Studi recenti eseguiti sui margini continentali sia attivi che passivi hanno mostrato che l'architettura stratigrafica delle piattaforme continentali è caratterizzata da depositi di lowstand, shelf-margin e trasgressive system tracts (Suter and Berryhill, 1985; Suter et al., 1987; Saito, 1991; Tesson et al., 1990; 1993; Okamura and Blum, 1993; Trincardi and Correggiari, 2000). I depositi di highstand si accumulano principalmente sulla piattaforma interna, dove formano spessi cunei sedimentari, che si assottigliano in modo significativo procedendo verso il bacino. Al contrario, sulla piattaforma esterna L'architettura stratigrafica dei margini continentali pleistocenici è caratterizzata da un'abbondanza relativa di cunei progradanti di basso stazionamento rispetto ai depositi trasgressivi e di alto stazionamento, come ben noto nella regione mediterranea (Trincardi and Field, 1991; Tesson et al., 1993; Chiocci et al., 1997; Catalano et al., 1998). I depositi di piattaforma continentale, accumulati durante cicli glacio-eustatici si sono formati sulla piattaforma esterna e sulla scarpata superiore durante periodi di esposizione subaerea e formano spessi cunei sedimentari progradanti (shelf-perched lowstand wedges). Viene qui discusso il ruolo dei cicli glacio-eustatici del quarto ordine sensu Vail et al. (1991) nel controllare le geometrie deposizionali dei cunei progradanti di basso stazionamento e la loro ciclicità. Nell'area studiata la piattaforma continentale della Puglia mostra un record stratigrafico del medio-tardo Pleistocene con riflettori sismici di alta continuità laterale, essendo parte di un'area relativamente indeformata ("Avampaese Apulo"; D'Argenio et al., 1973; Ricchetti et al., 1992). In quest'area i metodi della stratigrafia sequenziale (Mitchum et al., 1977; Posamentier and Vail, 1988; Posamentier et al., 1992) possono facilmente essere applicati all'interpretazione delle sezioni sismiche.

Architettura stratigrafica dei cunei progradanti pleistocenici di lowstand sulla piattaforma continentale del Salento (offshore della Puglia, Adriatico meridionale)

Gemma Aiello
2010

Abstract

Studi recenti eseguiti sui margini continentali sia attivi che passivi hanno mostrato che l'architettura stratigrafica delle piattaforme continentali è caratterizzata da depositi di lowstand, shelf-margin e trasgressive system tracts (Suter and Berryhill, 1985; Suter et al., 1987; Saito, 1991; Tesson et al., 1990; 1993; Okamura and Blum, 1993; Trincardi and Correggiari, 2000). I depositi di highstand si accumulano principalmente sulla piattaforma interna, dove formano spessi cunei sedimentari, che si assottigliano in modo significativo procedendo verso il bacino. Al contrario, sulla piattaforma esterna L'architettura stratigrafica dei margini continentali pleistocenici è caratterizzata da un'abbondanza relativa di cunei progradanti di basso stazionamento rispetto ai depositi trasgressivi e di alto stazionamento, come ben noto nella regione mediterranea (Trincardi and Field, 1991; Tesson et al., 1993; Chiocci et al., 1997; Catalano et al., 1998). I depositi di piattaforma continentale, accumulati durante cicli glacio-eustatici si sono formati sulla piattaforma esterna e sulla scarpata superiore durante periodi di esposizione subaerea e formano spessi cunei sedimentari progradanti (shelf-perched lowstand wedges). Viene qui discusso il ruolo dei cicli glacio-eustatici del quarto ordine sensu Vail et al. (1991) nel controllare le geometrie deposizionali dei cunei progradanti di basso stazionamento e la loro ciclicità. Nell'area studiata la piattaforma continentale della Puglia mostra un record stratigrafico del medio-tardo Pleistocene con riflettori sismici di alta continuità laterale, essendo parte di un'area relativamente indeformata ("Avampaese Apulo"; D'Argenio et al., 1973; Ricchetti et al., 1992). In quest'area i metodi della stratigrafia sequenziale (Mitchum et al., 1977; Posamentier and Vail, 1988; Posamentier et al., 1992) possono facilmente essere applicati all'interpretazione delle sezioni sismiche.
2010
Istituto per l'Ambiente Marino Costiero - IAMC - Sede Napoli
piattaforma continentale
Salento
cunei progradanti
tettonica
eustatismo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/107232
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