Vengono qui presentati i risultati preliminari di un'analisi sismostratigrafica e morfobatimetrica sul margine continentale della Campania tra l'allineamento Penisola Sorrentina-Isola di Capri a nord e l'offshore di Salerno a sud effettuato sulla base di nuovi dati di batimetria Multibeam e di sismica multicanale di alta risoluzione recentemente acquisiti dal CNR-IAMC di Napoli a bordo della N/O Urania (crociera SISTERII- Dicembre 2004). L'acquisizione dei dati geofisici è stata effettuata in profondità d'acqua comprese tra - 100 m e - 1000 m; il target della crociera, è stato calibrato da tematiche di interpretazione integrata dei dati batimetrici e sismici di alta risoluzione, finalizzato quindi al riconoscimento delle principali morfo-strutture in zone di scarpata e di piana batiale attraverso la batimetria e la correlazione con le sequenze sismiche riconoscibili in base all'interpretazione stratigrafica e strutturale dei profili sismici a riflessione multicanale. E' stata inoltre realizzata l'acquisizione di sette profili sismici multicanale utilizzando come sorgente sismica un G/I Airgun, che ha consentito un'elevata penetrazione delle successioni sedimentarie investigate. L'analisi sismostratigrafica del profilo sismico multicanale L6 ha consentito il riconoscimento di vari orizzonti sismici; in particolare, è stata individuata una superficie di unconformity, posta tra 1.7 e 1.8 sec di profondità, che delimita superiormente il basamento acustico ed appare intensamente dislocata da faglie dirette. L'unconformity è interpretabile come il top della sequenza carbonatica meso-cenozoica, estesamente affiorante a terra nel settore emerso adiacente in corrispondenza dell'alto strutturale della Penisola Sorrentina. Al di sopra di questo forte orizzonte sismico si rinviene il riempimento di un bacino sedimentario, noto come Valle di Salerno, che presenta uno spessore complessivo di circa 500 m ed età pleistocenica. Le sequenze sismiche della Valle di Salerno sono caratterizzate da processi di crescita e tettonica sinsedimentaria, in corrispondenza di un alto morfostrutturale complesso con andamento NW-SE, ben evidente dalla batimetria Multibeam. Tale alto è posto in corrispondenza di una forte rottura di pendenza, che segna il passaggio a zone distali, poste a profondità comprese tra i 750 ed i 1100m. Nelle sequenze sismiche della Valle di Salerno sono presenti facies sismiche caotiche alternate a riflettori piano-paralleli e continui, che suggeriscono la presenza di processi di trasporto gravitativo di massa alternati a sedimenti distali.
Un profilo sismico regionale multicanale di alta risoluzione sul margine continentale della Campania: analisi sismostratigrafica e morfobatimetrica
Gemma Aiello;Vincenzo Di Fiore;Ennio Marsella;
2007
Abstract
Vengono qui presentati i risultati preliminari di un'analisi sismostratigrafica e morfobatimetrica sul margine continentale della Campania tra l'allineamento Penisola Sorrentina-Isola di Capri a nord e l'offshore di Salerno a sud effettuato sulla base di nuovi dati di batimetria Multibeam e di sismica multicanale di alta risoluzione recentemente acquisiti dal CNR-IAMC di Napoli a bordo della N/O Urania (crociera SISTERII- Dicembre 2004). L'acquisizione dei dati geofisici è stata effettuata in profondità d'acqua comprese tra - 100 m e - 1000 m; il target della crociera, è stato calibrato da tematiche di interpretazione integrata dei dati batimetrici e sismici di alta risoluzione, finalizzato quindi al riconoscimento delle principali morfo-strutture in zone di scarpata e di piana batiale attraverso la batimetria e la correlazione con le sequenze sismiche riconoscibili in base all'interpretazione stratigrafica e strutturale dei profili sismici a riflessione multicanale. E' stata inoltre realizzata l'acquisizione di sette profili sismici multicanale utilizzando come sorgente sismica un G/I Airgun, che ha consentito un'elevata penetrazione delle successioni sedimentarie investigate. L'analisi sismostratigrafica del profilo sismico multicanale L6 ha consentito il riconoscimento di vari orizzonti sismici; in particolare, è stata individuata una superficie di unconformity, posta tra 1.7 e 1.8 sec di profondità, che delimita superiormente il basamento acustico ed appare intensamente dislocata da faglie dirette. L'unconformity è interpretabile come il top della sequenza carbonatica meso-cenozoica, estesamente affiorante a terra nel settore emerso adiacente in corrispondenza dell'alto strutturale della Penisola Sorrentina. Al di sopra di questo forte orizzonte sismico si rinviene il riempimento di un bacino sedimentario, noto come Valle di Salerno, che presenta uno spessore complessivo di circa 500 m ed età pleistocenica. Le sequenze sismiche della Valle di Salerno sono caratterizzate da processi di crescita e tettonica sinsedimentaria, in corrispondenza di un alto morfostrutturale complesso con andamento NW-SE, ben evidente dalla batimetria Multibeam. Tale alto è posto in corrispondenza di una forte rottura di pendenza, che segna il passaggio a zone distali, poste a profondità comprese tra i 750 ed i 1100m. Nelle sequenze sismiche della Valle di Salerno sono presenti facies sismiche caotiche alternate a riflettori piano-paralleli e continui, che suggeriscono la presenza di processi di trasporto gravitativo di massa alternati a sedimenti distali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.