A partire dall'ottobre 1997 e fino a settembre 1999 è stata monitorata l'attività delle flottiglie di pesca artigianale che operano nella fascia costiera siciliana e nella fascia costiera grega tra il monte Athos ed il confine turco. Lo studio, denominato "Stock assessment of some coastal species caught by artisanal fishery (SACS)" è cofinanziato dall'Unione Europea, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dal National Agricultural Research Foundation greco, è iniziato con il censimento di tutti pescherecci operanti nella fascia costiera o comunque entro i 100 m di profondità. Tutti i pescherecci operanti mediante tremaglio, rete monofilo, palangaro di fondo e nasse hanno costituito la popolazione bersaglio. Sono stati quindi selezionati in modo random con probabilità di selezione proporzionale al numero di pescherecci in ogni porto 11 porti campione su un totale di 54 in Sicilia ed altrettanti nell'area di studio greca su un totale di 29. In ognuno dei porti campione sono state registrate con cadenza quindicinale, mediante intervista allo sbarco, le catture per specie e per attrezzo di pesca utilizzato ed il relativo sforzo di pesca. Per alcune specie (Lithognathus mormyrus, Diplodus vulgaris, Sarpa salpa, Oblada melanura e Diplodus sargus) sono stati acquistati campioni mensili di pescato per studiarne il ciclo vitale e la struttura della popolazione. Infine è stata stimata la cattura totale, per stagione ed annuale, nell'area di studio di tutte le specie catturate e la biomassa a mare di Lithognathus mormyrus e Diplodus vulgaris. I 1642 pescherecci che costituiscono la flottiglia da pesca artigianale siciliana hanno catturato 1350 Kg di Penaeus kerathurus nel primo anno di studio (da ottobre 1997 a settembre 1998) mentre nel secondo ne hanno catturato 1192 Kg (da ottobre 1998 a settembre 1999). Lo sforzo di pesca stimato in termini di giornate di pesca nel secondo anno di studio è risultato di poco inferiore a quello del primo (circa 1000 giornate in meno su un totale di 35000). La cattura per unità di sforzo (cpue) è invece calata di circa il 25 % nel secondo anno di studio rispetto al primo. Nell'area di studio greca i 729 pescherecci della flotta artigianale nel primo anno di studio ne hanno catturato 29324 Kg e nel secondo 87730 Kg. La cpue è risultata 178 nel primo anno di studio è 527 nel secondo. Sembra quindi certo che nel secondo anno di studio ci sia stato un forte incremento della risorsa anche a detta dei pescatori. Mentre in Sicilia si è verificato un calo.

La mazzancolla (Penaeus keraturus; Forskäl, 1775) nella fascia costiera siciliana: quale futuro?

2001

Abstract

A partire dall'ottobre 1997 e fino a settembre 1999 è stata monitorata l'attività delle flottiglie di pesca artigianale che operano nella fascia costiera siciliana e nella fascia costiera grega tra il monte Athos ed il confine turco. Lo studio, denominato "Stock assessment of some coastal species caught by artisanal fishery (SACS)" è cofinanziato dall'Unione Europea, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dal National Agricultural Research Foundation greco, è iniziato con il censimento di tutti pescherecci operanti nella fascia costiera o comunque entro i 100 m di profondità. Tutti i pescherecci operanti mediante tremaglio, rete monofilo, palangaro di fondo e nasse hanno costituito la popolazione bersaglio. Sono stati quindi selezionati in modo random con probabilità di selezione proporzionale al numero di pescherecci in ogni porto 11 porti campione su un totale di 54 in Sicilia ed altrettanti nell'area di studio greca su un totale di 29. In ognuno dei porti campione sono state registrate con cadenza quindicinale, mediante intervista allo sbarco, le catture per specie e per attrezzo di pesca utilizzato ed il relativo sforzo di pesca. Per alcune specie (Lithognathus mormyrus, Diplodus vulgaris, Sarpa salpa, Oblada melanura e Diplodus sargus) sono stati acquistati campioni mensili di pescato per studiarne il ciclo vitale e la struttura della popolazione. Infine è stata stimata la cattura totale, per stagione ed annuale, nell'area di studio di tutte le specie catturate e la biomassa a mare di Lithognathus mormyrus e Diplodus vulgaris. I 1642 pescherecci che costituiscono la flottiglia da pesca artigianale siciliana hanno catturato 1350 Kg di Penaeus kerathurus nel primo anno di studio (da ottobre 1997 a settembre 1998) mentre nel secondo ne hanno catturato 1192 Kg (da ottobre 1998 a settembre 1999). Lo sforzo di pesca stimato in termini di giornate di pesca nel secondo anno di studio è risultato di poco inferiore a quello del primo (circa 1000 giornate in meno su un totale di 35000). La cattura per unità di sforzo (cpue) è invece calata di circa il 25 % nel secondo anno di studio rispetto al primo. Nell'area di studio greca i 729 pescherecci della flotta artigianale nel primo anno di studio ne hanno catturato 29324 Kg e nel secondo 87730 Kg. La cpue è risultata 178 nel primo anno di studio è 527 nel secondo. Sembra quindi certo che nel secondo anno di studio ci sia stato un forte incremento della risorsa anche a detta dei pescatori. Mentre in Sicilia si è verificato un calo.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/103277
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact