Recenti scavi condotti dalla Missione Archeologica Italiana nella città di Hierapolis di Frigia (Denizli, Turchia) hanno portato alla luce una testa ritratto di privato appartenente al ciclo statuario di un edificio pubblico posto nella parte centrale dell'abitato. Per il manufatto, di raffinata esecuzione ed in ottimo stato di conservazione, si propone una datazione nella prima parte del regno di Gallieno, come dimostrano aspetti tecnici della lavorazione della capigliatura e i confronti iconografici con il Samtherrschaftstypus (253-260 d.C.); questi deliberati rimandi all'immagine di Gallieno si innestano sui precedenti elementi della ritrattistica dell'età dei Soldatenkaiser, secondo un fenomeno attestato per altri ritratti privati. L'eccezionale ritrovamento è discusso in rapporto alle problematiche della produzione nei centri dell'Asia Minore e alla dibattuta questione del cosiddetto rinascimento gallienico nella sua ricezione in ambito microasiatico. Infine, alcune scelte iconografiche di gusto retrospettivo e l'intensa ricerca espressiva del volto sono analizzate sullo sfondo di quei valori fortemente conservatori caratterizzanti la politica culturale della casa imperiale e l'ideologia delle stesse élites locali.

Un ritratto di età gallienica da Hierapolis di Frigia

Tommaso Ismaelli
2012

Abstract

Recenti scavi condotti dalla Missione Archeologica Italiana nella città di Hierapolis di Frigia (Denizli, Turchia) hanno portato alla luce una testa ritratto di privato appartenente al ciclo statuario di un edificio pubblico posto nella parte centrale dell'abitato. Per il manufatto, di raffinata esecuzione ed in ottimo stato di conservazione, si propone una datazione nella prima parte del regno di Gallieno, come dimostrano aspetti tecnici della lavorazione della capigliatura e i confronti iconografici con il Samtherrschaftstypus (253-260 d.C.); questi deliberati rimandi all'immagine di Gallieno si innestano sui precedenti elementi della ritrattistica dell'età dei Soldatenkaiser, secondo un fenomeno attestato per altri ritratti privati. L'eccezionale ritrovamento è discusso in rapporto alle problematiche della produzione nei centri dell'Asia Minore e alla dibattuta questione del cosiddetto rinascimento gallienico nella sua ricezione in ambito microasiatico. Infine, alcune scelte iconografiche di gusto retrospettivo e l'intensa ricerca espressiva del volto sono analizzate sullo sfondo di quei valori fortemente conservatori caratterizzanti la politica culturale della casa imperiale e l'ideologia delle stesse élites locali.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/10562
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