I fenomeni di instabilità sulla scarpata sottomarina della Campania sono presenti sia lungo i fianchi di edifici vulcanici insulari e sottomarini (es. Isola d'Ischia) e/o di morfologie vulcaniche relitte affioranti al fondo mare o nell'immediato sottofondo (banchi vulcanici di Pentapalummo, Nisida e Miseno nel Golfo di Napoli; banchi vulcanici nel Canale di Procida), che lungo scarpate acclivi tettonicamente controllate di natura sedimentaria (scarpata meridionale della Penisola Sorrentina, scarpata del Golfo di Policastro) e/o in corrispondenza di rampe a bassa pendenza antistanti estese aree di piattaforma continentale (Golfo di Salerno). Sono inoltre presenti tipologie di scarpate acclivi ed intensamente articolate in aree di soglia e di argine deposizionale ed in aree di canale dallo sviluppo di canali tributari che drenano apporti elevati al bordo di piattaforme continentali estese (es. canyon di Cuma). Varie tipologie di instabilità gravitativa sono state individuate nel Golfo di Napoli in base all'analisi di profili sismici di altissima risoluzione Subbottom Chirp.
Fenomeni di instabilità sulle scarpate sottomarine della Campania
Gemma Aiello;Ennio Marsella;Salvatore Passaro
2007
Abstract
I fenomeni di instabilità sulla scarpata sottomarina della Campania sono presenti sia lungo i fianchi di edifici vulcanici insulari e sottomarini (es. Isola d'Ischia) e/o di morfologie vulcaniche relitte affioranti al fondo mare o nell'immediato sottofondo (banchi vulcanici di Pentapalummo, Nisida e Miseno nel Golfo di Napoli; banchi vulcanici nel Canale di Procida), che lungo scarpate acclivi tettonicamente controllate di natura sedimentaria (scarpata meridionale della Penisola Sorrentina, scarpata del Golfo di Policastro) e/o in corrispondenza di rampe a bassa pendenza antistanti estese aree di piattaforma continentale (Golfo di Salerno). Sono inoltre presenti tipologie di scarpate acclivi ed intensamente articolate in aree di soglia e di argine deposizionale ed in aree di canale dallo sviluppo di canali tributari che drenano apporti elevati al bordo di piattaforme continentali estese (es. canyon di Cuma). Varie tipologie di instabilità gravitativa sono state individuate nel Golfo di Napoli in base all'analisi di profili sismici di altissima risoluzione Subbottom Chirp.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


