The recovery and the electronic fruition of documentary material in architectonic heritage, the development of digital technology methodologies for cultural heritage and the use of new technological and informative systems are more and more diffused. The potential of these technologies for the planning and the subsequent management of information in cultural heritage fields is various and, above all, the digitalization of data is considered now an essential part in a course to heritage valorization. Particularly, among the new applied technologies the Geographical Information Systems, that come up as instruments for the control of territory and are so flexible that they can be applied in different research areas, are more and more frequent. This work is part of a research project called "The safeguard of the territory and the conservation of cultural heritage in Basilicata in relation to landscape evolution and geo-morphological risk factors", that IBAM-CNR is carrying out in Val d'Agri. Nineteen centers in the valley have been chosen to analyze and to catalogue their whole cultural heritage, that will be after implemented in a geodatabase, which is expressly structured following tab "A" criteria of ICCD. New fields to evaluate the seismic hazard for architectonic heritage have been added to this tab, specifically in reference to the damages of monuments during the Irpinia earthquake in 1980. Then the complete research will be available on a WEB-GIS portal of the IBAM-CNR. The final aim of the project is the definition of a "Risk Map" of the architectonic and archaeological heritage in Basilicata, as fundamental base for the planning of safeguard and conservation interventions for cultural heritage that is subjected to natural risks.

Il recupero e la fruizione su supporto elettronico del materiale documentario inerente il patrimonio architettonico, lo sviluppo di metodologie della tecnologia digitale applicata ai beni culturali e l'utilizzo di sistemi tecnologici ed informatici innovativi, sono diventati oggi sempre più diffusi. Le potenzialità offerte da tali tecnologie nella progettazione e successiva gestione dell'informazione nel campo della conservazione del patrimonio culturale sono molteplici e in particolare la digitalizzazione dei dati è oramai ritenuta parte essenziale di un percorso finalizzato alla sua valorizzazione. In particolare, tra le nuove tecnologie applicate sono sempre più ricorrenti i Sistemi Informativi Territoriali, che nascono come strumenti per il controllo del territorio e sono dotati di una flessibilità tale da poter essere applicati in differenti settori di studio. Il presente lavoro rientra nell'ambito del progetto di ricerca denominato "Tutela del territorio e conservazione del patrimonio Culturale in Basilicata in relazione all'evoluzione del paesaggio ed ai fattori di rischio geomorfologico" che l' IBAM-CNR sta conducendo nella Valle dell'Agri. Sono stati individuati diciannove comuni della valle nei quali censire e catalogare l'intero patrimonio architettonico da implementare successivamente all'interno di un geodatabase appositamente strutturato secondo i criteri richiamati dalla scheda "A" dell' ICCD. A tale scheda sono stati aggiunti dei nuovi campi atti a valutare la pericolosità sismica a cui è esposto il patrimonio architettonico, in particolare si è fatto riferimento ai danni riportati dai monumenti durante il terremoto irpino del 1980. Tutto il lavoro potrà essere consultato successivamente su un portale WebGis dell' IBAM-CNR. Il fine ultimo del progetto è la definizione di una "Carta del Rischio" del patrimonio architettonico della Basilicata, quale base imprescindibile per la pianificazione di interventi di protezione e conservazione dei beni culturali esposti ai rischi naturali.

Un Sistema Informativo territoriale per la salvaguardia del patrimonio architettonico in Basilicata

Maurizio Delli Santi
2011

Abstract

The recovery and the electronic fruition of documentary material in architectonic heritage, the development of digital technology methodologies for cultural heritage and the use of new technological and informative systems are more and more diffused. The potential of these technologies for the planning and the subsequent management of information in cultural heritage fields is various and, above all, the digitalization of data is considered now an essential part in a course to heritage valorization. Particularly, among the new applied technologies the Geographical Information Systems, that come up as instruments for the control of territory and are so flexible that they can be applied in different research areas, are more and more frequent. This work is part of a research project called "The safeguard of the territory and the conservation of cultural heritage in Basilicata in relation to landscape evolution and geo-morphological risk factors", that IBAM-CNR is carrying out in Val d'Agri. Nineteen centers in the valley have been chosen to analyze and to catalogue their whole cultural heritage, that will be after implemented in a geodatabase, which is expressly structured following tab "A" criteria of ICCD. New fields to evaluate the seismic hazard for architectonic heritage have been added to this tab, specifically in reference to the damages of monuments during the Irpinia earthquake in 1980. Then the complete research will be available on a WEB-GIS portal of the IBAM-CNR. The final aim of the project is the definition of a "Risk Map" of the architectonic and archaeological heritage in Basilicata, as fundamental base for the planning of safeguard and conservation interventions for cultural heritage that is subjected to natural risks.
2011
978-88-903132-6-4
Il recupero e la fruizione su supporto elettronico del materiale documentario inerente il patrimonio architettonico, lo sviluppo di metodologie della tecnologia digitale applicata ai beni culturali e l'utilizzo di sistemi tecnologici ed informatici innovativi, sono diventati oggi sempre più diffusi. Le potenzialità offerte da tali tecnologie nella progettazione e successiva gestione dell'informazione nel campo della conservazione del patrimonio culturale sono molteplici e in particolare la digitalizzazione dei dati è oramai ritenuta parte essenziale di un percorso finalizzato alla sua valorizzazione. In particolare, tra le nuove tecnologie applicate sono sempre più ricorrenti i Sistemi Informativi Territoriali, che nascono come strumenti per il controllo del territorio e sono dotati di una flessibilità tale da poter essere applicati in differenti settori di studio. Il presente lavoro rientra nell'ambito del progetto di ricerca denominato "Tutela del territorio e conservazione del patrimonio Culturale in Basilicata in relazione all'evoluzione del paesaggio ed ai fattori di rischio geomorfologico" che l' IBAM-CNR sta conducendo nella Valle dell'Agri. Sono stati individuati diciannove comuni della valle nei quali censire e catalogare l'intero patrimonio architettonico da implementare successivamente all'interno di un geodatabase appositamente strutturato secondo i criteri richiamati dalla scheda "A" dell' ICCD. A tale scheda sono stati aggiunti dei nuovi campi atti a valutare la pericolosità sismica a cui è esposto il patrimonio architettonico, in particolare si è fatto riferimento ai danni riportati dai monumenti durante il terremoto irpino del 1980. Tutto il lavoro potrà essere consultato successivamente su un portale WebGis dell' IBAM-CNR. Il fine ultimo del progetto è la definizione di una "Carta del Rischio" del patrimonio architettonico della Basilicata, quale base imprescindibile per la pianificazione di interventi di protezione e conservazione dei beni culturali esposti ai rischi naturali.
GIS
Patrimonio architettonico
Basilicata
Italia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/10316
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