitola (TP) un test di sismica marina multicanale. Il team ha eseguito nei giorni 10 e 11 ottobre 2012 le operazioni di acquisizione di 4 profili sismici, di cui tre seriati, al fine di ottenere dati di tomografie sismiche a rifrazione elaborati mediante tecniche 2D e 3D. L'indagine geofisica, che ha interessato la fascia batimetrica compresa tra -2m e -5m, ha previsto il posizionamento del cavo geofonico d'acquisizione (bay-cable) direttamente sul fondale del porticciolo allo scopo di valutare sia i limiti che le potenzialità del metodo, ma anche per definire i parametri di comportamento e i caratteri strutturali dei depositi marini recenti e di età quaternaria presenti nell'area. La sperimentazione di tale tecnica, oltre a consentire l'acquisizione dei dati anche in termini di primi arrivi e di onde superficiali, ha permesso di elaborare modelli di velocità bidimensionale delle onde P ed S. Attraverso l' analisi del campo di variabilità , sono state dedotte utili informazioni sulla struttura del fondo mare sia in termini di geometrie che di caratteristiche elastiche del mezzo indagato.
2013
Istituto per l'Ambiente Marino Costiero - IAMC - Sede Napoli
Istituto per l'Ambiente Marino Costiero - IAMC - Sede Napoli
tomografia sismiche a rifrazione
fondo mare
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/5976
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