Benessere degli animali durante il trasporto

Risulta importante trovare una omogeneità di procedure da applicare durante il trasporto, questo per non creare una discontinuità o una difformità nel trattamento degli animali nelle varie fasi del loro tragitto. L'aspetto del trasporto è stato spesso trascurato, senza pensare che, invece, lo spostamento di un animale è un momento molto delicato della sua vita, sia da un punto di vista sanitario, sia fisiologico, sia comportamentale e, pertanto, merita una adeguata attenzione. Molti studi, infatti, hanno evidenziato che durante il trasporto alcuni parametri fisiologici possono subire significativi cambiamenti, in particolare quelli che abitualmente vengono considerati indicatori di stress quali ad esempio il valore del corticosterone nel plasma e la frequenza del battito cardiaco. Anche il comportamento può subire dei cambiamenti dovuti allo stress, ad esempio i topi possono presentare un'attività di grooming eccessiva. Inoltre, si è evidenziato che dalla fine del trasporto è necessario del tempo per far sì che nell'animale tutto torni nella norma. Per esempio, nei topi è stato visto che sono necessarie 24/48 h dall'arrivo a destinazione per avere nuovamente dei valori fisiologici normali e per vedere scomparire quei comportamenti indici di stress. Nei ratti il periodo di abituazione è più lungo e può necessitare anche più di 3 giorni. Alcuni studi hanno dimostrato che tali cambiamenti si hanno non solo quando l'animale affronta trasferimenti lunghi tra uno stabulario e l'altro, ma anche quando lo spostamento avviene tra una stanza e l'altra dello stesso stabulario. Perciò il primo e fondamentale obiettivo durante il trasporto è quello di ridurre al minimo le potenziali fonti di stress. Solo così si potrà cercare di garantire il benessere animale anche quando ci si trova in queste condizioni.