Il progetto CARG-Regione Campania, in atto dal 2001 presso l'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero di Napoli, rappresenta uno dei progetti di ricerca più significativi dell'IAMC nel quale trovano ampia espressione le competenze tecniche e scientifiche ed il know-how presenti all'interno dell'Istituto. Le attività di acquisizione, processing ed interpretazione geologica per il progetto CARG-Regione Campania hanno consentito la redazione di cartografia geologica del fondo e del sottofondo marino in scala 1:10.000 relativa ai fogli geologici n. 464 "Ischia", n. 465 "Procida", n. 466 "Sorrento nord", n. 484 "Capri", n. 486 "Foce Sele", n. 502 "Agropoli", n. 519 "Capo Palinuro", n. 520 "Sapri". Il patrimonio di dati batimetrici Multibeam e single-beam, Side Scan Sonar, di sismica multicanale e di campionature acquisito per il progetto CARG è notevole, come notevoli sono le sue ricadute sull'avanzamento delle conoscenze sui vari aspetti geologici dell'ambiente marino costiero nella Regione Campania e le implicazioni per la gestione dell'ambiente marino costiero incluse le tematiche di carattere applicativo. L'interpretazione geologica integrata dei dati batimetrici e Side Scan Sonar, opportunamente calibrati da campionature del fondo e del sottofondo marino in corrispondenza di variazioni di backscatter significative è stata eseguita tramite l'uso di un GIS (Global Mapper), che ha consentito una flessibilità di uso dei layers digitali di supporto all'interpretazione. L'esempio qui illustrato è rappresentato dalla cartografia geologica relativa ai fogli geologici n. 464 "Ischia" e n. 465 "Procida", caratterizzati da morfologie complesse risultanti dalla notevole influenza dei processi vulcanologici sull'innesco di instabilità gravitative sottomarine di varia natura. Questo ha impedito l'applicazione di un approccio strettamente stratigrafico-sequenziale ma ha consentito una visione cartografica basata su associazioni di sistemi deposizionali coevi, inquadrabili all'interno della "sequenza tardo-quaternaria" e separate da corpi vulcanici e vulcanoclastici complessi. Gli areali fisiografici distinti, rappresentativi di processi tettono-sedimentari dominanti o di eventi vulcanici, sono rappresentati dalla piattaforma continentale, da piattaforme marine o terrazzi di abrasione e/o di deposizione, generalmente disposti sotto falesie costiere, da morfologie relitte o integre di edifici vulcanici monogenici, da morfologie caotiche "hummocky" relative ad accumuli da instabilità gravitative sottomarine ed infine dalla scarpata continentale, profondamente erosa da canyons e canali tributari secondari.

Cartografia geologica marina dei Golfi di Napoli e di Salerno. Implicazioni per gli studi sull'ambiente marino costiero.

Ennio Marsella;Gemma Aiello;Francesca Budillon;Rosanna Ferraro;Luciana Ferraro;Nicola Pelosi;Renato Tonielli;Francesco Paolo Buonocunto;Alessandro Conforti;Salvatore Passaro;Paolo Scotto di Vettimo;
2007

Abstract

Il progetto CARG-Regione Campania, in atto dal 2001 presso l'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero di Napoli, rappresenta uno dei progetti di ricerca più significativi dell'IAMC nel quale trovano ampia espressione le competenze tecniche e scientifiche ed il know-how presenti all'interno dell'Istituto. Le attività di acquisizione, processing ed interpretazione geologica per il progetto CARG-Regione Campania hanno consentito la redazione di cartografia geologica del fondo e del sottofondo marino in scala 1:10.000 relativa ai fogli geologici n. 464 "Ischia", n. 465 "Procida", n. 466 "Sorrento nord", n. 484 "Capri", n. 486 "Foce Sele", n. 502 "Agropoli", n. 519 "Capo Palinuro", n. 520 "Sapri". Il patrimonio di dati batimetrici Multibeam e single-beam, Side Scan Sonar, di sismica multicanale e di campionature acquisito per il progetto CARG è notevole, come notevoli sono le sue ricadute sull'avanzamento delle conoscenze sui vari aspetti geologici dell'ambiente marino costiero nella Regione Campania e le implicazioni per la gestione dell'ambiente marino costiero incluse le tematiche di carattere applicativo. L'interpretazione geologica integrata dei dati batimetrici e Side Scan Sonar, opportunamente calibrati da campionature del fondo e del sottofondo marino in corrispondenza di variazioni di backscatter significative è stata eseguita tramite l'uso di un GIS (Global Mapper), che ha consentito una flessibilità di uso dei layers digitali di supporto all'interpretazione. L'esempio qui illustrato è rappresentato dalla cartografia geologica relativa ai fogli geologici n. 464 "Ischia" e n. 465 "Procida", caratterizzati da morfologie complesse risultanti dalla notevole influenza dei processi vulcanologici sull'innesco di instabilità gravitative sottomarine di varia natura. Questo ha impedito l'applicazione di un approccio strettamente stratigrafico-sequenziale ma ha consentito una visione cartografica basata su associazioni di sistemi deposizionali coevi, inquadrabili all'interno della "sequenza tardo-quaternaria" e separate da corpi vulcanici e vulcanoclastici complessi. Gli areali fisiografici distinti, rappresentativi di processi tettono-sedimentari dominanti o di eventi vulcanici, sono rappresentati dalla piattaforma continentale, da piattaforme marine o terrazzi di abrasione e/o di deposizione, generalmente disposti sotto falesie costiere, da morfologie relitte o integre di edifici vulcanici monogenici, da morfologie caotiche "hummocky" relative ad accumuli da instabilità gravitative sottomarine ed infine dalla scarpata continentale, profondamente erosa da canyons e canali tributari secondari.
2007
Istituto per l'Ambiente Marino Costiero - IAMC - Sede Napoli
cartografia geologica
Golfo di Napoli
Golfo di Salerno
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/102503
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